sabato 4 febbraio 2012


Il movimento di Occupy cerca un logo
© MANDEL NGAN/AFP
APPROFONDISCI: GIORNALETTISMO: METTETE UNA GRIFFE NEI VOSTRI...
La Rivoluzione deve avere un brand? È questa la domanda che si sta facendo Techcrunch, il noto sito americano dedicato alle tendenze del Web. La domanda è semplice: il movimento Occupy dovrebbe avere un logo, un'immagine in cui i suoi attivisti possano identificarsi?
Dietro una semplice domanda si cela però una questione molto più complicata: Occupy è un movimento vastissimo e decentrato, che accomuna sotto il suo nome ideologie, proteste e rivendicazioni totalmente diverse. Eppure, secondo Techcrunch, il movimento potrebbe essere ancora più efficace se avesse un simbolo con cui identificarsi. E così è partito un vero e proprio concorso: dare un volto a Occupy. Sul sito 99 Design sono già arrivate migliaia di proposte, che gli utenti potranno votare.
Eppure, scegliere un concept per il movimento partito da Zuccotti Park sembra essere davvero molto complicato: in molti già lo identificano con la maschera di Guy Fawkes - già simbolo della celebre graphic novel di Alan Moore -; altri con l'uomo senza volto del gruppo di ribelli digitali Anonymous. Ma la vera natura di Occupy, per il momento, non viene incarnata da nessun simbolo concreto.

L'Islanda riconosce la PalestinaPDFStampaE-mail
Buone Notizie Politica
Islanda riconosce Stato PalestinaCon 38 voti a favore su 63, il Parlamento dell’Islanda ha votato a favore del riconoscimento della Palestina come Stato. “Il nostro è il primo paese dell’Europa occidentale a prendere un’iniziativa del genere” ha dichiarato il ministro degli esteri Ossur Skarphedinsson.

Le allegre vite dei santi


Venerdì 03 Febbraio 2012 20:52
Tazza Ti Amo Commercioetico.it San ValentinoSan Valentino
San Valentino fu un vescovo e un martire cristiano.  E il martirio fu di quelli un po’ truci, prima il Santo venne torturato e poi decapitato di notte, così come furono giustiziati i discepoli che andarono a raccogliere le sue spoglie. Il 14 febbraio è l’anniversario della morte del Vescovo.
Ma perché San Valentino è il patrono degli innamorati?
Sono molte le leggende entrate a far parte della cultura popolare, su episodi riguardanti la sua vita.
Una, di origine statunitense, narra come un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando e andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati. Un'altra versione di questa storia narra che il santo sia riuscito a ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci gesti d'affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell'espressione piccioncini.
Secondo un altro racconto, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia e il centurione romano Sabino: l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma, vinta la resistenza di questi, si scoprì che la giovane era gravemente malata. Il centurione chiamò Valentino al capezzale della giovane morente e gli chiese di non essere mai più separato dall'amata: il santo vescovo lo battezzò e quindi lo unì in matrimonio a Serapia, dopo di che morirono entrambi.
Ecco perché San Valentino è considerato il patrono degli innamorati. Alla sua diffusione, soprattutto in Francia ed in Inghilterra, contribuirono i benedettini, attraverso i loro numerosi monasteri, essendo stati affidatari della Basilica di San Valentino a Terni dalla fine della seconda metà del VII secolo.
Ma come mai un gruppo di monaci si dà tanto da fare per istituire questa festa dell'amore? Perché, come spesso accade la venerazione a San Valentino andava a sostituire un rito pagano e cioè i lupercalia romani, celebrati il 15 febbraio; questi riti erano dedicati alla fertilità e non all'amore romantico. Nel 496 Papa Gelasio I dedicò il 14 febbraio al santo e martire San Valentino, presumibilmente anche con lo scopo di cristianizzare la festività romana, così come era accaduto per moltissime altre feste pagane, la più importante il 25 dicembre quando si celebravano i giorni al Sole, che fu sostituita dal Natale.

Maltempo killer: tre morti in Italia centrale

Un morto nell'aquilano per esalazioni di monossido. Nell'avellinese donna schiacciata da serra. Senzatetto deceduto in Umbria. Cancellieri: 'Non usare auto e non uscire'

04 febbraio, 17:35

Maltempo killer: tre morti in Italia centraleA causa della neve i mezzi pesanti diretti in Campania sono stati fermati a CandelaGuarda le foto1 di 30A causa della neve i mezzi pesanti diretti in Campania sono stati fermati a Candela
ROMA - Ancora forti disagi in Italia, soprattutto in Abruzzo e Molise, oltre che nella capitale, a causa delle abbondanti nevicate. Il paese è in gran parte sotto il gelo e ora c'é il rischio ghiaccio. Le maggiori difficoltà al momento riguardano la circolazione sulle autostrade e sulla rete ferroviaria. E' ancora emergenza a Roma, dove per i disagi subiti dai cittadini è in corso una polemica tra il sindaco Alemanno e il capo della Protezione civile Gabrielli. Il Viminale ha lanciato, anche oggi, l'invito ad automobilisti e tir di evitare di viaggiare nelle regioni del Centro. Un treno, con circa 150 persone, è bloccato alla stazione di Carsoli dalle 17 di ieri. Un altro centinaio, tra cui anziani, bambini ed una donna incinta, sono bloccate da 17 ore sul treno regionale Roma-Pescara, fermo dalle 17.30 di ieri nella stazione di Tivoli, in provincia di Roma. Notte al gelo, nel Casertano, per 15 passeggeri, tra i quali anche una signora disabile, per un treno partito da Napoli e diretto a Campobasso alle 17 di ieri. Continua il black out elettrico in alcuni diversi paese dell'alta Valle Aniene: migliaia di abitanti sono al buio da ieri.
Contrade isolate anche nell' Avellinese dove in alcuni punti la neve ha raggiunto i 70 centimetri. In Molise la neve ha continuato a cadere per tutta la notte: a Campobasso si sfiora il mezzo metro; continuano a lavorare i mezzi spartineve, ma la circolazione è paralizzata, le gomme termiche infatti in alcuni punti non bastano per riuscire a spostarsi. Bufera di neve su Ancona; nelle Marche ci sono zone con cumoli che arrivano fino ai 2 metri. L'aeroporto di Falconara è chiuso, forti rallentamenti sulla A14. Nell'Urbinate è in arrivo l'esercito per via della neve che ha raggiunto i 2,5 metri di neve. Le nevicate hanno costretto la chiusura delle autostrade A25 Roma-Pescara e A24 L'Aquila-Teramo; chiusa anche la barriera Aurelia nord per ghiaccio sulla A12. In altre tratte, la circolazione è problematica e rallentata. Sul tratto toscano e quello bolognese dell'E45 sono interdetti al traffico causa forte nevicata in atto.
Fra l'altro, è stato chiuso alla circolazione il raccordo autostradale Salerno-Avellino. Temperature in calo nelle ultime ore e neve sull'A3 al valico di Campotenese in Calabria. E' stata ripristinata sulla A1 Milano-Napoli la circolazione ai mezzi pesanti sull'intera tratta tra San Vittore e Caianello, dopo la caduta di un cavo dell'alta tensione. Freddo e gelo in Umbria (-4 a Perugia) dove in nottata è stato chiuso il raccordo Terni-Orte a causa di alcuni mezzi pesanti che si sono intraversati. A Fiumicino si registra la cancellazione di diversi voli. Al nord resta una temperatura polare. Milano il termometro è arrivato a -9, a Livigno -24; fino a -20 gradi in Valle d'Aosta. La bora a Trieste ha raggiunto i 130 km/h. In Emilia Romagna dopo qualche ora di tregua, ha ripreso a nevicare pressoché su tutta la regione dove nelle ultime 72 ore sono caduti anche oltre 70 centimetri di neve. Ma la situazione, spiega la Polstrada, non crea ancora particolari disagi al traffico, per altro molto limitato. Neve in mattinata anche al centro di Napoli. Gli oltre 22 passeggeri della nave Tirrenia, Civitavecchia-Olbia, e che a causa del forte vento ha urtato in banchina riportando un lungo squarcio, arriveranno in giornata con altre due navi.
CANCELLIERI, NON USARE AUTO E NON USCIRE - "Non usare l'auto e cercare di non uscire". Questo l'appello che il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, intervistata da SkyTg24, fa agli italiani alle prese con l'emergenza neve. 'Il quadro della situazione - osserva - e' complesso e colpisce l'Italia centrale sino all'Emilia Romagna. Particolarmente difficile il quadro in Abruzzo e frusinate, tanto che, con le prefetture, abbiamo chiesto il concorso dell'esercito". Da ieri mattina, ha poi ricordato, 3000 interventi di vigili del fuoco.
160.000 SENZA ELETTRICITA' IN 4 REGIONI - Sono circa 160.000 le utenze fuori servizio nel Centro-Sud Italia su 5,7 milioni di forniture gestite da Enel nelle Regioni Lazio,Abruzzo,Molise,Campania. Lo afferma l'Enel che evidenza come la società al lavoro con 1000 uomini a presidio di oltre 200.000 chilometri di rete elettrica in media e bassa tensione interessata dal maltempo.
VALANGA IN VAL PUSTERIA, UCCISI 2 SCIALPINISTI - Due scialpinisti sono rimasti uccisi, travolti da una valanga caduta poco prima delle 15 a Passo Stalle, in Alta Val Pusteria, al confine con l'Austria. I loro corpi sono stati recuperati dai soccorritori. Sono ancora in corso le ricerche, poiché si teme che altri escursionisti possano trovarsi sotto la neve. Sul posto sono intervenute le squadre del soccorso alpino di Anterselva e gli elicotteri della protezione civile e dell'Aiut Alpin Dolomites.

Il finto Alemanno su Twitter: "Emergenza neve, abbandonate la città". E ci casca pure Rita Dalla Chiesa

Il finto Alemanno su Twitter:
© Paolo Bruno/Getty Images Sport
Twitter colpisce ancora. Anzi, colpisce il sindaco di RomaGianni Alemanno, in queste ore impegnato su due fronti: riportare la Capitale alla normalità dopo la nevicata di venerdì e gestire la polemica con la Protezione civile sul piano anti-neve della città capitolina. 
I soliti ignoti hanno aperto un account a nome di Alemanno, anzi di "Aiemanno", con la i maiuscola, un escamotage per far cadere nel tranello quante più persone possibili.
Il primo "cinguettio" venerdì pomeriggio:
@AIemannoTW: "Emergenza neve: abbandonate la città. Io sono già a Milano" 
Seguito da altri messaggi deliranti:
@AIemannoTW: "Emergenza neve per gli studenti: spero siate andati bene il primo quadrimestre le scuole rimarranno chiuse per sempre"
@AIemannoTW: "Si prega di segnalare persone particolarmente bisognose di soccorso: bimbi, anziani, ammalati. Zingari, negri, omosessuali. #romacittaaperta"
I veterani del social network non ci sono cascati, temprati da altri casi di illustri fake account. Ma Rita Dalla Chiesa, conduttrice di Forum sbarcata qualche mese fa sul social network, comincia a dialogare con il finto Alemanno sull'emergenza neve: 
@ritadallachiesa: "@AlemannoTW in macchina da ormai sette ore. Roma nord bloccata! Alberi caduti dappertutto. Ma al nord, con la neve vera, come fanno?"
Un'occasione troppo succosa per il finto sindaco, che risponde:
@AIemannoTW: "@ritadallachiesa: Rita come va? Sto inviando due termos di the caldo. Faccio il possibile."
Fino all'entrata in scena del fantomatico Er_Paletta, chiamato dal sindaco in persona per sgombrare il vialetto della Dalla Chiesa.
@AIemannoTW : @ER_PALETTA aggiorname 'n po' su 'sta questione #vialetto de rita; e @magalli poi t'aa fatto er l'autogrefo p'a bimba?
I frizzi e i lazzi continuano senza sosta, ma il vero Gianni Alemanno non ha proprio voglia di scherzare e replica:
"Vi segnaliamo una gravissima sottrazione di identità verificatasi sul Social Network Twitter, ed avvenuta tramite una combinazione per niente casuale delle lettere del cognome del sindaco Gianni Alemanno"
E poi esorta i romani:
"Adesso tutti con le pale in mano".

Si cerca nel Tevere bambino di due anni

aveva litigato con moglie, uomo rintracciato da cc

04 febbraio, 11:22
ROMA - Sono in corso nel Tevere le ricerche di un bimbo di due anni. Il piccolo era con il padre, che si era allontanato dopo una lite con la moglie nella loro abitazione a Roma. L'uomo e' stato rintracciato, senza il figlio, dai carabinieri del Nucleo Radiomobile ed è stato fermato. E' un romano di 26 anni con diversi precedenti. L'uomo aveva portato via il figlio alla sua ex-moglie, con la quale aveva litigato all'alba a Roma, in un appartamento in via degli Orti D'Alibert. Ad allertare per prima i carabinieri era stata la zia, che aveva assistito al litigio. Grazie alla descrizione del teste, i militari del Nucleo Radiomobile hanno rintracciato l'uomo nel quartiere Testaccio.
Una persona avrebbe assistito al momento in cui il bimbo di 16 mesi, scomparso a Roma, sarebbe stato gettato nel Tevere dal padre. Il testimone, un agente della polizia penitenziaria, ha chiamato il 112 intorno alle 6:30 di stamani riferendo ciò che aveva visto all'altezza di Ponte Mazzini, fronte al carcere di Regina Coeli.

Civitavecchia: traghetto della Tirrenia contro una banchina: tutti salvi

Sono tutti salvi i passeggeri del traghetto Sharden, partito venerdì sera da Civitavecchia e diretto versoOlbia. Erano da poco passate le 22.30 quando il traghetto, appartenente alla flotta della Tirrenia, inizia le manovre per uscire dal porto laziale: a causa del forte vento e della bufera di neve è andato a sbattere contro la diga foranea. L'impatto ha provocato uno squarcio di oltre 30 metri sullo scafo, fortunatamente al di sopra della linea di galleggiamento. Ma la paura è stata tanta per gli oltre 300 passeggeri dell'imbarcazione, comprensibilmente spaventati dal recente disastro dellaConcordia.
La Guarda Costiera è subito intervenuta, mettendo il sicurezza la nave e tranquillizzando i passeggeri a bordo, che sono stati fatti scendere in sicurezza insieme all'equipaggio. 

Monti torna sull'Articolo 18: "Riforma a marzo". E sul posto fisso: "Italiani diffidenti verso la mobilità"

Il premier Monti non si è sottratto alle tante domande dei cittadini, e ha risposto dal suo ufficio di Palazzo Chigi nel videoforum promosso dal quotidiano La Repubblica. I temi caldi della discussione sono stati, come prevedibile, la riforma del lavoro e il "nodo" dell'Articolo 18, che vieta i licenziamenti senza giusta causa alle aziende con più di 15 dipendenti. 
Ed è proprio su quest'ultimo argomento che Monti ha annunciato il varo di una riforma del mercato del lavoro entro marzo, che sarà, secondo la metafora usata dal Premier, come "un mosaico" nel quale "non bisogna precludersi di usare ogni tessera".
Chiarimenti anche per quanto riguarda l'Artcolo 18, considerato
"centrale nella discussione, nel senso che è uno dei temi e in passato per gli uni era la punta di una spada offensiva, per altri centro di scudo difensivo, e sembrava la contrapposizione tra Orazi e Curiazi. Il nostro scopo è passare dai simboli e i miti alla realtà. Applicato così, l'Articolo 18 sconsiglia gli investimenti di capitali stranieri ma anche italiani"
Monti è poi tornato a parlare della querelle della "monotonia del posto fisso", che ha scatenato un acceso dibattito sul Web. Il Premier si è detto "dispiaciuto di aver urtato la monotonia di qualcuno", e ha spiegato che la sua frase, presa fuori dal contesto, ha dato origine a un equivoco. Ma non fa marcia indietro sulle sue parole e sottolinea ancora una volta la diffidenza degli italiani nei confronti della mobilità, ribadendo che i giovani si devono abituare all'idea che non avranno un posto fisso tutta la vita. "Questo però - ha concluso Monti - non significa che i loro lavori non debbano essere tutelati". 
Lettera inviata al ministro Fornero e alla Marcegaglia


Egregio Ministro Fornero ed Egregia Presidente Marcegaglia,
 noto che tutti i giorni o quasi, entrambe dedicate le vostre energie in discussioni riguardanti l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.

Domando :
-come mai non spendete mai una parola contro la vergognosa pratica molto diffusa di far sottoscrivere le dimissioni al lavoratore (ma soprattutto alle lavoratrici) in via preventiva al momento dell'assunzione?
-come mai non dite chiaramente che da sempre il concetto diflessibilità è degenerato nel concetto di precariato?

Certo che il tutto è dovuto a banale distrazione, spero cheprossimamente, il più presto possibile, possiate affrontare i problemi di cui sopra e risolverli.

Cordialità e saluti.
Lettera inviata a Monti


Egregio Presidente Monti, ho letto quanto da lei detto a Matrix  :  
 
"I giovani si abituino all'idea di non avere più il posto fisso a vita. Che monotonia. È bello cambiare e accettare delle sfide" .
 
Cosa dire?  Che purtroppo, i più ....... "fortunati"  la vivono,  la MoNoToNiA, tutto l'anno, perchè negli ultimi tre, quattro, cinque anni han dovuto cambiare lavoro almeno sette, otto volte, lavorando per non più di 7 mesi l'anno!!! 
 
Se poi per lei significa accettare delle sfide, sappia che per i giovani e i loro genitori, significa dover subire delle sfighe! 
 
Per sua opportuna conoscenza le allego copia della mail inviata alle signore Fornero e Marcegallia invitandola a valutare bene la situazione attuale soprattutto alla luce del significato distorto che viene data al vocabolo flessibilitàche viene sistematicamente identificato con precarietà!!! 
 
Quindi egregio Presidente, penso che oggi
 
"i giovani devono abituarsi all'idea di non avere più il posto precario a vita. Che Monotonia. E' bello non cambiare e accettare una due sfide nella vita lavorativa!!!" 

Cordialità, saluti e buon lavoro anche nei confronti  dei giovani.


P.S.Dimissioni in bianco
Le ricordo che il governo Prodi aveva risolto il problema prevedendo che le dimissioni venissero sottoscritte su apposito registro vidimato (settimanalmente o quindicinalmente non ricordo bene) e che il lungimirante successivo governo B. si é affrettato a cassare la norma non appena insediato????Vogliamo provvedere al riguardo? Nell'attesa ringrazio.

Jean Dujardin rischia l'Oscar. È scandalo per le locandine de Les Infideles - Le foto

Volgare, degradante per le donne, banale, i giornali e i anche molti opinionisti francesi hanno fatto sapere di disapprovare la scelta della locandina del film Les infideles.
Un uomo sta in piedi in giacca e cravatta mentre parla al cellulare. E proprio davanti a lui si vede la testa di una donna, inginocchiata in una posizione che lascia poco all'immaginazione . Ecco l’immagine che fa tanto discutere. Les infedeles, film francese a episodi sull'infedeltà maschile diretto da sette registi tra cui Jean Dujardin, Gilles Lellouche e Emmanuelle Bercot, uscirà in Francia il 29 febbraio.
In Francia è polemica e anche l'Istituto dell'autodisciplina pubblicitaria (ARPP) ha bollato il manifesto come "offensivo della dignità umana" e ha chiesto di ritirarlo.
"Anche se fa riferimento a una scena del film che parla di adulterio, questa campagna è contraria alle regole sulla rappresentazione dell'immagine della persona umana. A titolo preventivo abbiamo già chiesto di ritirarla"
ha spiegato Stephane Martine dell'ARPP.
Il venditore di spazi commerciali JC Decaux che si è occupato della distribuzione della campagna ammette che quest'immagine sia "di cattivo gusto" e sull'ANSA si legge che si era rifiutato di pubblicarne altre ancora più spinte che erano state proposte per lo stesso film:
"In fondo quella scelta e' umoristica e riprende l'argomento del film. Ma se l'Istituto di autodisciplina ci chiederà di ritirarla lo faremo"
Il protagonista del manifesto sotto accusa è Jean Dujardin, nominato agli Oscar come miglior attore per The Artist. Secondo il quotidiano Le Parisien "questa polemica rischia di non piacere ai votanti dell'accademia degli Oscar che rappresentano l'industria cinematografica". E ancora: "L'America non scherza con questo tipo di immagini spinte". Il giornale avverte che"in quel contesto The Artist potrebbe essere svantaggiato per colpa di 'Les infideles"