lunedì 10 giugno 2013

Archiviate 222 denunce riguardanti le violenze di strada durante i giorni del G8Vergogna PM di Genova,cosa pensera' il mondo civile dell'italia??

G8 GENOVA: LE VIOLENZE DI STRADA RESTERANNO IMPUNITE

Archiviate 222 denunce riguardanti le violenze di strada durante i giorni del G8

Archiviate 222 denunce riguardanti le violenze di strada durante i giorni del G8

La notizia riportata da Repubblica. Non solo i fatti della scuola Diaz e della caserma di Bolzaneto. I pm Patrizia Petruzziello, Francesco Cardona Alibini, Vittorio Ranieri Miniati hanno richiesto l'archiviazione di 222 denunce che concernono i fatti del G8. 222 denunce di altrettanti manifestanti che avevano domandato giustizia dopo essere stati picchiati, denunciati o arrestati senza motivo o con false imputazioni. Sono, queste, le cosiddette "violenze di strada", quelle avvenute fuori dalla scuola e dalla caserma ma che non furono certo meno gravi. 

I tre pubblici ministeri hanno spiegato di non avercela fatta materialmente a seguire queste attività istruttorie, che avrebbero richiesto un impegno e una dedizione intensa che loro non avrebbero potuto garantire, occupati a seguire le altre indagini. E così ecco le archiviazioni, proprio mentre si è quasi alla resa dei conti. Centinaia di soprusi e abusi resteranno adesso senza colpevoli e senza responsabili, come se non fossero mai esistiti. Come se per le strade di Genova, in quel luglio del 2001, non si fosse combattuta una vera e propria guerra, dove i perdenti, a questo punto, appaiono i manifestanti, colpevoli di aver chiesto giustizia contro coloro che l'avrebbero dovuta garantire. 

Imu 2013 solo per i “ricchi”. Iva: aumento dimezzato o rinvio. Piano del governo

Imu 2013 solo per i “ricchi”. Iva: aumento dimezzato o rinvio. Piano del governo



ROMA – Imu 2013 pagata solo dai più ricchi (una specie di mini patrimoniale), Iva aumentata magari solo di mezzo punto, non per tutti i beni o forse addirittura “congelata” fino a nuova data. Sono alcune delle ipotesi che, secondo Valentina Conte diRepubblica, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni starebbe studiando insieme agli altri ministri per scongiurare la tanto temuta stangata estiva.
Imu 2013
Scrive la Conte che il governo potrebbe pensare di applicare l’Imu sulla prima casa solo a chi ha un reddito più alto: in questo modo potrebbe mediare tra le “promesse elettorali” (via l’Imu) e le esigenze reali (dove li trovo i soldi per sostituire l’imposta?).
Iva
Lo spauracchio che agita il sonno degli italiani è quello dell’aumento dellIva dal 21% al 22% da luglio. Questo vorrebbe dire, secondo gli studi di settore, una stangata media di almeno 350 euro all’anno per ogni famiglia. Ma i soldi dell’Iva servono, specialmente se non verrà ripristinata l’Imu.
E allora, spiega Conte, le ipotesi al vaglio di Saccomanni e i suoi sono quattro: Primo, lasciarla andare il primo luglio dal 21 al 22% (che il governo vorrebbe evitare). Secondo, farla salire solo della metà (con revisione del paniere, a favore delle aliquote del 4 e del 10%). Terzo, sterilizzarla fino ad ottobre (costo un miliardo). Quarto, fino a gennaio (due miliardi).
Rc Auto, bollette
Secondo Conte, il Consiglio dei ministri potrebbe varare un nuovo “decreto crescita” (a costo zero),“con annesse liberalizzazioni dell’era Passera da implementare come Rc auto (contratto base, contrassegno digitale, plurimandato) ed energia (si punta ad abbassare la bolletta del gas del 6-7% da qui a fine anno)”.

Turchia: scontri nella notte

Rinviata apertura Borsa



(ANSA) - ANKARA, 10 GIU - Tensione sempre alta in Turchia, dove nella notte ci sono stati nuovi scontri ad Ankara fra polizia e manifestanti, dopo che il premier Recep Tayyip Erdogan ha avvertito che la pazienza del governo ''ha un limite'', ma anche che i mercati finanziari nazionali sono sotto l'attacco di speculatori. Questa mattina, riferisce Hurriyet online, l'apertura della Borsa di Istanbul e' stata rinviata, ufficialmente per motivi tecnici. Piazza affari aveva registrato un calo del 10% lunedi' scorso.

Produzione industriale -4,6%, e' il 20/mo calo consecutivo

Produzione industriale -4,6%, e' il 20/mo calo consecutivo

Per trovare un dato di variazione positiva su base annua bisogna risalire ad agosto 2011


Industria: produzione ancora giu'

La produzione industriale ad aprile 2013 è diminuita dello 0,3% rispetto a marzo e del 4,6% rispetto ad aprile 2012. Lo comunica l'Istat. Il -4,6% registrato e' il ventesimo calo consecutivo su base tendenziale. Per trovare un dato di variazione positiva su base annua bisogna risalire ad agosto 2011. Ad aprile 2013 l'indice destagionalizzato della produzione industriale - comunica l'Istat - è diminuito dello 0,3% rispetto a marzo. Nella media del trimestre febbraio-aprile l'indice ha registrato una flessione dell'1% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, ad aprile 2013 l'indice è diminuito in termini tendenziali del 4,6% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di aprile 2012).
Nella media del periodo - riferisce ancora l'istituto di statistica - la produzione è scesa del 4,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, ad aprile 2013, diminuzioni tendenziali in tutti i comparti. Calano in modo significativo i beni di consumo (-5,8%) e, in misura minore, i beni strumentali e i beni intermedi (-4,5% per entrambi). Segna un calo più contenuto l'energia (-2,3%). Nel confronto tendenziale, ad aprile 2013 i settori in crescita sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+10%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,6%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+1,4%). Il settore che, in termini tendenziali, registra in aprile la più ampia variazione negativa è quello dell'attività estrattiva (-14,8%).
AUTO, AD APRILE PRODUZIONE -14,3% - La produzione industriale nel settore auto ad aprile 2013 è diminuita del 14,3% rispetto allo stesso mese del 2012. Lo comunica l'Istat aggiungendo che il dato corretto per gli effetti di calendario è - 18,1%.