mercoledì 10 settembre 2014

Scoperto un fungo che mangia la plastica. Potrebbe salvare il pianeta!

Scoperto un fungo che mangia la plastica. Potrebbe salvare il pianeta!



Uno dei più grandi problemi ambientali che interessano il nostro pianeta è l’ inquinamento della plastica, tale problema però potrebbe presto incontrare la sua fine inseguito a uno scoperta degli studenti dell’università di Yale che sarebbero in grado di riprodurre un fungo mangia plastica. Inoltre i ricercatori sono stati in grado di isolare l’enzima del fungo che biodegrada la plastica.
La notizia è stata ufficialmente pubblicata sulla rivista scientifica Applied and Environmental Microbiology.
La sorprendente scoperta sarebbe avvenuta durante una spedizione nella foresta pluviale dell’Ecuador così la rivista dell’ Inhabitat riporta:“In una spedizione per la foresta pluviale dell’Ecuador,gli studenti del dipartimento di biofisica molecolare e biochimica di Yale scoprirono un fungo in precedenza sconosciuto che ha un salutare appetito per l’inquinamento . Secondo la Fast Company ,il fungo è il primo noto a sopravvivere da solo all’inquinamento,e può farlo in un ambiente anaerobico (senza ossigeno),ciò suggerisce che potrebbe essere usato sulla cima delle discariche.”
Sarebbe una vera e propria svolta poiché l’inquinamento della plastica rappresenta un vero e proprio mostro che incombe sulla vita dei nostri oceani e sulle nostre stesse vite poiché molto del pesce che mangiamo è contaminato dai veleni liquidi della plastica. Infatti il National Center forBiotechnology Information afferma “La plastica non si biodegrada,sebbene,sotto l’influenza delle radiazioni solari UV,la plastica si degrada e frammenta in piccole particelle,definite microplastiche” e gli ultimi dati evidenziano che sull’Oceano Pacifico ci sia una grande isola di spazzatura di plastica galleggiante delle dimensioni dello stato del Texas. Quindi anche se non è esattamente chiaro come questo fungo sarà attuato nel bio –risanamento ma è importante per svezzare noi stessi lontano da materie plastiche a base di petrolio perché richiedono molte risorse solo per la produzione, e l’inquinamento non inizia o finisce con il cestino nella grondaia. Sono disponibili molte altre opzioni sostenibili che potrebbero essere usate  come la plastica a base di canapa o basati su altre piante.