mercoledì 31 ottobre 2012

Nichi Vendola, assolto nel rito abbreviato, era accusato diconcorso in abuso d'ufficio


Nichi Vendola, assolto nel rito abbreviato, era 

accusato diconcorso in abuso d'ufficio


Nichi Vendola, profondamente commosso, ha accolto la sentenza del Tribunale di Bari che lo vede non colpevole perché il fatto non sussiste.
Come si ricorderà il Governatore della Puglia era imputato di aver favorito un noto chirurgo alla direzione del reparto di chirurgia toracica dell'Ospedale San Paolo di Bari.
Stessa imputazione, decaduta, per Lea Cosentino, direttrice generale dell'Asl barese, anche lei assolta perché il fatto non sussiste.
Da notare che il medico che ha vinto il concorso ha letteralmente trasformato il reparto che dirige in un reparto di eccellenza. Si tratta del prof. Sardelli.

APPROVATO IL DECRETO LEGGE, ECCO LE NUOVE 51 PROVINCE



APPROVATO IL DECRETO LEGGE, ECCO 

LE NUOVE 51 PROVINCE


31 ottobre 2012 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che prevede il passaggio da 86 a 51 Province, comprese le città metropolitane. Lo ha annunciato il ministro Filippo Patroni Griffi.
Il decreto, ha spiegato il ministro per la Funzione Pubblica “è di tipo ordinamentale e strutturale, nella logica avviata con la spending review” e prevede “province completamente nuove per dimensioni e funzioni”. “Da gennaio e coerentemente con la governance – ha aggiunto Patroni Griffi – verranno meno le giunte provinciali e nella fase di transizione sarà possibile per il Presidente delegare non più di tre consiglieri. Questo fino a quando il sistema non andrà a regime nel 2014“.
Sempre dal 1 gennaio 2014 diventeranno operative lecittà metropolitane, che sostituiscono le province nei maggiori poli urbani del Paese realizzando, finalmente, il disegno riformatore voluto fin dal 1990, successivamente fatto proprio dal testo costituzionale e, tuttavia, finora incompiuto. Per assicurare l’effettività del riordino posto in essere, senza necessità di ulteriori interventi legislativi, il Governo ha delineato una procedura con tempi cadenzati. Resta fermo ildivieto di cumulo di emolumenti per le cariche presso gli organi comunali e provinciali. Resta anche ferma l’abolizione degli Assessorati. Infine gli organi politici devono avere sede esclusivamente nelle città capoluogo.

Banche: Visco, limiti a compensi vertici


Banche: Visco, limiti a compensi vertici

In 2011 meno 20% remunerazioni primi quindici gruppi quotati



 ROMA, 31 OTT - Le banche italiane devono contenere gli organici e i costi del personale ma anche "agire sui compensi dei dirigenti e degli amministratori". E' quanto afferma il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco all'88esima giornata del risparmio che chiede di valutare con attenzione "la distribuzione dei dividendi".Nel 2011 le remunerazioni "ai vertici dell'esecutivo dei primi cinque grandi gruppo sono diminuite del 25% rispetto al 2010, del 20 per i primi quindici gruppi quotati.

Corruzione: Camera conferma fiducia al governo


Corruzione: Camera conferma fiducia al governo



L'Aula della Camera conferma la fiducia al Governo sul ddl anticorruzione con 460 sì, 76 no e 13 astenuti. L'esame del testo riprenderà in mattinata, quando è previsto il via libera definitivo dell'Assemblea di Montecitorio.
Dieci deputati dei tredici astenuti sono del Pdl: tra loro si segnalano Antonio Martino e Guido Crosetto. Astensione pure per Beppe Giulietti, Gianfranco Lehner di Pt e Rolando Nicco delle Minoranze linguistiche. Il gruppo parlamentare con le maggiori assenze al voto è stato quello del Pdl: del partito di Berlusconi (anche lui assente) hanno risposto alla chiama in 177 su 209 componenti del gruppo, pari all'84,69%. In 28 erano in missione.
MONTI, PASSO IMPORTANTE PER RIDARE COMPETITIVITA' A ECONOMIA ITALIANA - "Si sta avvicinando il momento, ne sono sicuro, in cui il Parlamento approverà la legge anti-corruzione". Così il premier Mario Monti nel suo intervento ad un incontro del World Economic Forum. Per questo il presidente del Consiglio augura "il meglio al ministro della Giustizia Paola Severino perché dopo un iter lungo e complesso sta arrivando il momento dell'approvazione". E questo, aggiunge, sarà un "passaggio importante" per ridare competitività all'economia italiana".
LEGA, NO A FIDUCIA MA SI A DDL - "Votiamo no alla fiducia al governo, ma voteremo a favore del ddl anticorruzione: perché piuttosto che niente è meglio piuttosto": lo annuncia nell'Aula della Camera Luca Paolini della Lega in dichiarazione di voto sul ddl anticorruzione.
IDV, NO FIDUCIA, DDL INDEBOLISCE LOTTA - "Avremmo votato volentieri la fiducia su questo provvedimento se fosse stato efficace": lo afferma nell'Aula della Camera Federico Palomba dell'Idv in dichiarazione di voto. "Il testo contiene norme che indeboliscono il baluardo giuridico finora in vigore, Con una fretta diabolica si fa calare mestamente il sipario su una vicenda per noi inquietante: avremmo voluto un testo molto più severo e duro nel contrasto alla corruzione", dichiara Palomba.
PD, DDL SARA' PERFEZIONATO ANCORA - "Questa legge comincia nelle condizioni parlamentarmente e politicamente possibili un cammino che il Pd si impegna a completare con altri provvedimenti nella prossima legislatura". Lo afferma nell'Aula della Camera Guido Melis del Pd in dichiarazione di voto sulla fiducia al ddl anticorruzione. "Il provvedimento non si limita a punire la corruzione ma punta a prevenirla", conclude assicurando il voto favorevole del Pd

Morì in psichiatria: condannati 6 medici,Mastrogiovanni, ecco le condanne


     Mastrogiovanni, ecco le condanne


Arriva il verdetto di primo grado per la morte di Franco Mastrogiovanni, il maestro elementare ricoverato all'ospedale di Vallo della Lucania e   deceduto nel reparto psichiatrico del San Luca dopo 4 giorni di Tso in contenzione ininterrotta. L'Espresso aveva trasmesso il video integrale dell'agonia. Condannati tutti i medici, assolti dalle accuse gli infermieri


Medici condannati, infermieri assolti. Il processo di primo grado a Vallo della Lucania si è concluso nel tardo pomeriggio con la pronuncia della sentenza letta dal giudice Elisabetta Garzo, dopo oltre quattro ore di camera di consiglio. Cinque dei sei medici del reparto di psichiatria dell'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, in servizio durante il trattamento sanitario subito da Franco Mastrogiovanni nell'estate del 2009, sono stati condannati per sequestro di persona, morte come conseguenza di altro delitto (il sequestro stesso) e falso in atto pubblico. L'altro, Michele Della Pepa, è stato riconosciuto colpevole solo per il sequestro e per il falso. 

GUARDA IL VIDEO INTEGRALE

I dodici infermieri sono stati invece assolti da tutte le accuse. Il giudice ha in sostanza confermato l'impianto accusatorio imbastito dal pubblico ministero Francesco Rotondo, magistrato poi trasferito, che aveva portato alla celebrazione del processo con la formula del giudizio immediato; sconfessata invece la linea portata avanti da Renato Martuscelli, il pubblico ministero che ha sostenuto l'accusa nella fase del dibattimento e che nella sua requisitoria aveva chiesto condanne, per omicidio colposo, per i soli medici e infermieri in servizio durante l'ultimo giorno di agonia del maestro cilentano, oltre che per il falso in atto pubblico (contestato a tutti gli imputati), relativo alla mancata registrazione in cartella clinica della contenzione prolungata. 

LE CONDANNE. Riconosciute le attenuanti generiche per tutti i medici. Michele Di Genio, il primario del reparto all'epoca dei fatti, è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione; quattro anni per Raffaele Basso e Rocco Barone; tre anni di carcere per Americo Mazza e Anna Ruberto e due anni per Michele Della Pepa. Per i medici del reparto psichiatrico del San Luca - eccezion fatta per Della Pepa - è stata inoltre decretata l'interdizione dall'esercizio della professione per i prossimi cinque anni.