mercoledì 8 maggio 2013

EQUITALIA: 767 DIRIGENTI ABUSIVI. QUINDI...ATTI NULLI?


EQUITALIA: 767 DIRIGENTI ABUSIVI. QUINDI...ATTI NULLI?

Nulli gli atti di Equitalia e Ag. Entrate: firmati da falsi dirigenti 

In nome del principio di trasparenza, voluto dalla stessa Costituzione
Equitalia sarà costretta a pubblicare i nomi dei funzionari 
coinvolti nel procedimento di riscossione del tributo, a 
differenza di quanto dichiarato precedentemente dall’ente che 
motivava la sua scelta con motivi di sicurezza. 


 Il caso nasce in parallelo con quello di 767 dirigenti dello 
stesso ente la cui nomina è avvenuta attraverso procedure 
non corrette e quindi è stata decretata come nulla. La 
particolarità della questione nasce proprio dal fatto che 
questo piccolo esercito di funzionari è entrato a far parte della 
“famiglia” di Equitalia (una sorta di famiglia Addams ma 
completamente antipatica), senza attraversare l’iter classico 
per l’assunzione del personale, ovvero niente concorso nè 
graduatorie pre esistenti.

 Nessun controllo, nessuna documentazione. Una ingiustizia 
per il cittadino il quale deve presentare, da adesso, una serie
 di scartoffie firmate anche da genitori e parenti in caso di 
regali particolarmente costosi oppure di prestiti che, in periodo 
di crisi, siamo sempre più spesso a chiedere, a tutto discapito
 di una “normale” dignità umana che diventa sempre più rara. 

E mentre gli italiani tremano di fronte ai nuovi dati Bce 
( che vedono una disoccupazione in aumento)
 e senza precedenti anche a livello europeo, molti 
di loro si preparano a una “guerra difensiva” dovendo
 dimostrare a priori spese fatte e potenzialmente inconciliabili 
con il proprio conto corrente (ormai obbligatorio per tutti, 
se no come fanno a fare il pignoramento della pensione o 
dello stipendio? A suo tempo dissero che i veri motivi erano 
la tracciabilità del denaro. Si, il nostro!) Una piccola vittoria,
 però potrebbe esserci: gli atti firmati dai suddetti 
767 dirigenti, sarebbero nulli. Peccato che, però, 
l’elenco non sia attualmente disponibile. Motivi di sicurezza.

 Risulta, comunque, sempre più interessante come gli enti che si 
rifanno al potere della PA pretendano solerzia, trasparenza 
e correttezza da parte del contribuente (arrivando fino a spulciargli 
il conto corrente), ma poi accampa motivi di privacy quando 
sotto i riflettori compaiono “loro”.