martedì 31 gennaio 2012



Celentano.....il mio compenso andra'


Emergency



Lo sapevate che?
Il punto
Leslie Leonelli



Notizie Comiche Lo sapevate che?
Gerry Scotti
Ieri sera al quiz di Gerry Scotti la seguente domanda ha messo in crisi i concorrenti: “Le donne hanno un punto di massimo piacere chiamato il punto G. Come si chiama il corrispondente punto negli uomini?”
I concorrenti avevano tre scelte: punto M, punto H, punto L
La soluzione ovviamente noi la sapevamo: è il punto L.
Gerry Scotti spiega poi che: “Si chiama punto L e lo ha scoperto Leslie Leonelli!” Non dice dove si trova ma non potevamo pretendere tanto.
Ragazzi, il mondo è a una svolta epocale

La legge votata su Twitter


Buone Notizie Politica
TwitterDal 21 febbraio 2012 negli Stati Uniti inizierà il dibattito sulla West Coast Environmental Law, la nuova legge sull'ambiente.
Sarà la prima legge discussa e votata anche tramite Twitter. La bozza verrà resa nota lo stesso 21 febbraio e chiunque potrà condividere idee, suggerimenti, riflessioni, anche attraverso il social network di microblogging (@WCELaw nella lista TwtMoot).
Il testo di legge sarà anche oggetto di studio in 5 facoltà universitarie di giurisprudenza e anche questa è una novità.
(Fonte: Ecologiae.com)

Europei calcio 2012, il web contro la Uefa: “Basta strage di randagi in Ucraina 

 
 
 
 
 
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 Li chiamano Dog Hunter, squadroni della morte che girano per le strade delle città ucraine a caccia di cani e gatti da sterminare senza pietà: i randagi più fortunati vengono abbattuti sul posto a colpi di pistola o a bastonate; altri, invece, vengono catturati e sepolti vivi nelle fosse comuni. Agli animali più sfortunati tocca invece la brutta sorte di finire, dopo essere stati storditi, nei forni crematoi mobili piazzati in ogni angolo di Kiev e Leopoli. Obiettivo? Rendere “presentabili” le città che ospiteranno le partite di calcio degli europei 2012.
 
Daniela Martani
Naturalmente, tacciono i media internazionali e tace la Uefa. Del resto, cosa volete che valga la vita di migliaia di randagi di fronte ai milioni di euro che girano attorno a quest’evento che di sportivo, a questo punto, ha davvero poco.  Ma per fortuna non tace il web da cui, da settimane, fioccano appelli e inviti al boicottaggio degli europei 2012. Uno di questi arriva da Daniela Martani, ex hostess Alitalia, attrice e cantante, testimonial involontaria di questa battaglia impossibile contro il dio business: “il mio amore per gli animali credo sia innato -ci dice Daniela- una di quelle cose inspiegabili che molti definiscono attitudini karmiche. Ho sempre avuto animali e proprio questo grande amore mi ha portato a fare la scelta di diventare vegetariana quando avevo 17 anni”. In questi giorni, gli appelli di Daniela hanno fatto il giro dei social network: ”quello che sta succedendo – ci spiega- è che per dare la parvenza di avere le città in ordine per questo grande evento, l’Ucraina ha deciso che il modo più veloce per liberare le città dai cani e gatti randagi fosse quello di sterminarli nei modi più brutali”.
Eppure, spiega Daniela, “la Uefa dice di aver stanziato soldi per fare in modo che venissero realizzati canili che poi, in realtà, non sono stati mai costruiti. Quello che possiamo fare noi è protestare, il tam tam è fondamentale affinché la notizia si diffonda il più possibile. Ai tifosi viene chiesto di mettere in ogni stadio uno striscione con scritto “No alla strage dei randagi in Ucraina, europei 2012″ con la speranza di sensibilizzare anche chi con il calcio ci vive: calciatori, dirigenti club”.
 Ma soprattutto i tifosi che sembrano, al momento, quelli più sensibili agli appelli lanciati da Daniela Martani assieme al fotografo italiano Andrea Cisternino che per primo ha documentato, con i suoi reportage, i massacri dei randagi nell’ex repubblica sovietica. E’ grazie al loro impegno per questa causa che domenica scorsa, all’Olimpico di Roma, un gruppo di tifosi ha esposto un primo striscione (foto).
Roba da animalisti? Nient’affatto: “Sono d’accordo con Gandhi - precisa Daniela – quando dice che la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui vengono trattati gli animali.” Sì ma vallo a spiegare all’Ucraina. E alla Uefa.
Massimo Malerba

Obama, ancora sui social per il confronto con gli elettori

Dopo Twitter e Facebook, Obama sceglie un altro social network per dialogare con i cittadini in vista delle prossime elezioni presidenziali. Ieri sera, intorno alle 24 ora italiana, il presidente degli Stati Uniti ha conversato per circa un'ora con cinque persone selezionate suGoogle+, in un incontro andato in onda su YouTube. I fortunati, pescati tra i 228.009americani che hanno inviato oltre 130.000 domande e mediati dal giornalista Steve Grove, hanno sollecitato Obama sugli argomenti più disparati, dal futuro dell'industria automobilistica alla disoccupazione giovanile fino alla questione della libertà del web. Qualcuno poi ha posto a Obama domande più personali, dal rapporto con la moglie Michelle alla sua passione per il canto (ma non per il ballo).
Se l'iniziativa dello staff presidenziale ha suscitato molti commenti positivi, qualcuno sostiene che, al di là dei cinque prescelti, per il resto degli utenti si sia trattato di una semplice trasmissione tv. 
Barack Obama ha sposato fin da subito l'utilizzo dei media sociali per la sua campagna elettorale, contribuendo a costruire l'immagine della Casa Bianca più user-friendly di sempre. Se del townhall su Twitter si è parlato in lungo e in largo, più in sordina è passato invece lo sbarco del presidente su Instagram, la popolare applicazione fotografica per iPhone.

La Zanzara di Radio 24 colpisce Alberto Maccari: caduto nel tranello del "finto" Umberto Bossi

Il "finto Bossi" di David Parenzo ha colpito ancora, e a cadere nel tranello è Alberto Maccari, giornalista in attesa di conoscere il suo destino come nuovo direttore del Tg1 e al centro delle polemiche scatenatisi tra il direttore generale di Viale Mazzini, Lorenza Lei, e Sergio Zavoli, presidente della Commissione di vigilanza Rai. 
Lo scherzo telefonico si è svolto come da copione: una fantomatica segretaria del Senatùr telefona a Maccari e, dopo essersi presentata, annuncia Bossi in attesa. Poi, tra i due, lo scambio di "complimenti": 
Bossi: "Direttore volevo farle i complimenti per la nomina"
Maccari: "Eh vabbe' speriamo che vada tutto bene, ma penso di sì"
B.:"A noi della Lega va bene perché lei è una persona di garanzia"
M.:"E lei è sempre una persona squisita, me la ricorderò sempre, sappia di poter contare su un amico, sappia sempre questo"
B.:"Vorrei un pò di riguardo per il nord..."
M.:"Senz'altro"
B.:"Verrei con Renzo a trovarla a Roma magari, buon lavoro direttore"

Unfriend Finder, come scoprire chi ti ha cancellato da Facebook

Unfriend Finder, come scoprire chi ti ha cancellato da Facebook
Volete scoprire quando qualcuno vi cancella dalla lista degli amici su Facebook?
Secondo Mashable si può. Grazie a Unfriend Finder, un plugin che si può scaricare gratuitamente. 
Questo script funziona con Firefox, Google Chrome, Opera, Safari e Internet Explorer e notifica quando un vostro amico di Facebook vi elimina dalla lista o disattiva il proprio profilo e vi consente di tenere traccia delle vostre richieste di amicizia.
Unfriend Finder, creato da Edouard Gatouillat si installa automaticamente con Chrome, mentre gli utenti di Firefox dovranno prima installare l’add-on di Greasemonkey. Una volta installato, vedrete due nuove funzionalità su Facebook. Ci sarà una nuova tab Unfriends nella parte in alto a sinistra dello schermo e un’opzioneUnfriends nella lista dei preferiti.
Quando qualcuno ti esclude dalla lista degli amici, una notifica in rosso apparirà sopra la relativa tab. Lo script fornisce le informazioni sugli amici che non appartengono più alla vostra lista anche nella tab principale delle notifiche. Oltre a raccontarvi chi vi ha cancellato dalla lista degli amici, lo script vi avvertirà anche se qualche amico disattiva o riattiva il proprio profilo.

Istat: 2,24 mln disoccupati, tornati livelli 2001

Istat: a dicembre a 8,9%, top da 2004. Il tasso di disoccupazione giovanile a dicembre è al 31%

31 gennaio, 11:54
Una manifestazione di disoccupati a Napoli Una manifestazione di disoccupati a Napoli
Istat: 2,24 mln disoccupati, tornati livelli 2001
ROMA - Il numero dei disoccupati a dicembre e' di 2,243 milioni, in aumento dello 0,9% su novembre. Lo rileva l'Istat su stime provvisorie. Su base annua il rialzo e' del 10,9%. E' il valore maggiore da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensile) e se si fa riferimento alle serie trimestrali si torna a livelli di 10 anni fa (I trimestre 2001).
Sul fronte occupazione, a dicembre 2011 gli occupati sono 22,903 milioni, un livello sostanzialmente invariato rispetto a novembre (in presenza di un calo della componente maschile e di una crescita di quella femminile). Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione diminuisce dello 0,1% (-23 mila unità). Inoltre, il tasso di occupazione è pari al 56,9%, stabile nel confronto congiunturale e in diminuzione in termini tendenziali di 0,1 punti percentuali.
Nel dettaglio, il tasso di occupazione maschile, pari al 67,1%, diminuisce di 0,3 punti percentuali rispetto a novembre e di 0,4 punti su base annua, toccando il valore minimo dal gennaio del 2004, ovvero dall'inizio delle serie storiche mensili, e dal primo trimestre del 1999 se si torna indietro alle serie trimestrali. Quello femminile (46,8%) registra, invece, un aumento di 0,3 punti percentuali sia in termini congiunturali sia rispetto a dodici mesi prima. Sempre a dicembre gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,2% (-34 mila unità rispetto al mese precedente). Ecco che il tasso di inattività si posiziona al 37,5%, con una flessione di 0,1 punti percentuali a livello congiunturale e di 0,5 punti su base annua.
DISOCCUPAZIONE GIOVANI DICEMBRE A 31% - Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a dicembre è al 31%, in calo di 0,2 punti percentuali su novembre, ma in aumento di 3 punti su dicembre 2010. Lo rileva l'Istat in base a stime provvisorie. Per il quarto mese consecutivo il tasso è sopra il 30%.
DISOCCUPAZIONE DICEMBRE A 8,9%,TOP DA 2004 - Il tasso di disoccupazione a dicembre è all'8,9%, in rialzo di 0,1 punti percentuali su novembre e di 0,8 punti su dicembre 2010. E' il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili). Lo rileva l'Istat su stime provvisorie. Se si guarda alle serie storiche trimestrali è il più alto dal terzo trimestre 2001.(ANSA).
A DICEMBRE RECORD DISOCCUPAZIONE MASCHILE, A 8,4% - Il tasso di disoccupazione maschile a dicembre 2011 raggiunge quota 8,4%. Lo rileva l'Istat in base a dati destagionalizzati e stime provvisorie. Si tratta di un tasso record, il più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili) e se si torna ancora indietro, alle serie storiche trimestrali, diventa il valore massimo dal primo trimestre del 1999. 

I file caricati su Megavideo e Megaupload saranno cancellati?

In prima battuta sembrava ormai certo che la procedura di cancellazione dei file caricati su Megavideo e Megaupload - chiusi dall'FBI lo scorso 20 gennaio - dovesse cominciare giovedì 2 febbraio. Il lavoro degli avvocati ha però scongiurato almeno temporaneamente il pericolo.
Non sono infatti mancate le polemiche sollevate da quella parte di utenti che utilizzavano il servizio come supporto per l'archiviazione di dati personali e che da un giorno all'altro si sono visti sottrarre l'accesso all'archivio.
Ira Rothken, uno degli avvocati di Megaupload, ha spiegato che i conti bancari della società sono stati bloccati nell’ambito dell’operazione giudiziaria: Megaupload non potrà quindi pagare l’affitto dei server a Carpathia Hosting Inc. e Cogent Communications Group Inc che saranno libere di procedere con la cancellazione.
Il lavoro della difesa ha permesso però di salvare almeno in parte i dati e di rinviare la data di altre due settimane. A questo punto, come riporta Cnet, la palla passa agli inquirenti e ai legislatori, che dovranno trovare il modo di rendere accessibili i dati e dare quindi tempo agli utenti di recuperare i propri contenuti.

I primi 25 anni del Progetto Erasmus

A 25 anni dall'avvio del Progetto Erasmusn sono oltredue milioni e mezzo gli studenti europei che hanno fatto l'esperienza di un semestre in un'università estera, toccando con mano realtà diverse e stili di vita differenti di persone e Paesi diversi dal proprio.
I primi a partire per l'Erasmus oggi hanno circa quarant'anni: e non a caso oggi si parla di "generazione Erasmus" nonostante le grandi differenze che dividono i vari studenti in giro per l'Europa da mezzo secolo ad oggi, accomunati però dallo status di "cittadino Erasmus", il primo nocciolo di una cittadinanza europea piena e vissuta. 
Durante le celebrazioni per il 25° anniversario del progetto, Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l’istruzione e la cultura, si è rivolta a questa nuova generazione di europei, sottolineando il valore formativo dell'esperienza e le opportunità che offre:
"La Spagna è piena di ragazzi che si laureano in ingegneria, ma il mercato del lavoro è saturo. Discorso opposto in Germania, dove la richiesta di ingegneri è altissima. Questi scambi sono un ottimo antidoto alla disoccupazione giovanile".
Habemus giunta, al via il Mongelli-bis: tra conferme e volti nuovi

Habemus giunta, ecco il Mongelli-bis: tra conferme e volti nuovi

Tra i confermati Russo, Iuppa, Pellegrino e Frattulino. Marasco, Ferrandino, Lisi, Cavaliere, De Serio, Episcopio e Albano. Domani la presentazione alla stampa. La nuova giunta potrebbe salire a 12

di Giovanna Greco 31/01/2012
Gianni Mongelli
Gianni Mongelli
Quattro conferme: Pasquale Russo, Pd; Federico Iuppa, PSI; Pasquale Pellegrino e Nando Frattulino, entrambi Udcap. In pratica, gli eletti. Quindi - come promesso dal sindaco - i 7 tecnici, di cui 3 donne: il presidente dell'Ordine degli Architetti, Augusto Marasco; l'ingegnere Alfredo Ferrandino; il commercialista Rocco Lisi; il presidente della Fondazione Buon Samaritano, Pippo Cavaliere; il dirigente della Polizia di Stato, Alfonsina De Sario; il dirigente scolastico dell'istituto "Notarangelo" Maria Aida EpiscopioGiusy Albano, presidente dei giovani Imprenditori di Confindustria.
Dovrebbe essere questa, con tutta probabilità, la nuova squadra di assessori del Mongelli-bis che domani sarà presentata in conferenza stampa. E' la squadra targata Mongelli, quella che il sindaco aveva in serbo da qualche giorno, quando ancora si tentava, invano, l'ennesima mediazione con i partiti. Undici assessori, uno in più rispetto al precedente esecutivo. Ma nulla esclude che il governo possa essere ulteriormente allargato, arrivando anche a 12.
Il sindaco non chiude a questa eventualità, reduce com'è da una corsa ad ostacoli tra veti e diktat che lo hanno portato a sudare le proverbiali sette camicie per dare un nuovo governo alla città.
Non meraviglia, quindi, che le deleghe ancora non siano state assegnate. Si ritoccherà fino all'ultimo momento utile. E sì che ci sono voluti quasi 140 giorni per uscire da una verifica politica iniziata con lo strappo Lambresa, ufficializzata il 14 settembre scorso e data per "chiusa" entro una manciata di giorni.
"Fine settembre" si disse in principio. Ma, si sa, le date non portano fortuna al primo cittadino. Mongelli non aveva fatto i conti con la scarsa attitudine della politica al rinnovamento e la riottosità dei partiti (in particolare i più grandi, Pd Udcap e Psi) a fare passi indietro, nonostante a parole si fossero affrettati a concedergli carta bianca.
Ma si sa: tra il dire e il fare c'è di mezzo la "gestione". E non è un caso se, subito dopo i grandi, la seconda spina nel fianco del sindaco si chiama "Patto dei 9": nove consiglieri (anche del Pd) insoddisfatti, tenuti fuori dal governo e che non ci stanno più a delegare la gestione esclusivamente ai grandi. Si stringono in un patto di consultazione, minacciano di uscire fuori dalla maggioranza. Tutto si gioca sull'importanza degli atti che nel frattempo approdano in consiglio (vedi il piano di risanamento) e sui quali Mongelli non può rischiare di non avere i numeri.
Ma lo scatto di reni del primo cittadino alla fine arriva, prima con l'azzeramento dell'intera giunta lo scorso 16 gennaio, quindi ieri con l'annuncio della presentazione della nuova squadra mentre Pd, Udcap e Psi ancora si arrovellavano al loro interno, rendendo di fatto necessario, i democrats foggiani, anche l'intervento del segretario provinciale Paolo Campo, e, sabato scorso, dell'aut aut del presidente del consiglio comunale Raffaele Piemontese; "giunta in 72 ore o tutti a casa".
Perfetto assist per il sindaco. I rauseiani incassano, gli uomini di De Leonardis e di Lello Di Gioia pure. Ma - sembrano avvertire - non finisce qui.


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Schulz, crisi provocata da finanza, serve tobin tax

Verhofstadt (Alde), solidarietà non solo austerità


Martin SchulzMartin Schulz
BRUXELLES - ''Sono stati i mercati finanziari a provocare la crisi'', ora ''devono contribuire'' ad uscirne. ''E' per questo che vogliamo la Tobin Tax''. Lo ha sostenuto il presidente del Parlamento europeo. il socialista tedesco Martin Schulz, in una conferenza stampa tenuta durante il vertice strordinario dei leader a Bruxelles ai quali ha anche detto che il Parlamento europeo ''chiede Eurobond'', ''una agenzia di rating europea che spezzi il monopolio Usa'' e ''un piano di crescita'' per combattere la disoccupazione.

''Ci sono stati contributi piu' intelligenti''. Cosi' il presidente del Parlamento Europeo, il socialista tedesco Martin Schulz, ha bocciato l'idea della cancelliera Angela Merkel di porre sotto tutela il governo greco. ''E' da evitare in tutti i modi - ha aggiunto Schulz - di dare la sensazione che si vuole limitare la sovranita' della Grecia''.

SCHULZ, FISCAL COMPACT SBILANCIATO - Il fiscal compact o patto di bilancio, che i leader della Ue metteranno a punto oggi, al momento ''e' sbilanciato, perche' prevede solo tagli e non c'e' abbastanza su crescita e occupazione'': lo ha detto il presidente del Parlamento Ue Martin Schulz al termine dell'incontro con il premier Donald Tusk. ''La maggior parte del Parlamento Ue ritiene che nel fiscal compact non debbano esserci solo tagli ai conti pubblici ma anche attenzione e spese rivolte alla coesione sociale'', ha detto Schulz, spiegando come nell'attuale bozza del patto non vi sia sufficiente riferimento al fattore sociale. Inoltre, il presidente si e' detto d'accordo con il premier Tusk che vede del patto di bilancio uno strumento che puo' dividere l'Europa invece di unirla: ''Il fiscal compact non deve dividere la Ue, l'obiettivo deve essere renderla piu' unita, solidale e attenta al fattore sociale''.

VERHOFSTADT, SOLIDARIETA' PER USCIRE DALLA CRISI - Non solo ''austerita''', ma piuttosto ''solidarieta''': e' questo l'ingrediente della ricetta anti-crisi che Guy Verhofstadt, presidente del gruppo dei Liberaldemocratici al Parlamento Ue, ha presentato oggi alla vigilia di un cruciale Consiglio europeo.

Secondo Verhofstadt il Trattato intergovernativo in discussione tra i leader europei non ''e' necessario'', visto che si poteva ottenere gli stessi obiettivi ''con il six pack'', entrato in vigore a dicembre, o ''con la legislazione secondaria''. Quello che invece serve alla Ue, ha insistito il capogruppo liberale, e' ''piu' solidarieta''', una parola da declinare tramite la creazione di eurobond e di un ''redemption pack'', sorta di fondo in cui far confluire e gestire il debito oltre il 60% del Pil di ogni paese della zona euro (che non sia oggetto di un piano di aiuto internazionale). Inoltre, Verhofstadt ha fatto sua la proposta per finanziare la crescita presentate dal think-tank Bruegel. ''Se il Consiglio Ue non vorra' ascoltare le richieste che vengono dal Parlamento, allora potremmo bloccare il negoziato sul two pack'', le proposte presentate ad ottobre dalla Commissione Ue per consolidare il bilancio e legare l'erogazione dei fondi Ue all'implementazione delle politiche di aggiustamento in cui Strasburgo ha potere di codecisione con i 27.