giovedì 16 febbraio 2012

Lettera al on Pini lega nord

Egregio deputato della lega nord Gianluca Pini,

ho letto che l’emendamento approvato alla Camera sulla responsabilità civile dei giudici è merito suo. “La responsabilità è genericamente estesa alla “manifesta violazione del diritto” e il cittadino può citare in giudizio direttamente il magistrato e non solo lo Stato”. Favoloso soprattutto perché lei, Perito Tecnico, imprenditore del settore alimentaresa tanto di giurisprudenza e magari niente di molliche di pane!!!!”
Meravigliato? Nooo, incuriosito però si, tantè che mi son chiesto chi è Pini? Ha agito per conto della collettività o di chi? Mi informo e cosa leggo sui giornali Deputato Gianluca Pini?
a)-La Guardia di Finanza scopre che una "cartiera" emetteva fatture false per la Società di sua proprietà”SIC!! Lei, ovvio, non ne sapeva nulla!! Una storia di una truffa avvenuta a sua insaputa!!
Come ha scritto qualcuno, evviva l’Italia: ti comprano case a tua insaputa, // ti versano soldi in banca a tua insaputa, // si fanno fatture a tua insaputa, // si fanno orge a tua insaputa!!!!!!!!!!!!!
E noi cittadini invece? Pini, se pensa ….. schiavi a nostra insaputa, sbaglia di grosso perché arriva sempre il momento del redde rationem … !!!”
b)-La Guardia di Finanza non può effettuare controlli perché la sua società subisce il furto della contabilità aziendale.“Rubano la contabilità (il ladro era un Ragioniere?) e penalmente non si procede!”
c)- Che Pini versa all’Agenzia delle Entrate più di €. 200.000,00 su 679 mila euro contestatigli!!!!!!!!! E ti pareva che il parlamentare leghista, esteta della responsabilità dei Magistrati, non avesse un ……….. “contenzioso” fiscale? 
Pini osservi questa banalissima equazione : dipendente : a datore lavoro = giudice : allo stato. Capito il significato? Noo? Pini, è facile, faccia uno sforzo piccolissimo!! Ci può arrivare!!
Per i politici invece vale la seguente equazione : dipendente : a datore lavoro = politico : nessuno.  
A quando una proposta di legge sulla Responsabilità dei Politici che creano gravi danni a noi cittadini con le finanziarie votate da “GGGGGGGente” senza arte, né parte, esperta soltanto nel fare i propri cazzi, vero PINI?
Le ricordo che lei e i suoi colleghi avete avallato e votato tutte le cazzate tremontiane//berlusconiane  che ci hanno comportato tantissimi problemi e danni economici. A titolo esemplificativo, ma non limitativo, le ricordo, per esempio, La Ruef, cioè la Relazione unificata di economia e finanza del 6 maggio 2010, che prevedeva, a crisi iniziata, una crescita dell’economia italiana stimata all’1,0 per cento nel 2010, all’1,5 per cento nel 2011 e al 2,0 per cento nel 2012”. SIC!!!, SIC!!! Capito cosa hai votato?  Hai votato l’ ottimismo demenziale di Tremonti e Berlusconi che negava l’evidenza!!!!! Pini hai sbagliato!!! e adesso i danni causati da quelle castronerie chi ce li paga!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma tu non hai nessuna responsabilità? Ma vai a grattucciare il pane!!!!
Pini, libera nos a malo : buttati nel water e tira l’acqua!!!
Scusa ma L'avvenire ,dico il giornale,non dice nulla di questo??
Per Celentano ha sparato con il cannone..ma secondo loro ..la moralita'??Oppure questo sta bene ,immagino il perche',l'altro parla e fa paura??

Auguri Vale

Auguri Vale



Valentino Rossi compie 33 anni‎ il 16 febbraio 2012 


Valentino Rossi compie 33 anniNato a Urbino, il 16 febbraio del 1979 riceve gli auguri di sportivi e fan.
"Quando avevo 20 anni guardavo quelli di 33 come se fossero alieni venuti dallo spazio. Poi mi sono distratto un attimo. Colpa d'Alfredo"
ha scritto il campione su Twitter. Poi ha ringraziato "tutti per gli auguri, ne stanno arrivando moltissimi!".
Poi sempre cinguettando ha ringraziato la Ducati:
"@DucatiMotor grazie per gli auguri,quest'anno dobbiamo tenere alto ll nome di Bologna e l'onore della Ducati in giro per il mondo!"
Speriamo sia un compleanno sereno e un augurio a tornare a vincere in sella alla Ducati.

La nuova interfaccia web di Twitter e l'introduzione del protocollo HTTPS SFOGLIA

dalla REDAZIONE DI LIQUIDA | COMMENTI | SFOGLIA LE NOTIZIE
Twitter ha mandato online per tutti gli utenti una nuova interfaccia. Il team di supporto di Twitter ha messo online una serie di video per spiegare come funzioni la nuova versione e alla pagina ufficiale è possibile leggere come usare la nuova interfaccia.
Quando si accede alla nuova home page, la si trova sensibilmente mutata, con il feed dei tweet spostato sulla destra e, in alto, tre bottoni: HomeConnetti eScopri. Si tratta di pulsanti che permettono di usare facilmente i meccanismi di Twitter ovvero:
- la chiocciola @ (connetti) che designa gli utenti
- l’hashtag # (scopri) che identifica gli argomenti in discussione
Se si clicca su Connetti si accede alla pagina delle nostre relazioni, mentre su Scopri vediamo quali sono i temi maggiormente in discussione.
Inoltre Twitter ha scelto di abilitare il protocollo sicuro HTTPSintrodotto circa un anno fa sulla piattaforma, in tutti i profili. Gli utenti potranno comunque scegliere di disabilitarlo dalle impostazioni dell’account. Punto Informatico spiega che il prefisso HTTPS identifica gli indirizzi cui vengono reindirizzati gli utenti nel protocollo di sicurezza noto come Secure Sockets Layer (SSL). Per scegliere tale opzione, fino ad oggi, gli utenti dovevano impostarla tra le proprie opzioni.

IL FORMAGGIO "PECORINO" DIVENTA "DOGGY STYLE", LA GAFFE DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE

Un errore nella traduzione inglese ed ecco servita la gaffe del nostro Ministero dell'Istruzione


Redazione Cadoinpiedi.it
Un errore nella traduzione inglese ed ecco servita la gaffe del nostro Ministero dell'Istruzione
Il Ministero per l'Istruzione e la Ricerca (Miur) ha indetto un bando per un assegno di ricerca. La descrizione del progetto, riporta testualmente, "Dalla pecora al pecorino, tracciabilità e rintracciabilità di filiera nel settore lattiero caseario toscano".

Fin qui nessun problema. Ma ecco che la frase viene tradotta in inglese, probabilmente utilizzando un banale, quanto imperfetto strumento come Google Translate. Ed ecco che "Dalla pecora al pecorino..." si trasforma in "From the sheep to doggy style...", letteralmente "dalla pecora al far sesso a pecorina". L'importante è capirsi. La figuraccia del nostro Ministero è servita. 

Continuano a smantellare in Lombardia uno dei siti produttivi e di ricerca hi-tech      Ancora un pesante attacco all’occupazione nel Vimercatese e in Brianza DOBBIAMO FERMARLI !!!!
Con la decisione dell’Alcatel di sopprimere 490 posti di lavoro,  continua la deindustrializzazione dell’area produttiva brianzola in particolare distruggono l’eccellenza hi-tech dalla ITC all’elettronica di consumo ecc. Hanno cominciato anni addietro con la chiusura della Siemens, proseguendo con Celestica, IBM, Bames, Sem, ST Microeletronics , Yamaha, Nilstar, Candy, ecc. ecc.
La globalizzazione ha distrutto migliaia di posti di lavoro tramite un processo di delocalizzazione che ha visto spostare la produzione in altre aree dell’Europa e del mondo; processi che nonostante la crisi, avvengono ogni giorno alla faccia degli impegni che il governo delle banche dice di voler prendere.
Migliaia di posti di lavoro persi, anche super specializzati, distruggendo così un patrimonio di conoscenza e di ricchezza del territorio, del sistema produttivo italiano, favorendo la fuga di cervelli e tecnologie italiane.
Ad esempio a Bartolini è stato affidato il compito di distruggere l’impresa del territorio, una volta detta anche la  Silicon Valley  italiana per il prestigio industriale che rivestiva.
Oggi speculazione edilizia e alcuni magazzini di smistamento, sostituiscono in zona l’eccellenza produttiva.
Migliaia  di lavoratori in cassa integrazione, prepensionamenti forzati e pagati da noi cittadini, mentre il futuro dei giovani si fa sempre più precario e in cerca di un lavoro che non c’è. Questo è il quadro della Brianza che i governanti succedutisi in molti anni hanno lasciato.
La responsabilità del sindacato confederale è di avere assecondato questi processi, pensando che fossero marginali. Le lotte, pur importanti, per la cassa integrazione al fine di  dare una risposta immediata ai lavoratori, non hanno dato i frutti sperati perché siamo di fronte alla distruzione del patrimonio produttivo con conseguente impoverimento del territorio perché senza produzione alla lunga non c’è ricchezza diffusa e redistribuzione del reddito.
E’ necessario invertire il senso delle lotte, UNIFICARLE, battendosi decisamente per mantenere il lavoro, impedendo le delocalizzazioni e la chiusura delle aziende, riconvertendo se necessario produzioni e riqualificando le industrie e i lavoratori verso nuove produzioni, saldando ricerca, università, scuola, industrie, trasporti e servizi per fare della Brianza un vero polo di eccellenza produttivo in Europa
Aprire immediatamente un tavolo in Brianza (altrimenti a che serve la recente costituzione della Provincia? Anche la Regione vi deve concorrere) con la partecipazione attiva dei lavoratori, per definire proposte concrete di rilancio produttivo e reinsediamento industriale, rifuggendo da illusorie scorciatoie di speculazione immobiliare che sono la strada che porta alla crisi come ha dimostrato la recente storia della pesantissima crisi in corso che è partita proprio dall’esplosione di una bolla immobiliare.
Da subito, vanno mantenuti attivi i siti produttivi rimasti sul territorio, difendendo  le eccellenze di produzione, puntando a svilupparne di nuove, tutelando i posti di lavoro ed in particolare mantenendo sul territorio l’impiego dei lavoratori qualificati e super specializzati, definendo con un piano industriale e del territorio pluriennale le prospettive occupazionali e stabili soprattutto anche  per i giovani, salvaguardando diritti e condizioni di vita.
Il governo Monti, invece di pensare allo smantellamento dell’art. 18 e degli altri diritti dei lavoratori, pensi a fermare questi processi distruttivi e dia lavoro, blocchi le delocalizzazioni, metta in campo investimenti e un piano industriale vero. Chiediamo lavoro, reddito e occupazione non precaria, Diciamo no a questo governo che ci fa strangolare dalle politiche dei banchieri e della trappola del d

 Comitato no debito
Comitato N

Da Wall Street a Piazza Affari


Lunedì mattina Mario Monti fa visita in Piazza Affari a Milano. Il primo responsabile della politica degli attacchi ai nostri diritti viene direttamente nel posto in cui si concentrano le operazioni di speculazione del grande capitale finanziario in Italia: la Borsa.
Vogliono festeggiare le loro ultime conquiste di saccheggio, compreso lo sciacallaggio del popolo greco imposto dalle loro istituzioni europee?
Noi vogliamo lasciare qualche graffio a questa dimostrazione di potenza.
Se Monti vuole “andare avanti anche da solo”,  nella sua battaglia per annullare o forse, sarebbe meglio dire svuotare l’articolo 18 ed avere la strada spianata alla sua riforma del mercato del lavoro, noi gli diciamo : vediamoci in piazza, da solo non sarai !!!
Ci siamo noi, la dimostrazione pratica che in questo Paese, tra i Lavoratori, tra i militanti sindacali e politici ecc. cresce sempre più l’ascolto agli echi provenienti da Atene.
Noi gli sponsor della tua delegittimazione!
No Debito ! No Monti !

Il nostro appuntamento è lunedì 20 febbraio ore 10 in Piazza Affari.

Per difendere i salari, le pensioni e lo sviluppo del Paese, i diritti e la democrazia sui posti di lavoro.
Contro un governo delle banche che ci ha portato alla recessione, all'aumento della disoccupazione e precarietà, mentre i ricchi diventano più ricchi.

Lo spero

MONTI, ANCHE LA CHIESA PAGHERA' L'ICI SUGLI IMMOBILI IN PARTE COMMERCIALI

di Corrado Chiominto
ROMA - Arriva l'Ici sui beni della chiesa. Ovviamente non sulle strutture religiose. Ma su quelle commerciali: cliniche, pensioni, scuole. Per l'esenzione non bastera' piu' avere all'interno dell'immobile una struttura religiosa. Questa continuera' ad essere esente, ma il fisco guardera' alla destinazione prevalente, individuando un rapporto percentuale, e su tutto il resto si paghera' il dovuto. La norma, che vale circa 100 milioni di maggiori tributi, avra' impatto su tutti gli ''enti non commerciali'', in pratica sul mondo del volontariato e delle organizzazioni non lucrative. Come era gia' chiaro dal confronto 'diplomatico' in atto oramai da qualche mese, la novita' non trova l'opposizione della Conferenza Episcopale Italiana. Anzi, la Cei dice che ''ogni intervento volto a introdurre chiarimenti alle formule vigenti sara' accolto con la massima attenzione e senso di responsabilita'''. Certo pero' - mettono in guardia i vescovi italiani - bisognera' fare attenzione che ''sia riconosciuto e tenuto nel debito conto il valore sociale del vasto mondo del no profit''. Stupore viene invece espresso dai Comuni, che sono i destinatari del maggior gettito, per non essere stati consultati. La decisione di Monti arriva proprio alla vigilia della cerimonia per i Patti Lateranensi che vedra' domani il premier Mario Monti e gran parte del suo governo incontrare, nell'ambasciata italiano presso la Santa Sede, i vertici del Vaticano, il presidente della Cei Angelo Bagnasco e il Segretario di Stato, Tarcisio Bertone in primis. Il tema era comunque sul tavolo gia' da qualche tempo. Lo scorso dicembre Bagnasco si era detto ''disponibile a chiarire, a fare alcune precisazioni, qualora queste precisazioni si rivelino necessarie''. A fine gennaio, poi, la Cei aveva resa nota la propria ''disponibilita''', visto che si tratta di ''materia di tipo unilaterale e non concordataria'', cioe' ''una legge dello Stato: e alle leggi si obbedisce''. Il dossier, aveva spiegato nei giorni il presidente del Consiglio, era in fase avanzata. Anche perche' sul tema pende una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea, aperta nell'ottobre del 2010, che l'Italia spera ora di chiudere. Tant'e' che l'annuncio e' stato dato dallo stesso Monti proprio con una lettera inviata al vice presidente della Commissione europea, Joaquin Almunia, nella quale lo rassicura dell' ''intenzione di presentare al Parlamento un emendamento che chiarisca ulteriormente e in modo definitivo la questione''. La norma avra' comunque impatto generale. Su tutti gli enti non commerciali, dalle Onlus alle associazioni no profit. Difficile quantificare la stangata: le cifre sono contrastanti, ma gli ultimi calcoli, effettuati proprio dalla commissione che ha esaminato le diverse agevolazioni fiscali Italiane, hanno indicato in circa 100 milioni l'ammontare dell'agevolazione finora concessa. Le linee guida per la nuova Ici sul mondo degli enti non commerciali saranno quattro: 1) l'esenzione fara' riferimento agli immobili nei quali si svolge in modo esclusivo un'attivita' commerciale; 2) verranno abrogate le norme che prevedono l'esenzione per i luoghi nei quali l'attivita' non commerciale non sia esclusiva ma solo prevalente; 3) l'esenzione sara' limitata alla sola frazione di unita' nella quale si svolga l'attivita' di natura non commerciale; 4) verra' introdotto un meccanismo di dichiarazione vincolata a direttive rigorose stabilite dal ministero dell'Economia per individuare il rapporto proporzionale tra attivita' commerciali e non commerciali esercitate all'interno dello stesso immobile. Per i dettagli bisognera' attendere la norma, ma certo gia' l'impegno annunciato all'Ue, visto che il dibattito e' annoso, appare una novita' rilevante.