mercoledì 16 gennaio 2013

Export, a novembre +3,6%, crolla l'import Istat: saldo positivo per 8,9 miliardi, il più alto degli ultimi 10 anni.


Export, a novembre +3,6%, crolla l'import

Istat: saldo positivo per 8,9 miliardi, il più alto degli ultimi 10 anni.

Due operai tessili al lavoro in una fabbrica a Roma.


A novembre 2012 le esportazioni sono cresciute dello 0,4% rispetto a ottobre e del 3,6% su base annua.
Lo ha rilevato l'Istat, aggiungendo che invece l'import ha ceduto il 2,2% in termini congiunturali segnando un crollo dell'8,2% a livello tendenziale.
Sempre a novembre 2012 l'Istat ha rilevato un avanzo della bilancia commerciale di 2,4 miliardi di euro.
SALDO PIÙ ALTO DA 10 ANNI.Guardando al saldo complessivo dei primi 11 mesi dell'anno, risulta in positivo per 8,9 miliardi. Si tratta, ha fatto sapere l'Istituto di statistica, del saldo cumulato più alto dallo stesso periodo (gennaio-novembre) del 2002, ovvero da 10 anni.
Le esportazioni tra gennaio e novembre del 2012 sono cresciute del 4,3% (dato grezzo). A confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente le vendite all'estero risultano in frenata. Infatti nei primi 11 mesi del 2011 l'aumento era stato del 12%. Guardando invece agli acquisti oltre confine, a gennaio-novembre 2012 la caduta tendenziale è stata pari al 5,6%.
BENE L'EXPORT NEI PAESI EXTRA UE. Nel periodo gennaio-novembre l'export è sostenuto dai Paesi extra Ue, dove le vendite aumentano del 10%, mentre le esportazioni nell'Unione europea restano ferme (-0,1%).
L'aumento annuo delle esportazioni ha riguardato, in modo particolare, le vendite di prodotti petroliferi raffinati (+42,5%), di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (+16,2%) e di articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili (+9,2%).
CALANO LE IMPORTAZIONI. Dal lato delle importazioni risultano in forte diminuzione gli acquisti di prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere (-42,1%), gli autoveicoli (-30,6%) e i computer, apparecchi elettronici e ottici (-23,3%).

Neve su tutta l'Italia, Auto bloccate sulla A24. In Emilia allerta fino a sabato 19. In Valle d'Aosta registrati -25 gradi


Neve su tutta l'Italia,

Auto bloccate sulla A24. In Emilia allerta fino a sabato 19. In Valle d'Aosta registrati -25 gradi.

Il maltempo è arrivato. E il freddo proveniente dalla Scandinavia non ha intenzione di esaurirsi prima di sabato 19 gennaio.
Forti venti, neve e nubifragi hanno colpito tutta Italia dalla serata del 15 gennaio. (Guarda la fotogallery).
Nevica a bassa quota, in Liguria, Piemonte, Lombardia, Friuli, Emilia Romagna, Toscana e Sardegna.
RITARDI A FIUMICINO. Disagi per il maltempo sono segnalati anche in alcuni aeroporti: a Fiumicino, Roma, e all'aeroporto Marconi di Bologna dove una decina di voli in arrivo sono statti dirottati su altri scali a causa del vento in coda che complica le operazioni di atterraggi.
Traffico ferroviario regolare sulla rete nazionale. Solo sulla direttrice Milano-Bologna i treni potrebbero ridurre la velocità.

In Val Brembana 40 cm di neve

Nella Bergamasca la neve è scesa per tutta la notte del 16 gennaio in alta valle Seriana e Brembana.
Qualche fiocco è caduto anche sul capoluogo e fino in pianura dove, però, il 16 piove. Il grosso della nevicata si è registrato nelle valli: a Valtorta (Bergamo), in val Brembana, sono scesi fino a 40 centimetri di neve in una notte, 30 a Foppolo (Bergamo) e 25 a Mezzoldo (Bergamo). Neve anche in valle Seriana, in particolare a Clusone (Bergamo). Non si sono comunque registrati problemi o disagi alla circolazione.
-25 GRADI IN VALLE D'AOSTA. Gelo record in Valle d'Aosta. La notte del 16 e la mattinata sono state raggiunte le temperature più basse della stagione registrate. A Punta Helbronner (3.460 metri di quota), nel massiccio del Monte Bianco, la stazione dell'ufficio meteorologico regionale ha segnalato una minima di -25 gradi che, con l'azione del vento, si è trasformata in un temperatura percepita dall'uomo pari a circa -39 gradi.
PRUDENZA SUL BRENNERO. In Alto Adige, in particolare nella parte orientale della provincia, la neve sta provocando disagi al traffico. Prudenza, soprattutto sull'autostrada del Brennero, tra il Brennero e Vipiteno, dove le corsie sono parzialmente innevate. Per motivi di sicurezza, sono stati chiusi al traffico i passi Gardena e Fedaia.
In Trentino èstato segnalato il pericolo di valanghe.

Castelli romani imbiancati. Mezzi spargisale attivi in Sardegna

Un nubifragio ha colpito nella mattinata del 16 gennaio la città di Roma.
Numerose le chiamate ai vigili del fuoco, soprattutto per infiltrazioni d'acqua nei terrazzi, ma non sono state segnalate situazioni preoccupanti. Intenso, ma per ora regolare il traffico nella Capitale, secondo quanto riferito dalla polizia municipale.
NEVISCHIO SUL GRA. Problemi per la neve anche nell'alta Valle Aniene, in provincia di Roma.
Disagi invece sulla via dei Laghi, che collega Roma a Velletri e attraversa la zona dei Castelli Romani.
Nell'area nevica e diverse auto sono rimaste bloccate dal ghiaccio sulla provinciale, compreso un autobus con a bordo dei bambini.
Nevischio è stato segnalato anche sul Grande raccordo anulare all'altezza dell'Aurelia.
NEVICA IN SARDEGNA. La Sardegna oltre i 600 metri si è risvegliata imbiancata. In tutti i paesi di montagna dell'interno, da Fonni a Aritzo, ci sono almeno 20 centimetri di coltre bianca. Nevica anche a Macomer e Lanusei, e sulle colline attorno a Nuoro. Neve anche in Gallura nei pressi di Tempio Pausania. Pioggia sull'oristanese e sul cagliaritano.
La circolazione stradale per adesso è regolare. Sono in azione gli spazzaneve e gli spargisale sui tratti stradali dove vi è pericolo per il formarsi del ghiaccio. Si consiglia quindi l'utilizzo delle catene o dei pneumatici termici. Collegamenti navali e aerei ancora nella norma.
DISAGI AL TRAFFICO IN EMILIA. Una fitta e copiosa nevicata cade dalle prime ore della mattina sull'Emilia, da Piacenza a Bologna.
La neve ha creato disagi al traffico, in particolare nel bolognese risulta rallentato sulla provinciale Bazzanese.
Libere le direttrici autostradali dove però si procede a rilento, soprattutto nel tratto appenninico.
L'allerta meteo per neve e gelo è stata prorogata di 54 ore in Emilia-Romagna, fino alle 7 di sabato, dalla Protezione civile. Nuove precipitazioni su tutta la regione sono previste per giovedì 17 con quantitativi di 10-15 cm nel Modenese e Reggiano, 5-10 cm nelle altre aree, accompagnate da abbassamento della temperatura, con valori di -8 gradi nelle prime ore di domani nella pianura di Parma e Piacenza.
CODE SULL'A24. Imbiancata anche L'Aquila e nei centri della Marsica. A Campo Imperatore, località sciistica del Gran Sasso, la temperatura minima ha toccato i -11 gradi.
A causa della neve, in mattinata l'autostrada A24 è rimasta chiusa per un paio d'ore. Nonostante la riapertura, permangono le code.

Circolazione regolare in Calabria, neve sulla Sila

Neve in Calabria sulle cime della Sila e temperature sotto lo zero anche su Pollino e Aspromonte.
A Camigliatello, dove continua a nevicare, la colonnina di mercurio segna due gradi sotto lo zero dopo i -4 della notte.
Ulteriori e più copiose precipitazioni nevose sono previste per i prossimi giorni.
Temperature a picco in tutta la regione dove continuano ad imperversare vento e pioggia. Nevischio nella zona di Campotenese sull'A3 ma la circolazione è regolare
Mercoledì, 16 Gennaio 2013



Roubini: Pd e Monti alleati, fingeranno di allentare il rigore


Roubini: Pd e Monti alleati, fingeranno di allentare il rigore


La finanza internazionale, quella che scatenato e pilotato la crisi per sottrarre sovranità democratica e rafforzare il monopolio dei “proprietari universali”, punta sull’asse Pd-Monti per le elezioni italiane. Lo afferma Nouriel Roubini, guru della New York University, in vista delle consultazioni politiche di febbraio. L’analisi è la stessa di Monti e Draghi, a cui Roubini – esattamente come i media mainstream – attribuisce il famoso “risanamento” di cui, come sostengono i poteri forti, il nostro paese aveva bisogno. Una cura da cavallo, in grado di stroncare le economie come quella italiana, destabilizzando la società: proprio per paura delle conseguenze sociali del rigore a oltranza, Roubini enfatizza il ruolo della Bce (a favore delle banche), mentre il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, tuona da Bruxelles contro gli eccessi dell’austerity.
Al momento, sottolinea il blog “Contropiano”, la crisi è tenuta “sotto anestesia” soltanto grazie al fatto che tutte le principali banche centrali del Nouriel Roubinipianeta stanno iniettando liquidità nel sistema finanziario, o promettono di farlo “al bisogno”. Inoltre, come si è visto dalle prese di distanza del Fmi e di Juncker dalle politiche di sola austerità, anche la famigerata Troika ritiene ormai indispensabile «fare qualcosa per non perdere totalmente il controllo del consenso sociale in Europa». Tradotto in Italia, alla vigilia delle elezioni: il presunto smarcamento del Pd dall’agenda-Monti non è un vero ravvedimento, ma una semplice correzione di rotta perfettamente consonante con il “consensus” delle istituzioni economiche globali, che oggi dichiarano di puntare ad un “ammorbidimento calcolato” nella «pressione sulla giugulare dei popoli europei». Inutile farsi illusioni, aggiunge “Contropiano”: «Se i quantitative easing delle banche centrali non dovessero riuscire a contenere a lungo “la speculazione”, nessuno riuscirebbe più a controllare la spirale tagli-recessione-nuovi tagli».
«Se posso fare insieme un auspicio e una previsione – dichiara Roubini a “Repubblica” – ci vorrebbe una convincente vittoria del centrosinistra e poi un’alleanza con Monti: la stabilità conseguita darebbe fiducia ai mercati e permetterebbe di continuare il cammino verso il risanamento». E’ la lingua del super-potere che ha orchestrato a tavolino il declassamento sistematico della nostra economia, un tempo sovrana. Roubini “ringrazia” Mario Draghi e le banche centrali di tutto il mondo, a partire dalla Fed: «Sull’impronta di Bernanke, le banche centrali giapponese, inglese, svizzera e ora anche europea, hanno tutte imbracciato la filosofia del quantitative easing», l’emissione a basso costo, con la variante decisa da Francoforte di «intervenire senza limitazioni sui titoli degli Stati in difficoltà». Con la differenza che la Bce sostiene le banche, mentre – secondo il sociologo Luciano Gallino – sarebbe veramente decisiva solo l’emissione di moneta sovrana, a costo zero, a beneficio direttamente degli Stati, per consentire ai governi di produrre occupazione attraverso il debito pubblico, in questo caso “deficit positivo”, spesa pubblica strategica: unica possibile premessa Jean-Claude Junckerper risollevare economia, consumi e benessere.
Nulla di tutto questo è nell’agenda dei poteri forti, che il pensiero di Roubini interpreta. Lo stesso economista si augura infatti che l’Italia scommetta ancora su Monti: «Nessuno crede alle ripicche incrociate col Pd. Se vorranno, potranno benissimo fare un accordo post-elettorale che lo veda ministro dell’economia o in qualche altra posizione chiave». In altre parole: il super-potere non devia di un millimetro dalla spietata road map che in Europa confisca le sovranità nazionali in cambio di crisi, rigore e “sacrifici”. Per l’Italia, Roubini non vede nessuna “ripresa” neppure nel 2014. Se la situazione è precipitata anche per l’intransigenza deflazionistica della Germania, oggi a Berlino si sono accorti che l’uscita della Grecia dall’Eurozona sarebbe una catastrofe, per chi detiene le leve finanziarie europee. Con anche il rischio di esasperare le popolazioni oltre la soglia controllabile: «Così come ha esagerato la Germania ad imporre una linea di eccessivo rigore, e ora se ne sta rendendo conto, ha altrettanto calcato troppo la mano il governo italiano, con la conseguenza di provocare eccessive sofferenze nella popolazione». Il trucco elettorale? «Garantire la prosecuzione del “montismo” con un tocco di umanità in più».

Ma all'inail sanno che c'è la crisi??Inail:in 3 anni -20% polizze casalinghe Da 2,033 milioni a 1,595, oltre 400.000 in meno


Inail:in 3 anni -20% polizze casalinghe

Da 2,033 milioni a 1,595, oltre 400.000 in meno



(ANSA) - ROMA, 16 GEN - Crollo del numero delle casalinghe assicurate all'Inail. La polizza per chi lavora in casa a tempo pieno, obbligatoria per legge, e' stata pagata per il 2012 da 1.595.000 casalinghe con un calo di quasi 140.000 unita' rispetto all'anno prima. Rispetto al 31 dicembre 2009, quando le assicurate erano 2,033 milioni, si e' registrato un calo di oltre 400.000 persone (-20%). Entro il 31 gennaio bisognera' pagare il premio per il 2013 (12,91 euro)

Allerta neve e gelo in E-R fino a sabato Protezione civile 'prolunga' precipitazioni e basse temperature


Allerta neve e gelo in E-R fino a sabato

Protezione civile 'prolunga' precipitazioni e basse temperature



(ANSA) - BOLOGNA, 16 GEN - Allerta meteo per neve e gelo prorogata di 54 ore in Emilia-Romagna, fino alle 7 di sabato, dalla Protezione civile. Nuove precipitazioni su tutta la regione sono previste domani, con quantitativi di 10-15 cm nel Modenese e Reggiano, 5-10 cm nelle altre aree, accompagnate da abbassamento della temperatura, con valori di -8 gradi nelle prime ore di domani nella pianura di Parma e Piacenza.

L'abbassamento termico proseguira' fino a sabato. Esaurimento dei fenomeni nelle successive 48 ore.

Ecco perche' non votare Monti!!


Tagli alla scuola per 3,5 miliardi
ma aumentano i prof di Religione


Diminuiscono gli alunni che si avvalgono di questo insegnamento, con un taglio di oltre 90 mila cattedre in quatto anni. Ma i docenti della materia sono passati dai 19912 dell'anno 2007/2008 ai 23779 (dati parziali) del 2011/2012, anche se il ministero dell'Istruzione, nel periodo più basso, ne censiva 25633, per una spesa attorno ai 680 milioni di euro. Ma da qualche tempo, viale Trastevere ha smesso di fornire dati


MENTRE la scuola pubblica subisce un taglio di 3,5 miliardi in quattro anni, gli insegnanti di Religione aumentano. Il tutto in barba al calo degli alunni che si avvalgono dell'ora di Religione e della riduzione del numero delle classi, che ha consentito un taglio di oltre 90 mila cattedre in appena quattro anni. I numeri sugli insegnanti di Religione, in Italia, rappresentano quasi un mistero perché è piuttosto difficile spiegare per quale ragione la consistenza dei docenti che a scuola curano la fede, e non solo, sia in continuo incremento. Del resto, la fonte più autorevole in fatto di dati  -  il ministero dell'Istruzione  -  da qualche tempo ha smesso di fornire qualsiasi informazione sugli insegnanti di Religione.

Di pari passo, nei quattro anni presi in considerazione (dal 2007/2008 al 2011/2012), anche la spesa per pagare i docenti di Religione è lievitata non poco, ma anche in questo ambito i dati sono parziali. Il tutto, nonostante la politica di rigore che ha interessato la scuola negli ultimi tempi. Per carpirci qualcosa è utile partire dalla recente pubblicazione della Cei (la Conferenza episcopale italiana) sull'ora di Religione. Nell'anno scolastico 2011/2012, il Servizio nazionale della Conferenza episcopale italiana per l'insegnamento della religione cattolica ha censito 23.779 docenti specialisti di Religione. Ma il dato è parziale perché si riferisce a 203 delle 223 diocesi operanti a livello nazionale: il 91 per cento. 

Quattro anni prima  -  nel 2007/2008  -  lo stesso ufficio della Cei "certificava"  -  sempre su 203 diocesi  -  appena 19.912 maestri e prof di religione. In buona sostanza, in un quadriennio la loro percentuale è cresciuta del 19,4 per cento. Ma si tratta comunque di un dato parziale. Nel 2007/2008, viale Trastevere certificava ben 25mila 633 insegnanti di Religione. Una parte dei quali aveva una cattedra completa: 18 ore settimanali alla media e al superiore, 24 ore settimanali alla primaria e 25 nella scuola dell'infanzia. Per una spesa attorno ai 680 milioni di euro. E nello stesso anno, per il solo personale di ruolo  -  14.177 docenti  -  la Corte calcolava una spesa pari a 435,8 milioni di euro. 

Nel frattempo sulla scuola si è abbattuto il ciclone Gelmini e, nonostante il numero degli alunni sia cresciuto dell'1 per cento  -  quasi 75mila unità  -  nelle scuole del Belpaese abbiamo 12mila classi in meno. Ed ecco il primo mistero: com'è possibile che le classi diminuiscono e gli insegnanti di religione aumentano? Questi ultimi, come i docenti delle altre discipline, dipendono proprio dal numero delle classi, dove l'impegno settimanale è di un'ora alla media e alla superiore, due ore settimanali all'elementare e 50 ore annue alla materna. Se le classi sono in effetti diminuite, si sarebbe dovuto contrarre quindi anche il numero di insegnanti di Religione. Ma così non è stato.

Il fatto è che una parte dei docenti di Religione insegna per un numero inferiore all'orario di cattedra e percepisce uno stipendio in relazione al numero di ore settimanali svolte. Ma in questo modo il numero degli insegnanti lievita. Su una cattedra di 18 ore alle superiori, a titolo di esempio, si possono sistemare due insegnanti con 9 ore ciascuno o un solo docente con cattedra completa. Sono i vescovi che, sulla quota di cattedre a tempo determinato  -  circa il 45 per cento del totale  -  stabiliscono quanti insegnanti collocare. Ma a pagare è lo Stato. Il fatto è che in questa maniera anche la spesa lievita perché in generale due docenti sulla stessa cattedra costano di più di un solo docente. E con due docenti sulla stessa cattedra, anziché uno solo, anche il gettito fiscale cala.

In effetti, stando ai dati forniti dalla Cei, nella scuola dell'infanzia e alla primaria in quattro anni le cattedre "spezzate" si sono incrementate, a scapito di quelle complete. Stesso discorso alla media ma alle superiori, dove però in quattro anni si è verificato il calo delle classi più consistente  -  oltre 6mila in meno  -  il calo delle cattedre è di appena mezzo punto percentuale. Com'è possibile? E' forse stato un escamotage dei vescovi per evitare di licenziare i supplenti, cosa che è avvenuta per tutte le altre discipline, a seguito del calo delle classi? Ma i "misteri" non finiscono qui. Nel 2010, la Corte dei conti certificava 13.660 insegnanti di religione a tempo indeterminato per una spesa complessiva di 466 milioni. 

In due anni, dal 2008 al 2010, il numero di docenti di Religione è calato del 3,5 per cento mentre la spesa è cresciuta di oltre 30 milioni: più 7 per cento. Com'è possibile? In base ai numero della Cei, oggi, i docenti di religione potrebbero avere superato le 28 mila unità per una spesa complessiva che si aggira attorno ai 720 milioni di euro annui. Un dato che si interseca con il calo continuo e inarrestabile degli alunni che non si avvalgono: che durante l'ora di Religione preferiscono uscire dall'aula. L'ultimo dato fornito dalla Cei è prossimo all'11 per cento: il 10,7 per l'esattezza. In appena 4 anni il loro numero è cresciuto di ben 147mila unità.

Buoni sconto turisti per azzerare tassa Proposta moneta 'talento curlinghese' per risparmiare 10% spese


Buoni sconto turisti per azzerare tassa

Proposta moneta 'talento curlinghese' per risparmiare 10% spese



(ANSA) - CURINGA (CATANZARO), 16 GEN - Si chiama ''talento curinghese'' e sarebbe una sorta di buono sconto, del valore del 10%,da spendere in tutte le attivita' convenzionate. E' l'idea lanciata da Rocco Anello, candidato sindaco a capo di lista civica a Curinga, in provincia di Catanzaro, dove si votera' il 24 e 25 febbraio. Il voucher da dieci monete verrebbe donato a vacanzieri e ospiti dei villaggi e delle strutture turistiche della zona in modo da azzerare il costo della tassa di soggiorno.

VI SIETE MAI DOMANDATI COME SONO FINITE LE FAVOLE ?


VI SIETE MAI DOMANDATI COME SONO FINITE LE FAVOLE ?


                                                                                                                                                                  
CENERENTOLA SI E’ SEPARATA …..


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 BIANCANEVE NON HA AVUTO FORTUNA ….



CAPPUCCETTO ROSSO E’ DA TANTO CHE NON INCONTRA IL LUPO …. 

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LA BELLA ARDOMENTATA CONTINUA A DORMIRE ….


LA BELLA E’ SOPRAVVISSUTA ALLA BESTIA …. 


LA SIRENETTA HA INCONTRATO IL PESCATORE …. 





BARBIE HA COMPIUTO 50 ANNI …. 



TITTI HA 60 ANNI …. 



  
ANCHE SUPERMAN 

THOR SI E’ LASCIATO UN PO’ ANDARE  

WONDER WOMAN E’ IN MENOPAUSA …. 


BATMAN E ROBIN FANNO GLI STUPIDI NELLA CASA DI RIPOSO 
 


 
SPIDERMAN E’ COLLEGATO AD ALTRI FILI …. 





Nubifragio a Roma Neve in Ciociaria Disagi sulla via dei Laghi, che collega la Capitale a Velletri. Nella zona dei dei Castelli Romani, dove sta nevicando, diverse auto sono rimaste bloccate a causa del ghiaccio


Nubifragio a Roma Neve in Ciociaria

Disagi sulla via dei Laghi, che collega la Capitale a Velletri. Nella zona dei dei Castelli Romani, dove sta nevicando, diverse auto sono rimaste bloccate a causa del ghiaccio


Maltempo: neve ad Ariccia, Roma

ROMA-  Nubifragio a Roma fin dalle prime ore del mattino, numerose le chiamate ai vigili del fuoco, soprattutto per infiltrazioni d'acqua nei terrazzi, ma al momento non vengono segnalate situazioni preoccupanti. Intenso ma per ora regolare il traffico nella capitale, secondo quanto riferito dalla polizia municipale. La polizia stradale segnala invece disagi sulla via dei Laghi, che collega Roma a Velletri e attraversa la zona dei Castelli Romani: nell'area sta nevicando e diverse auto sono rimaste bloccate dal ghiaccio sulla provinciale. La Polstrada sta cercando di far defluire il traffico verso Roma e verso Ariccia - secondo quanto riferito - per poter spargere il sale anti-ghiaccio sulla carreggiata. Nevischio viene segnalato dalla polizia stradale anche sul Grande raccordo anulare all'altezza dell'Aurelia.


Facebook ha fatto un motore di ricerca



Si chiama "Graph Search" e serve per cercare tra l'enorme quantità di informazioni che il social network raccoglie ogni giorno: come funziona



Facebook ha fatto un motore di ricerca


In un evento per la stampa tenuto martedì 15 gennaio il cofondatore e amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, ha presentato a Palo Alto (California) un nuovo motore di ricerca, che non serve per cercare le cose in tutto il web, ma solamente tra i propri amici e le proprie connessioni su Facebook. Il sistema si chiama “Graph Search” e per ora è in fase di prova (beta) e potrà essere sperimentato da un numero limitato di iscritti alla versione in inglese di Facebook. È un progetto molto ambizioso con l’obiettivo di rendere facilmente ricercabili le enormi quantità di informazioni, foto, aggiornamenti e contenuti che vengono caricate ogni giorno dal miliardo circa di persone che usano il social network.
In un certo senso, come ha spiegato Zuckerberg, “Graph Search” riporta Facebook alle origini, al periodo in cui il social network era principalmente utilizzato dagli utenti per cercare persone e stringere nuove amicizie. Il nuovo sistema, quando sarà messo a disposizione di tutti, comparirà in ogni pagina del social network all’interno della classica fascia blu che si trova in alto, con la foto in miniatura del proprio profilo e i link per vedere le ultime notifiche e impostare le opzioni per la privacy.
Per effettuare una ricerca sarà sufficiente inserire una serie di parole chiave e automaticamente il sistema crea una nuova pagina, con un titolo dato dalle parole inserite e un elenco di risultati. Il titolo può essere modificato, e di conseguenza anche la ricerca collegata. L’idea è di rendere il più personalizzate possibili le proprie ricerche con l’aggiunta progressiva di parole e indicazioni per avere risultati più affidabili, e coerenti con le proprie richieste.



Boing 787

GIAPPONE, SOSPESI VOLI CON 787 DREAMLINER

TOKYO - Japan Airlines e All Nippon Airways hanno deciso mercoledì mattina (la notte fra martedì e mercoledì in Italia) di sospendere i collegamenti effettuati con il Boeing 787 Dreamliner a causa di problemi alla sicurezza. La decisione delle due principali compagnie giapponesi fa seguito a un atterraggio di emergenza fatto nella stessa mattinata da un Dreamliner ANA, a seguito di fumo comparso in cabina.
Un Boeing 787 Dreamliner di All Nippon Airways (ANA) è stato costretto a un atterraggio di emergenza a Takamatsu, nel Giappone occidentale. Il nuovo e grave problema dell'avveniristico aereo della Boeing non ha causato conseguenze alle 137 persone a bordo fra passeggeri e componenti dell'equipaggio, che hanno potuto lasciare incolumi il velivolo.
L'episodio di mercoledì é stato l'ultimo di una lunga serie registrata in poco più di una settimana sui 787 giapponesi: principio d'incendio, perdita di carburante e lesione del finestrino della cabina di pilotaggio.
ANA, la prima compagnia al mondo a ricevere, sia pur dopo ripetuti ritardi, l'avveniristico velivolo, fatto in gran parte in fibra di carbonio piuttosto che nel tradizionale alluminio, ha deciso di effettuare controlli sulla sua flotta di 17 Dreamliner.
Jal, che già ne aveva fermati due sui sette totali posseduti a causa di problemi tecnici già rilevati, dovrà a questo punto coprire con altri modelli le importanti tratte Tokyo-Mosca, Tokyo-Singapore, Tokyo-San Diego e Tokyo-Boston.
Il ministro dei Trasporti nipponico, Akihiro Ota, ha definito l'atterraggio di emergenza del Dreamliner ANA come "un serio problema che avrebbe potuto causare un grave incidente". Gli strumenti - riferisce l'agenzia Kyodo - hanno rilevato un malfunzionamento a una batteria, e nelle cabine passeggeri e di pilotaggio si è sentito un odore insolito.