martedì 23 ottobre 2012

Giannini Isvap,finalmente qualcuno lo indaga,ha sempre protetto le compagnie e gli altri iscritti al "RUI"?? Carne da macello.


Fonsai: perquisizioni in Isvap, 'avviso' a presidente

Le verifiche riguardano presunti inadempimenti o ritardi dell'autorithy nella vigilanza su Fondiaria-Sai



ROMA - La Guardia di Finanza, su incarico della Procura di Torino che indaga su Fonsai, sta eseguendo perquisizioni a Roma nella sede dell'Isvap (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), ed in particolare nell'ufficio del presidente Giancarlo Giannini, al quale e' stato notificato un avviso di garanzia.
Le Fiamme Gialle - da quanto si e' appreso - stanno anche perquisendo l'abitazione di Giannini. Le verifiche disposte dalla magistratura torinese riguardano presunti inadempimenti o ritardi dell'Isvap - autorithy di controllo sulle assicurazioni - negli anni 2009-2011 nell'esercizio dell'attivita' di vigilanza sul gruppo Fondiaria-Sai. 
L'ipotesi di reato formulata dal pm torinese Marco Gianoglio nei confronti del presidente Isvap Giannini è di concorso in falso in bilancio. Secondo fonti vicine alla Procura, il magistrato, oggi a Roma a effettuare le perquisizioni insieme alla Gdf, ha ordinato l'acquisizione di documenti allo scopo di capire se l'Isvap fosse a conoscenza della situazione di bilancio di Fonsai. Nel caso la circostanza fosse accertata, si intende capire se vi siano state negligenze o omissioni nel controllo della società assicurativa.

Governo ..non è cambiato nulla rispetto a Berlusconi vergogna,Scuola, bufera in Rete sullo spot ministeriale,


Scuola, bufera in Rete sullo spot ministeriale

E' girato in un istituto privato tedesco di Milano. Polemica e rabbia - VIDEO


   Esplode nella Rete la rabbia per lo spot del ministero dell'Istruzione, "Porta a scuola i tuoi sogni", che i naviganti hanno scoperto essere stato girato in una scuola privata tedesca, la Deutsche Schule di Milano.
   Un minuto di filmato, che solo sul canale Youtube del Miur ha superato le 15 mila visualizzazioni, in cui la voce fuori campo del cantautore-professore Roberto Vecchioni spiega il valore dell'istruzione pubblica, pur nelle differenze: una volta c'erano il "gessetto e la lavagna", oggi "ebook e supporti digitali".  
   Si scatenano in Rete e sui social network le reazioni degli utenti. "Lavagne elettroniche? Ebook? Ma chi li ha visti mai dentro una scuola", dice MaiaGlor su Youtube. "Ai miei tempi a scuola c'era il gesso, ora lo portano gli insegnanti da casa", cinguetta Martin Rance su Twitter. Anche su questo social network la "gaffe" impazza; anche se, seguendo l'hastag della campagna ministeriale #portaascuolaituoisogni, compaiono anche commenti positivi sullo spot.
   Il popolo di Internet se la prende anche con Vecchioni. "Ma come può prestare la voce a questo spot per la scuola pubblica, quando lo Stato sta smantellando la scuola e tutto il sociale?". Tra i commenti c'é anche quello di un giovane che frequenta la scuola tedesca di Milano che ha ospitato le riprese. "Pur essendo una scuola privata - tiene a precisare - di sicuro non abbiamo 20 iPad nelle aule di fisica e nemmeno dei Mac nelle aule di biologia, è già tanto se abbiamo un proiettore per aula. E in classe scriviamo alla lavagna con i gessetti".
   "Il Miur osa fare questa ridicola propaganda?", domanda un navigante, ricordando che in Italia gran parte degli edifici scolastici non è a norma e insistendo sulla cronica mancanza di fondi. "Fare uno spot sull'istruzione pubblica italiana con una scuola privata tedesca è come cercare di convincere i bambini africani che il cibo fa schifo, mostrandogli i corpi grassi degli americani", è invece il commento sarcastico di un altro utente.
"Polemiche prive di fondamento", replica il ministero dell'Istruzione. Il Miur, spiegano da Viale Trastevere, ha affidato la realizzazione pratica dello spot ad un curatore che ha scelto autonomamente i luoghi, la colonna sonora e le persone, compresa la partecipazione di Roberto Vecchioni. Curatore che ha presentato il prodotto finito al ministero che ha dato un giudizio positivo sul prodotto finale, del quale a Viale Trastevere non conoscevano alcun dettaglio fino ad oggi.
Rispetto al fatto che la scuola dove è stato girato lo spot sia un istituto privato, viene fatto notare che il video racconta la scuola italiana nel suo complesso che è composta da scuola pubblica e dalla privata parificata, tanto che è cambiato il nome stesso del ministero che non si chiama più "pubblica istruzione" ma "dell'istruzione". "Polemiche prive di ogni fondamento", quindi, anche perché, viene fatto infine rilevare, il "video nei contenuti è equilibrato".

Questo è il motivo perche' "Obama for president"


Usa, Ku Klux Klan dà fuoco a ragazza nera. Indossava t-shirt con Obama

A Winnsboro, in Louisiana, tre militanti del gruppo razzista hanno aggredito Sharmeka Moffit, 20 anni, che indossava una maglietta del presidente Usa. La vittima è in gravi condizioni, con ustioni di terzo grad

Usa, Ku Klux Klan dà fuoco a ragazza nera. Indossava t-shirt con Obama

Domenica sera tre uomini con il volto coperto da un cappuccio bianco hanno dato fuoco a una donna di colore con indosso una t-shirt in sostegno di Barack Obama mentre passeggiava in un parco nella cittadina di Winnsboro, in Louisiana. Gli aggressori hanno lasciato l’iscrizione KKK, acronimo di Ku Klux Klan, sul tetto della sua automobile.
La vittima, Sharmeka Moffitt, è stata ricoverata con ustioni in oltre la metà del suo corpo, alcune delle quali di terzo grado, dopo essere riuscita a telefonare al numero delle emergenze. L’Fbi ha aperto un’inchiesta per possibile reato motivato da odio razziale. Gli assalitori hanno cosparso Moffitt di un liquido infiammabile a cui hanno poi dato fuoco. La donna è riuscita a spegnere da sola l’incendio prima dell’arrivo della polizia usando dell’acqua di una fontanella pubblica.
Il parco in cui è stata aggredita non ha alcuna camera di sorveglianza, e sinora non è stato fatto alcun arresto. Dopo aver chiamato la polizia, Sharmeka ha cercato di spegnere le fiamme buttandosi addosso dell’acqua di una bottiglietta, prima che arrivassero i soccorsi. Lo sceriffo locale, Kavin Cobb ha definito l’aggressione “un evento ripugnante” e ha assicurato che le autorità faranno di tutto “per assicurare i responsabili alla giustizia”. Della vicenda ha parlato anche Otis Chisley, il presidente della sezione locale della Naacp, la National Association for the Advancement of Colored People, la più conosciuta associazione antirazzista afro-americana. “Aspettiamo di capire bene come sono andati i fatti. Raccomandiamo tutti di muoversi con prudenza”, ha detto. Al di là dell’esito delle indagini, secondo Chisley,“il razzismo e l’attività del KKK sono una triste realtà in Louisiana”. Infatti, ha concluso, “qui da noi è ovunque, un fenomeno nascosto, ma che esiste”.

Altro blitz con fumogeni in scuola Roma


Altro blitz con fumogeni in scuola Roma

Striscione davanti al Galilei, 'piu' potere agli studenti'



ROMA, 23 OTT - Nuovo blitz con fumogeni degli attivisti del Blocco Studentesco a Roma, dopo quelli di ieri al Giulio Cesare e Mameli. Oggi esposto uno striscione davanti all'istituto superiore Galilei, in viale Manzoni. Circa quindici ragazzi hanno distribuito volantini ed esposto uno striscione: 'Piu' potere agli studenti' e avrebbero acceso un fumogeno. La protesta e' durata pochi minuti e le lezioni si sono svolte regolarmente all'interno dell'istituto. Un paio di ragazzi sono anche stati identificati.

Inchiesta Finmeccanica, indagato anche Scajola


Inchiesta Finmeccanica, indagato anche Scajola

Arrestato Pozzessere accusato di corruzione internazionale nella fornitura di elicotteri e armi



NAPOLI - L'ex ministro Claudio Scajola risulta indagato nel filone dell'inchiesta della procura di Napoli sulle forniture Finmeccanica in Brasile. A quanto si è appreso, i pm ipotizzano il reato di corruzione internazionale in riferimento ad un suo presunto tentativo di mediazione nell'affare. E' indagato anche il suo portavoce Nicolucci.

ARRESTATO PAOLO POZZESSERE - Il dirigente di Finmeccanica Paolo Pozzessere è stato arrestato con l'accusa di corruzione internazionale nell'ambito dell'inchiesta su forniture all'estero da parte del gruppo condotta dalla Procura di Napoli. L'arresto è stato eseguito dai carabinieri del Noe e dalla Digos di Napoli. Perquisizioni a Napoli. L' inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco, è condotta dai pm Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock, riguarda, in particolare, forniture di elicotteri e armamenti allo Stato di Panama.

INCHIESTA SU FORNITURE SOCIETA' GRUPPO A PANAMA  - Paolo Pozzessere, ex direttore commerciale di Finmeccanica, è attualmente senior advisor della società per i rapporti con la Russia. L' inchiesta riguarda, in particolare, le forniture effettuate da tre società del gruppo Finmeccanica AgustaWestland, Selex, e Telespazio, al governo di Panama, nell' ambito di accordi stipulati con lo Stato italiano. 
Dall' indagine è emerso che la società panamense Agafia sa, destinataria contrattualmente di corrispettivi di intermediazione per il ruolo di agente svolto nell'interesse delle società fornitrici, era "di fatto e occultamente" riconducibile a uomo politico panamense e interposta nelle forniture attraverso l'attività di Valter Lavitola in precedenza nominato consulente del gruppo Finmeccanica.

Le indagini riguardano anche una fornitura per un ingentissimo importo di navi fregate al Brasile. Nell'ambito di questo filone sono in corso perquisizioni presso l'abitazione di Paolo Graziano, presidente degli industriali napoletani, e presso la sede locale di Confindustria. Graziano, a quanto si è appreso, sarebbe indagato nella sua qualità di amministratore delegato della società Magnagh

Vendevano case di altri, 'toto' truffa'


Vendevano case di altri, 'toto' truffa'

Incassavano soldi caparra o intero importo e poi sparivano



ROMA, 23 OTT - Proponevano appartamenti che non erano di loro proprietà, incassavano i soldi della caparra o in alcuni casi l'intero importo e poi sparivano. Truffe immobiliari che ricordano quelle di 'Totò-truffa', i raggiri scoperti dai carabinieri di Roma, che hanno individuato una banda di truffatori composta sei italiani. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, al falso documentale.

Gli arresti e decine perquisizioni sono in corso tra il Lazio, la Campania e l'Emilia Romagna.

Istat: 'Primi segnali di ripresa'


Istat: 'Primi segnali di ripresa'

Il presidente dell'Istituto Giovannini sulla Legge di Stabilità: 'Meno benefici per le famiglie con figli'



ROMA  - L'economia italiana mostra i primi segnali di ripresa. Il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, ricorda che in occasione della valutazione della Nota di Aggiornamento del Def "si segnalava come l'analisi della congiuntura rivelasse alcuni primi, seppur timidi, segnali positivi. Ulteriori segnali incoraggianti, ancorché non univoci, sono emersi anche nelle ultime settimane", ha detto oggi nel corso di un'audizione in Parlamento sulla Legge di Stabilità.

"Segnali di sofferenza permangono dal lato delle famiglie: nel secondo trimestre il loro potere d'acquisto si è ridotto dell'1,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al secondo trimestre del 2011, portando al 3,5% la perdita di potere d'acquisto rispetto ai primi sei mesi del 2011". Il presidente dell'Istat ha aggiunto che la propensione al risparmio delle famiglie ha toccato "il minimo storico assoluto".

L'aumento dell'Iva, incluso nella Legge di Stabilità, "interesserà prezzi di beni e servizi relativi a quasi l'80% della spesa per consumi".

"Le famiglie con figli, in particolare se minori, risultano avere benefici inferiori rispetto alla mediadel quintile di appartenenza". Ha detto Giovannini parlando della riduzione dell'Irpef e del taglio delle detrazioni, previsti nel ddl Stabilità, in un'audizione alla Camera.

"Il risultato - ha spiegato il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini - dipende dal più alto rapporto fra il numero di persone che generano spese deducibili e detraibili e il numero di percettori che caratterizza queste famiglie. Le modifiche dell'Irpef penalizzano i primi e attribuiscono vantaggi solo ai secondi, attraverso la riduzione delle aliquote". Giovannini rileva anche che "lo svantaggio relativo delle famiglie con figli risulta più evidente se questi sono di minore età, o comunque ancora impegnati negli studi o non economicamente autosufficienti, poiché si lega al fatto che la cura dei figli riduce le probabilità di occupazione delle madri (e, per quelle occupate, costituisce un ostacolo al conseguimento di maggiori guadagni)". 

"La riduzione d'imposta media per famiglia, inclusiva di quella relativa alle addizionali regionali e comunali, è pari a circa 240 euro". Lo ha detto il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, in un'audizione alla Camera sulla Legge di Stabilità. "In particolare, le misure - ha spiegato - comportano un beneficio medio di 340 euro l'anno per il 77,7% delle famiglie e un aggravio di circa 290 euro per il 7,4%, mentre per il rimanente 14,9% delle famiglie l'effetto sarà sostanzialmente nullo".

La norma della Legge di Stabilità, chiamata 'cieli bui', che prevede per risparmiare piani di affievolimento dell'illuminazione pubblica, "ha sollevato dubbi nell'opinione pubblica rispetto al potenziale effetto che una riduzione dell'illuminazione pubblica nei centri abitati nelle ore notturne possa comportare per la sicurezza dei cittadini". Lo ha rilevato il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, in un'audizione in Parlamento aggiungendo che "secondo l'indagine Multiscopo condotta dall'Istat nel 2009 su tale argomento, il 27,4% dei cittadini afferma che la zona in cui abita è scarsamente illuminata. Livelli insoddisfacenti di illuminazione sono segnalati in modo particolare nel Lazio (38,5%), in Campania (30,9%) e in Liguria (30,2%). Dall'indagine emerge poi una certa limitazione alle attività quotidiane dei cittadini derivante dall'insufficienza di illuminazione e dalla conseguente percezione dei cittadini di scarsa sicurezza nel circolare per le strade. In particolare, il 28,9% degli intervistati dichiara di provare poca o nessuna sicurezza quando esce da solo ed è buio, e l'11,6% evita del tutto di uscire dopo il tramonto sia solo, che accompagnato. In particolare, la sensazione di insicurezza rispetto all'uscire dopo il tramonto é più diffusa tra le donne (37,0% contro il 20,1% degli uomini) ed è maggiore nel Sud del Paese, soprattutto in Campania (41,6% rispetto alla media italiana del 20,9%)". 

I boss sul set del film con Scamarcio
"Imponevano mezzi e comparse", 41 arresti

La polizia decapita un potente clan che nel centro città gestiva il racket delle estorsioni e investiva denaro nei centri scommesse via Internet. Minacce anche ai produttori di Magnolia, per le riprese della serie televisiva "Il segreto dell'acqua


I boss sul set del film con Scamarcio "Imponevano mezzi e comparse", 41 arresti

PALERMO - I nuovi boss di Cosa nostra amano particolarmente il cinema. Ma non per passione. Solo per affari. Ai produttori di "Magnolia fiction", che due anni fa a Palermo stavano girando il "Segreto dell'Acqua" con Riccardo Scamarcio, sono riusciti a imporre alcune assunzioni sul set. Poi, i responsabili della produzione hanno denunciato l'estorsione alla squadra mobile diretta da Maurizio Calvino, che in realtà già da mesi seguiva le mosse dei boss della Noce nel centro città. Questa notte, 41 persone sono finite in carcere a Palermo: le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai sostituti Francesco Del Bene, Lia Sava e Gianluca De Leo dicono che i boss con la passione del cinema erano diventati i nuovi padroni di Cosa nostra. Imponevano estorsioni a negozi e a cantieri edili, soprattutto investivano un fiume di soldi nei centri scommesse, ne sono stati sequestrati sette. I mafiosi gestivano anche un negozio di abbigliamento per uomo, proprio di fronte al palazzo di giustizia.
Gli arrestati. Svelato il mistero di "Mister X"

Contrasti nel clan: al boss bruciano la Smart


Estorsione sul set. All'inizio del 2010, le minacce ai produttori di Magnolia Fiction sono arrivate tramite i figli di Enzo Castagna, da trent'anni procacciatore di comparse a Palermo, che nel suo curriculum vanta collaborazioni con registi del calibro di Visconti, Pasolini, De Sica e Coppola, ma da qualche anno è anche un ex condannato per associazione mafiosa e rapina a mano armata. Adesso anche i suoi figli, Tommaso e Gaetano, sono finiti in carcere, con l'accusa di estorsione aggravata, e di troppi contatti con i boss del quartiere Noce.  

"Il film lo ha creato Castagna a Palermo", diceva minaccioso Tommaso Castagna ai produttori di Magnolia. "I film a Palermo li fa Castagna, altrimenti ti vanno tutte cose male". E quando i produttori gli dicevano: "Questa suona come una minaccia", Castagna junior sbottava: "Lo sai quello che mi dispiace, che quando siete qua in Sicilia ed una persona parla, già subito voi ad attaccare la persona. Già subito... minaccia, mafia".

E' una scena degna di un film di mafia quella intercettata dai poliziotti della sezione Criminalità Organizzata diretta dal vice questore aggiunto Nino De Santis. Diceva Castagna junior: "Io non sono mafioso. Io lunedì vengo in produzione e voglio vedere una persona che mi deve dire che io non debbo lavorare". E poi ancora: "Io ti faccio perdere tempo, e tu perderai soldi. Domani tu non lavori con il set, non ci credi? Mettiamo una scommessa?". 

La fantasia di uno sceneggiatore non avrebbe mai potuto immaginare queste parole. "Domani puoi chiamare il reggimento dei carabinieri, domani ti faccio vedere io", continuava Tommaso Castagna. "Noi siamo come la Cina, siamo tremila i Castagna. Arrestano a me e ci sono i miei parenti, i miei amici. Hai capito? Del carcere non ci spaventiamo".

Alla fine, Tommaso e il fratello Gaetano furono assunti come "capogruppo di set". Un loro fidato, come addetto alla sicurezza. E fu assunta anche la moglie di Gaetano Castagna.

Lettera di un nostro amico al capo della Protezione civile Gabrielli

Lettera di un nostro amico al capo della Protezione civile Gabrielli





ho letto la seguente sua delirante dichiarazione : "Terremoto, emiliani meglio degli aquilani. ....... È sempre facile dare le responsabilità ad altri, a chi sta fuori".
capo della Protezione civile gabrielli ma tu eri veramente il prefetto di L'Aquila nominato il giorno del terremoto 6 aprile 2009? Siiii? E allora com'è che non ricordi nulla di quel periodo? Com'è che sragioni? Com'è che non ricordi che avevi militarizzato la città? Com'è che non ti sei accorto che in Emilia, contrariamente a L'Aquila non è scattata l’occupazione e la Protezione civile non ha avuto tutti i poteri? Ti ricordo una cosa soltanto : se un cittadino o i coinquilini di un condominio a L'Aquila avessero voluto ricostruire la propria casa, il proprio condominio, pagando di tasca propria, non avrebbero potuto fare nulla perchè era proibito dalla protezione civile prima e dal commissario poi! Capitooo?

capo della p.c. gabrielli è possibile che non ricordi che quando eri prefetto vietavi assemblee e volantinaggi nelle tendopoli, bloccavi le carriole dei cittadini che volevano sgomberare la città dalle macerie, e che secondo te gli aquilani avrebbero dovuto restare "seduti e buoni" ad aspettare il miracolo?
Altra differenza importantissima, come ha detto qualcuno, è il fatto che gli aquilani oltre al terremoto hanno dovuto sorbirsi l'azione devastante di berlusconi e dei suoi sgherri. Il terremoto divenne uno spot, per il governo del 2009 : case prefabbricate a prezzi altissimi, spumante sulle tavole, tutto risolto in pochi mesi invece ..... Ma all'epoca berlusconi non aveva detto che in Abruzzo era tutto risolto? E tu capo della p.c. come mai sei stato zitto?
Ho letto la seguente tua dichiarazione : Sull'allarme meteo a Roma: «Tutti professori il giorno dopo».
Tu invece eri docente universitario i giorni prima, quelli dell'allerta, veroooo?

Dici : "Non ci interessano le ironie di chi dice che esageriamo negli allerta". Purtroppo l'ironia ti deve interessare perchè la "depressione" nell'atmosfera si è verificata non per lo scontro tra un vortice di aria fresca proveniente dal Nord Atlantico e aria calda accompagnata da venti di scirocco, proveniente dal Nord Africa, ma quando lassù han capito che a capo della protezione civile c'era un certo gabrielli. Ma chi sarà mai? E via con la .......... depressione nell'atmosfera!!!Ma che requisiti deve avere una persona per diventare capo della protezione civile oltre che la presunzione, l'ignoranza e la malafede?

Augurandoti una ......... depressione ti suggerisco di allertarti!!!

Usa 2012: Cnn, Obama vince duello tv

Usa 2012: Cnn, Obama vince duello tv

Presidente preferito dal 48%, Romney raccoglie il 40%

 
 
 
 NEW YORK, 22 OTT - Il terzo ed ultimo dibattito presidenziale è stato vinto da Barack Obama. E' quanto emerge dal sondaggio della Cnn, secondo cui il presiedente ha raccolto il 48% delle preferenze tra gli elettori che hanno seguito il duello tv contro il 40% del candidato repubblicano.

Fornero, prima la gaffe sui giovani poi la contestazione

Fornero, prima la gaffe sui giovani poi la contestazione

Il ministro del Welfare sul primo impiego invita i giovani ad essere meno pignoli


 
TORINO - Il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha lasciato la sala del circolo sociale nei pressi di Torino dove doveva partecipare a un dibattito sulle pensioni. "Sono avvilita che venga negato il diritto di parola", ha detto prima di lasciare la sala.

La contestazione è avvenuta in un circolo sociale a Nichelino, vicino a Torino, ad opera di alcuni esponenti dei Cobas e di Rifondazione Comunista. 'Fuori, fuori', 'lavoro, lavoro' i cori nella sala. Il sindaco Giuseppe Catizone ha cercato di riportare la calma, condannando i contestatori: "siete dieci, guardatevi, dovete vergognarvi". Il ministro ha dato disponibilità a incontrare una delegazione di lavoratori della Viberti e della Liri.
"Ho incontrato i lavoratori, un migliaio di lavoratori dell'Alenia, non la pensavano certo come me, ma mi hanno ascoltata con rispetto. Posso sopportare molte cose ma non la prepotenza", ha detto il ministro prima di lasciare la sala. Nel centro si e" scatenata la bagarre tra chi avrebbe voluto assistere all'incontro e i contestatori.

Successivamente il ministro Fornero ha lasciato tra gli applausi e ancora qualche fischio il centro per anziani Grosa dopo avere incontrato, a porte chiuse, delegazioni di aziende in crisi, studenti e amministratori di alcuni comuni della zona. Alcuni cittadini hanno atteso fuori il ministro per scusarsi delle contestazioni e hanno espresso rammarico per non avere potuto fare domande. "Hanno perso un'occasione, non pensate che questo m'intimorisca", ha detto il ministro. "Ho avuto la possibilità di spiegare agli studenti - ha aggiunto - che cosa sono gli incontri democratici, dove chi e" invitato può parlare ed e" disposto ad accettare critiche, tutto in maniera garbata. Mi sembra che li abbiano capito". Il ministro ha anche ironizzato con chi le faceva notare che è stata per la prima volta contestata in modo così duro: "e anche da poco che sono ministro" ha detto.

GAFFE SUI GIOVANI, POI SI CORREGGE - Prima ancora di aprire un nuovo capitolo stile 'bamboccioni' il ministro del welfare si è corretto su giovani e lavoro. Nel corso di un convegno ad Assolombarda, infatti, aveva consigliato alle giovani generazioni di "non essere troppo choosy (difficili, pignoli, ndr), all'inglese, e prendere le prime offerte e poi da dentro guardarsi intorno" perché "non si può più aspettare il posto ideale". Successivamente, alla richiesta di un commento da parte dei cronisti, Fornero ha spiegato che "i giovani italiani oggi sono disposti a prendere qualunque lavoro", "tant'é che sono in condizioni di precarietà". "Nel passato - ha aggiunto - quando il mercato del lavoro consentiva cose diverse, qualche volta poteva capitare, ma oggi i giovani italiani non sono nelle condizioni di essere schizzinosi".