martedì 4 dicembre 2012

Cina: fabbrica tessile a fuoco, vittime,è l'inizio della fine


Cina: fabbrica tessile a fuoco, vittime

L'incendio in un'azienda di biancheria intima a Shantou


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Cina: fabbrica tessile a fuoco, vittime PECHINO, 4 DIC - Un incendio ha causato oggi la morte di 14 persone in una fabbrica di biancheria intima a Shantou, nella Cina meridionale. Le fiamme si sono sviluppate per cause ancora da determinare alla 15:30 locali (le 8:30 in Italia), ha precisato il governo del Guangdong, la provincia nella quale si e' verificata la tragedia. I pompieri sono riusciti a domare le fiamme in mezz'ora. Oltre alle vittime, un altro operaio della fabbrica e' rimasto ferito ed e' ricoverato in ospedale.
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Monti,superare resistenze a cambiamento Nostra mentalita' chiamata a fare conti con nuove prospettive


Monti,superare resistenze a cambiamento

Nostra mentalita' chiamata a fare conti con nuove prospettive

E' Facile parlare con la pancia piena e il potere economico in tasca.
Lo stesso discorso perche' non l'hai fatto alle banche??O solo i cittadini,quelli di un Dio minore,devono sostenere il cambiamento??Medita Mario,medita Mario..altri per molto meno hanno rimesso la testa.


ROMA, 4 DIC - ''La nostra mentalita' e' chiamata a fare i conti con nuove prospettive, nuove visuali. Il conservatorismo non e' prerogativa di un'eta' della vita, bensi' di una data stagione, di una certa collettivita'. C'e' bisogno di vincere la chiusura mentale al cambiamento e impostare in modo nuovo il volgere del tempo, senza ipocrisia, guardare al cambiamento con rispetto ma senza paura, come fonte di nuove opportunità e non di spaventose minacce''. Lo afferma il premier Mario Monti .

L. elettorale: è ancora scontro. Verso rinvio esame Aula


L. elettorale: è ancora scontro. Verso rinvio esame Aula



Probabilmente l'aula di Palazzo Madama domani non esaminera' il ddl elettorale. E' vero che l'Aula e' ingolfata dai vari decreti, come sottolinea il presidente della commissione Affari Costituzionali Vizzini, ma e' anche vero che e' di nuovo scontro tra Pd e Pdl. Una nuova bozza elaborata da Gaetano Quagliariello (Pdl) ha fatto andare su tutte le furie il Pd perche' ''scardina quanto avevamo stabilito finora'', come osserva Stefano Ceccanti (Pd). Quagliariello propone un premietto di ''soli 50 deputati''.
BERSANI, PDL SBANDATO, DICA CHE VUOL FARE - "Il dossier più importante è la legge elettorale in relazione allo sbandamento del centrodestra". Pier Luigi Bersani, oggi a Tripoli, spiega le priorità post-primarie. "Se domani - sostiene il segretario Pd - il Pdl avrà una riunione per decidere la linea politica, per favore ci faccia sapere cosa pensa precisamente, e sul piano politico, della legge elettorale, perché non capiamo più, è la ventesima proposta, e non conosciamo le intenzioni politiche".
QUAGLIARIELLO, COLMO CHE SALTI TUTTO PER 3 SEGGI - "Ci siamo spinti a tal punto che far saltare un accordo per 3-4 seggi in più o in meno sarebbe francamente il colmo". A sostenerlo è il vicepresidente del Pdl al Senato Gaetano Quagliariello conversando con i cronisti a Palazzo Madama sulla legge elettorale. Quagliariello si riferisce alla sua ultima proposta di ridurre il "premietto" a 50 seggi per il partito che prende tra il 25 e il 39,9 %, cancellando così il premio variabile contenuto nella bozza Calderoli. A chi gli chiede se sia disposto a ritoccare in alto la soglia del "premietto" venendo incontro alle richieste del Pd che ha già bocciato la sua proposta, Quagliariello risponde: "Non credo". E allora, come sarà possibile arrivare a un'intesa Pdl-Pd? "Vedremo di venirci incontro prima della seduta della commissione Affari costituzionali di oggi pomeriggio", è la risposta del senatore.
CALDEROLI, STOP ACCANIMENTO TERAPEUTICO - "Posso salvare un ferito, ma non resuscitare un morto. Ho fatto di tutto perché si arrivasse ad un'approvazione della nuova legge elettorale, ma a questo punto mi rendo conto di essere rimasto da solo e pertanto rinuncio all'accanimento terapeutico". Lo afferma il senatore della Lega Roberto Calderoli.
VIZZINI, STALLO ANCHE PER COLPA PDL - "Non è un clima normale ma mi auguro che alla fine prevalga il buon senso". Il presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato Carlo Vizzini sintetizza così l'ennesimo fallimento della trattativa sulla legge elettorale. "Andare in Aula senza un accordo - aggiunge - sarebbe una sovraesposizione istituzionale. C'é uno stallo che deriva anche dalla situazione interna al Pdl, ma io continuo a sperare che la situazione si sblocchi". "Se si trova accordo mi bastano due ore di seduta", conclude.
GRILLO, EMENDAMENTO PD-PDL PER ESCLUDERE M5S - Beppe Grillo torna ad attaccare Pd e Pdl, colpevoli di voler ''eliminare il MoVimento 5 Stelle dalle elezioni politiche 2013'' attraverso la modifica della legge elettorale. Il blogger genovese punta il dito contro ''un emendamento bipartisan di Enzo Bianco (Pdmenoelle) e Lucio Malan (Pdl) che dovrebbe imporre ai partiti e ai movimenti di dotarsi di un vero e proprio (?) statuto''. ''Il M5S - spiega - ha un 'Non Statuto' composto da sette articoli, ma forse per i partiti non sarà sufficiente...''

Sfregio alla cantina del purista del Brunello Sei annate nelle fogne


Sfregio alla cantina del purista del Brunello
Sei annate nelle fogne

Buttati 60 mila litri: «Un atto mafioso»

Uno sfregio al Brunello di Montalcino, un colpo durissimo a uno dei viticoltori più importanti, non per il numero di bottiglie prodotte ma per la qualità e la quotazione alle aste internazionali: l'altra notte, vandali ignoti hanno forzato la porta di ingresso, pur dotata di vetro antisfondamento, e si sono introdotti nella cantina della tenuta Case Basse di proprietà di Gianfranco Soldera, ex broker milanese di origini venete, trasferitosi in Toscana negli anni Settanta. I malfattori hanno aperto i rubinetti di botti e barriques, lasciandole intatte ma distruggendo l'intera produzione vinicola che riguarda le vendemmie dal 2007 al 2012: circa 600 ettolitri finiti negli scarichi della cantina. Sei annate perdute. Il pavimento trasformato in un lago di vino, ma null'altro è stato toccato o sottratto. La notizia è stata data da Wine News, sito informato e autorevole con sede a Montalcino.
Nel confermarla, Gianfranco Soldera, a caldo, ha definito il blitz «un vero atto mafioso». Anche se i carabinieri della Compagnia di Montalcino hanno avviato le indagini, ipotizzando un atto vandalico. «Non riusciamo a capire ciò che è successo - commenta Mauro, il figlio di Soldera -. Mai siamo stati al centro di episodi allarmanti, mai abbiamo ricevuto minacce. Abbiamo subito un danno gravissimo e non solo economico, ma non ci arrenderemo. L'azienda va avanti, abbiamo tutti la forza e il coraggio di non mollare». Il Consorzio del Brunello di Montalcino, per le parole del suo presidente Fabrizio Bindocci, ha subito espresso solidarietà a Soldera condannando l'evento «inqualificabile», che colpisce tutti i 250 produttori del Brunello. La vicepresidente Donatella Cinelli Colombini aggiunge: «A mia memoria, non ricordo, nella nostra zona, un simile precedente. Un fatto che sgomenta e inquieta».
Gianfranco Soldera, la cui produzione media del prestigioso vino di Montalcino è di circa 15 mila bottiglie l'anno (il prezzo oscilla da 165 a 170 euro a bottiglia), viene considerato non solo un vignaiolo «blasonato» ma anche un purista del Brunello. Cioè uno di quei produttori che, in dissenso rispetto ad altri colleghi, mai si è arreso all'idea di modificare, pur minimamente, il rigido Disciplinare del famoso rosso di Montalcino, Sangiovese in purezza, per venire incontro al gusto del mercato americano. «Il prezzo deve essere l'espressione del valore del vino - è solito ripetere Soldera -. Io faccio un quarto di quello che potrei produrre». Le bottiglie firmate Soldera sono legate tra loro da una cifra stilistica riconoscibile. Millesimi mitici, oggetto di culto per migliaia di appassionati. La tenuta Case Basse, in collina, non solo è il luogo di produzione ma è anche la residenza della famiglia Soldera: oltre alle vigne, curatissime, ci sono gli ulivi, i cipressi, le querce centenarie, la macchia mediterranea. Un piccolo paradiso, ora sfregiato. 

Governo ko sulle spiagge, mini-proroga concessioni La proroga, inizialmente prevista di 30 anni, ridotta a 5 dopo i rilievi in Commissione


Governo ko sulle spiagge, mini-proroga concessioni

La proroga, inizialmente prevista di 30 anni, ridotta a 5 dopo i rilievi in Commissione



Governo battuto in commissione Industria del Senato sulla proroga della concessione delle spiagge inserita nel dl sviluppo. La proroga, inizialmente prevista di 30 anni, è stata ridotta a 5 dopo i rilievi della Commissione Bilancio, anche se il governo aveva espresso parere contrario anche sulla mini-proroga.
La Commissione industria del Senato ha concluso l'esame del Dl Sviluppo, dando mandato al relatore. Il provvedimento passa in aula dove sarà votato a partire dalle 15.
PER CREDITO IMPOSTA RESTA SOGLIA 500 MLN - Resta a 500 milioni la soglia per il credito d'imposta alle infrastrutture previsto dal decreto sviluppo. La Commissione Industria del Senato ha infatti bocciato l'emendamento dei relatori che abbassava a 100 milioni l'importo minimo delle opere destinatarie dell'agevolazione.

Il Presepe 2012 in Italia


Il Presepe 2012 in Italia





Ho finito di fare il presepe,
 ho messo: 5 case distrutte dal terremoto, 
4 case alluvionate,
 4 container dove far vivere la gente sfollata,
 55 banche,
 82 chiese esenti da IMU,
 il bue e l'asinello non me li posso permettere, vista la tassa sugli animali, e ora anche il papa ha deciso di abolirli!! 
Ho messo la grotta, umida e meno confortevole della capanna ma almeno non devo pagare l'IMU (sperando che a Monti non venga in mente di tassare anche le grotte, in tal caso al buon Giuseppe e alla povera Maria non resterà che andare sotto un ponte); 
non ho potuto mettere il Bambin Gesù, considerato che Giuseppe e Maria con il loro lavoro non arrivano a fine mese e i loro genitori con la riduzione della pensione non possono più aiutarli.
Ho messo 1500 re magi rigorosamente in auto blu.
Mi sembra che non manchi nulla!

Dopo un anno di governo Monti,Dopo l'aiuto alle Banche ..che bel risultato per i cittadini


Natale, in calo consumi e regali. Meno 13esime, priorità ai debiti

(Xinhua)

Roma - (Adnkronos/Ign) - Sondaggio Confesercenti-Swg: a dicembre, in totale, si spenderanno 36,8 miliardi: il 3% in meno rispetto al 2011. Il 54% (era il 51% nel 2011) degli italiani si affida alla speranza come antidoto alla crisi. Le donne più ottimiste degli uomini. Verranno acquistati soprattutto prodotti alimentari e vino. Aumenta la spesa per libri e viaggi

La Puglia insorge, Minervini va a Roma e si 'riprende' i treni cancellati

Puglia, tagli e cancellazione treni: Minervini a Roma


Minervini a colloquio con il ministero e i vertici di Trenitalia: "Non si annulla la sperequazione dell'offerta ferroviaria tra Nord e Sud"


Treno

Puglia, tagli e cancellazione treni: Minervini a Roma
"La mobilitazione della Puglia è servita. Abbiamo ottenuto il treno notturno da Taranto e un potenziamento dell'offerta sulla linea adriatica rompendo, anzi rovesciando, il trend che ha visto, di orario in orario, dalla nostra regione solo riduzioni di corse". L'assessore alle Infrastrutture strategiche e Mobilità della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, commenta così l'esito dell'incontro svoltosi questa mattina a Roma con i vertici del Ministero dei Trasporti e di Trenitalia.
A partire dall'11 dicembre ci saranno i nuovi notturni Lecce-Taranto-Milano e Lecce-Torino, mentre l'offerta diurna sulla linea adriatica sarà completata con il frecciargento Lecce-Venezia e Lecce-Bari-Milano. Novità anche sulla linea per Roma, la partenza del primo treno sarà anticipata per permettere l'arrivo nella capitale in prima mattina (attualmente non si arriva prima delle 11.30). "Sono conquiste importanti - spiega Minervini - per la prima volta ci sarà un incremento sia dei collegamenti diurni che notturni. E' ovvio che non si annulla la sperequazione dell'offerta ferroviaria tra nord e sud del Paese ma abbiamo invertito una tendenza. Dobbiamo continuare perchè si consolidi fino a risultati più significativi".
Il tema non riguarda solo la Puglia ma tutte le regioni meridionali. In questi anni sono scomparsi i collegamenti diretti sulla linea jonica tra la Calabria, la Puglia e il nord. "Anche su questo tema - aggiunge Minervini - abbiamo ottenuto l'impegno da parte di Trenitalia di attivare da giugno un treno notturno da Reggio Calabria che, nel capoluogo jonico, possa ricongiungersi con il Lecce-Taranto-Milano e ricucire il Paese".
Ricordiamo che il cambio orario del dicembre del 2011 aveva diviso in due l'Italia. La Puglia aveva subito il taglio di 6 treni notturni, ovvero tutti quelli per Roma, Torino, Venezia e Bolzano. Mentre anche per andare a Milano era diventato obbligatorio il cambio del treno nella stazione di Bologna, con notevoli disagi per i viaggiatori e il complessivo allungamento dei tempi di percorrenza. La Puglia è insorta. Il presidente Vendola e l'assessore Minervini hanno più volte incontrato i ministri Barca e Passera e la mobilitazione della Regione ha coinvolto il Consiglio regionale e aggregato le forze politiche, sindacali, imprenditoriali e sociali.
Finalmente si assiste a un saldo positivo. Non contando i treni periodici e festivi, con il nuovo orario saranno 20 le coppie di treni a lunga percorrenza che collegheranno direttamente la Puglia: 6 in direzione Roma, 7 per Milano, 2 per Torino, 2 per Venezia e 3 per Bologna. "La Puglia - conclude l'assessore - ha il merito di aver sollevato criticità che oggi sono confermate dai fatti. Con il dossier, presentato al Governo ad aprile, abbiamo dimostrato come sia possibile un riequilibrio del contratto universale di Trenitalia a somma zero. Basterebbe eliminare alcuni servizi regionali ancora presenti. E' la dimostrazione che solo se il Ministero svolge funzione di indirizzo politico e di programmazione il problema potrà essere definitivamente risolto. Serve una politica ferroviaria nazionale"


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Pensioni, odissea 2013


Pensioni, odissea 2013

Da gennaio la riforma Fornero. Soglia d'uscita a 66 anni e tre mesi. Ma si potrà lavorare fino a 75.

Il ministro del Lavoro Elsa Fornero.

Vecchie pensioni, addio. Manca poco e il regime pensionistico precedente sarà rottomato. Al suo posto resterà solo il nuovo sistema già introdotto dalla riforma Fornero.
E le sorprese che ci aspettano non sono da poco conto: basti pensare solo al fatto che se uno vorrà potrà lavorare fino ai 75 anni.
ESODATI CON LE VECCHIE PENSIONI.Nel 2012, anno di transizione e cambiamenti, sono andati in pensione coloro che avevano maturato i requisiti nel 2011 (ovvero prima della riforma) ma hanno dovuto aspettare la cosiddetta «finestra mobile» introdotta dal governo che prevede che chi matura i 40 anni di contributi lavori per altri 12 mesi (18 mesi per gli autonomi).
Ad andare in pensione con le vecchie regole saranno anche gli esodati (lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e non ancora in pensione in conseguenza di un innalzamento dell'età o dei requisiti per accedere al trattamento pensionistico), per evitare restino senza reddito. Per il momento sono in 130 mila a versare in queste condizioni.
Ma con l'avvio del 2013, come detto, entrerà in vigore solo il sistema Fornero che, in base agli adeguamenti alla speranza di vita, prevede un decisivo innalzamento dell'età necessaria per lasciare il lavoro. E come evidenzia Il Corriere della sera, questo potrebbe arrecare problemi alle aziende e ai giovani che cercano una occupazione.
L'USCITA A 66 ANNI E TRE MESI. ll lavoratore col vecchio sistema pensionistico poteva restare a lavoro fino a 65 anni, dopo era obbligato a entrare in pensione. Ora, con la nuova riforma, chi vorrà potrà rimanere a lavoro fino a 70 anni e 3 mesi (70 anni nel 2012) senza essere licenziato. Chi rimane a lavoro fino ai 70 anni è favorito in termini di guadagni: è previsto, infatti, un coefficiente di calcolo della pensione più alto. A cui si aggiungono i contributi maggiori accumulati, dato che dal 2012 per tutti è scattato il contributivo pro-rata.
Mentre i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia, nel 2013, sono l'aver compiuto 66 anni e tre mesi per i dipendenti pubblici e privati e per gli autonomi. Tre mesi in più rispetto ai 66 anni previsti nel 2012. Stessa cosa per le dipendenti pubbliche.
PRIVATE A 62 ANNI E TRE MESI FINO AL 2018. Le dipendenti private, invece, si trovano avvantaggiate: potranno andare in pensione a 62 anni e tre mesi, ma solo sino al 2018, quando per tutti i lavoratori scatterà il limite minimo di 66 anni e 7 mesi. Per coloro che dovessero uscire prima di aver raggiunto 62 anni subiranno un taglio dell'assegno: dell'1% per ogni anno fino ai primi due, poi del 2%.
Dall'inizio del 2013 è previsto anche l'innalzamento della soglia per accedere alla pensione d'anzianità.
Per gli uomini è pari a 42 anni e 5 mesi; mentre per le donne è di 41 anni e 5 mesi.
POSSIBILE RESTARE A LAVORO FINO A 75 ANNI. E l'età pensionabile è destinata a crescere senza fine, in base alla regola dell'adeguamento alla speranza di vita, firmata da Sacconi e Tremonti nel 2011 e poi ripresa e corretta dal ministro del Lavoro e del Welfare Elsa Fornero, la quale ha deciso che dal 2009 si applichi un aumento ogni due anni, rispetto che ogni tre.
E così, secondo le stime contenute nell'ultimo rapporto della Ragioneria generale dello Stato sugli scatti in relazione alle previsioni di allungamento della vita elaborate dall'Istat, questo limite, per effetto degli adeguamenti automatici, potrebbe salire ancora fino a 75 anni e 3 mesi nel 2065.
AGEVOLAZIONI PER I GIOVANI. Discorso a parte, invece, per i giovani. Per chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995, è possibile accedere alla pensione tre anni prima: a 63 anni, aumentati a 63 anni e tre mesi da gennaio 2013 (che diverranno 68 anni e tre mesi nel 2065). Prevista, dunque, una fascia flessibile di pensionamento a scelta tra i 63 e 70 anni, con l'assegno in base ai contributi versati.

Il 12 dicembre 2012 sta arrivando!!!!!!!1


Terremoti: scossa magnitudo 5,8 colpisce costa Alaska

Il sisma si è verificato a una profondità di 33,1 miglia (53 chilometri)


Terremoto magnitudo 5,8 in Alaska

Un terremoto di magnitudo 5,8 ha colpito la costa dell'Alaska a circa 40 chilometri dalla città di Anchorage alle 4,42 del pomeriggio di lunedì, ora locale, secondo il Servizio geologico nazionale statunitense. Il sisma si è verificato a una profondità di 33,1 miglia (53 chilometri).

Succede in Olanda,Guardalinee ucciso a calci e pugni dai giocatori


Guardalinee ucciso a calci e pugni dai giocatori

Arrestati tre giovani calciatori di 15 e 16 anni. L'uomo è morto dopo essere stato colpito con calci e pugni alla testa

Lo stadio dove si è svolto l'incontro

Olanda sotto shock per la morte di un guardalinee, aggredito dopo lo svolgimento di una partita di calcio amichevole tra due squadre giovanili da un gruppo di giocatori adolescenti e massacrato di botte e calci. 

L'uomo, Richard Nieuwenhuizen, di 41 anni, è stato dichiarato oggi dalla polizia clinicamente morto e tre giovani giocatori di età compresa tra i 15 e i 16 anni, ritenuti responsabili dell'aggressione, sono stati prelevati dalla polizia nelle loro case ad Almere e arrestati. 

 I fatti si sono svolti domenica scorsa, quando una squadra giovanile di Amsterdam, la Nieuw Sloten, si è recata in trasferta per giocare un'amichevole contro i padroni di casa Buitenboys. Al termine dell'incontro, durante il quale era già stato più volte insultato da giocatori e tifosi, il guardalinee è stato colpito ripetutamente da pugni e calci e poi di nuovo colpito al volto da tre giocatori della squadra di Amsterdam mentre era già a terra. 

Rialzatosi in piedi, dopo un po' è crollato a terra senza sensi ed è stato ricoverato in ospedale, dove le sue condizioni sono apparse subito critiche e ne è stata dichiarata la morte cerebrale. 

 La ministra per lo sport, Edith Schippers, ha definito "assolutamente orribile" quanto accaduto. Ed ha assicurato che "la federazione olandese di calcio (Knvb) e la giustizia reagiranno in maniera molto dura contro questo genere di azioni". "Ciò che è accaduto non ha nulla a che vedere con lo sport e non può in nessun caso essere tollerato", ha aggiunto la Schippers. 

Condanna anche da parte della stessa Knvb. Un portavoce della federazione ha osservato come "le statistiche mostrano che la maggior parte degli incidenti nel calcio sono provocati in questa fascia d'età", aggiungendo però che "contro quegli individui che possono perdere il controllo in qualunque momento sul terreno di gioco perché qualcosa o qualcuno non piace loro non c'è nulla da fare. La squadra del Nieuw Sloten nel frattempo ha escluso i tre ragazzi e si è ritirata dalla competizione.