mercoledì 13 marzo 2013

Renzi,fedele ma pronto candidato Premier Penso che sia utile per l'Italia avere due grandi partiti


Renzi,fedele ma pronto candidato Premier

Penso che sia utile per l'Italia avere due grandi partiti



(ANSA) - ROMA, 13 MAR - Cambiare partito? ''No. Sono rimasto nel Pd e con Bersani non solo perche' sono leale alla Ditta, ma anche perche' penso che per l'Italia sia utile avere due grandi partiti''. Lo dice Matteo Renzi, in una intervista a l'Espresso in cui spiega anche che in caso di nuovo voto ''se ci fossero le condizioni, ci starei'' a fare il candidato premier.

Figlio Ted Kennedy 'pronto' a entrare in Collaboratore, da padre 'chiamata dall'alto'


Figlio Ted Kennedy 'pronto' a entrare in

Collaboratore, da padre 'chiamata dall'alto'



(ANSA) - NEW YORK - Un altro Kennedy pronto ad entrare in politica: Ted Kennedy Jr, uno dei figli del 'leone liberal' del Senato, ha usato un'intervista al magazine del New York Times per annunciare che dopo anni dietro le quinte e' ''pronto a servire'' il Paese. Ted Jr, avvocato, vive a New Haven ma di recente ha acquistato la casa dello zio Jfk alle spalle del compound di Hyannis Port. 'E' come se rispondesse a una chiamata dall'alto', ha detto un consulente democratico che lo aiuta nella sua discesa in politica.

L'ambasciatore USA e il M5S

L'ambasciatore USA e il M5S

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" "Voi giovani siete il futuro dell’Italia. Voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il MoVimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento”. L’ambasciatore Usa a Roma David Thorne parlando agli studenti del Liceo Visconti di Roma per la giornata dell’orientamento professionale, ha detto: ”Tocca a voi ora agire per vostro Paese, un Paese importantissimo nel mondo. So che ci sono problemi e sfide in questo momento, problemi con la meritocrazia, ma voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento. Spero che molti di voi daranno un contributo positivo in questo senso per il vostro Paese”. Parole che però non sono state gradite dal parlamentare Pd Michele Anzaldi che ha parlato di “grave ingerenza” e ha invitato il ministro degli Esteri Terzi a chiedere “immediatamente spiegazioni all’ambasciata americana e chieda al Dipartimento di Stato una correzione e una smentita rispetto a queste dichiarazioniSe confermate le dichiarazioni dell’ambasciatore americano David Thorne di sostanziale appoggio al MoVimento 5 Stelle configurerebbero una gravissima ingerenza nelle vicende italiane. Proprio perché amici e ammiratori della grande democrazia americana non è davvero accettabile una simile entrata a gamba tesa, in un momento tanto delicato della nostra vita politica e istituzionale". Già a febbraio il segretario di Stato americano John Kerry, in visita in Italia, aveva incontrato esponenti della politica italiana e in quell’occasione aveva chiarito che gli Usa guardano da tempo al fenomeno Grillo e c’è molta attenzione al movimento, senza nessuna demonizzazione." segnalazione dal Fatto Quotidiano





Povero Paese



Povero Paese dove deputati e senatori della Repubblica si umiliano in gruppo per il loro padrone e occupano un tribunale della Repubblica senza che nessuno intervenga, senza il minimo pudore. Come faranno a guardarsi in faccia?
Povero Paese dove nel dopo elezioni si discute solo di alleanze, di poltrone, di cariche, di spartizioni e non di economia, di lavoro, di soluzioni ai problemi quotidiani.
Povero Paese con l'informazione peggiore (di gran lunga) dell'Occidente che usa il suo potere per infangare chiunque voglia il cambiamento, la trasparenza, la pulizia morale.
Povero Paese dove un presidente della Repubblica invece di andare in prima serata in televisione a condannare un atto eversivo di portata enorme come la triste sfilata di parlamentari negli uffici giudiziari, riceve Alfano (ex ministro della Giustizia...) al Quirinale il giorno dopo.
Povero Paese dove da vent'anni non esiste opposizione, ma un inciucio alla luce del sole, con un pdmenoelle incapace di pronunciarsi immediatamente sull'attacco alla magistratura di Milano, loro che volevano smacchiare i giaguari.
Povero Paese dove il Monte dei Paschi di Siena è scomparso dall'informazione, il più grande scandalo economico della Repubblica relegato in una nota a piè pagina.
Povero Paese dove nessuno si prende la responsabilità dello sfascio economico e morale, non il pdl, non il pdmenoelle, non le istituzioni, non le authority che dovevano vigilare, sembra che l'Italia sia stata governata da fantasmi. Un Paese senza colpevoli.
Povero Paese dove sui giornali e sulle televisioni dei partiti la verità è stravolta, il boffismo è consuetudine, e nessun organismo internazionale, a iniziare dalla UE si sente in obbligo di intervenire.
Povero Paese dove la legge elettorale è in mano ai partiti che la usano, la modificano, la stravolgono per la loro convenienza e non per dare una vera rappresentanza ai cittadini.
Povero Paese dove il governo si è sostituito per un decennio al Parlamento (formato da "nominati" dai segretari di partito dopo un osceno mercato delle vacche) e legifera a colpi di decreti legge.
Povero Paese che si dice democratico, dove le leggi popolari, come Parlamento Pulito, non sono neppure discusse e i risultati dei referendum ignorati.
Povero Paese in ostaggio degli interessi di tanti, di troppi, ma non del popolo italiano.
Ora siamo a una svolta. Gli italiani lo hanno capito.

Crisi alimentare, per costringerci ad accettare gli Ogm????


Crisi alimentare, per costringerci ad accettare gli Ogm????


Jack Bobo, il consigliere capo di Hillary Clinton per quanto riguarda le biotecnologie, durante una recente conferenza a Londra ha affermato che la moratoria dell’Unione Europea sulle coltivazioni Ogm è stata un vero disastro per il commercio. Ha anche incoraggiato i paesi europei a prendere le decisioni riguardanti la tecnologia basandosi sulla scienza e non sulla politica. Quando gli è stato poi chiesto cosa servirebbe perché i paesi come la Francia cambino la loro posizione negativa verso gli Ogm, ha risposto: «Temo che servirà una crisi. Succederà solo quando tutti vedranno e sentiranno la sofferenza di non avere la biotecnologia, e allora la richiederanno».
Durante la suddetta conferenza, poi, mr. Bobo ha puntigliosamente riferito una lunga serie di dati che mostrano come l’agricoltura dovrà produrre nei Ogmprossimi anni una mostruosa quantità di cibo per sfamare una mostruosa quantità di persone, e tutto ciò in un momento di calo di risorse: senza biotecnologie – il succo – sarà impossibile farcela. Sembra che mr. Bobo abbia tanto a cuore le sorti dell’umanità affamata, ma non dimentichiamo le parole esatte che usa, ovvero: «La moratoria è un disastro per il commercio», e non certo per i poveri bimbi che muoiono di fame. E’ chiara insomma qual è la reale preoccupazione: il business. E siccome in Europa ci si preoccupa che tale business possa far male alla salute, ecco l’esimio augurarsi che la crisi alimentare ci riduca tutti in ginocchio a supplicare i suoi preziosi Ogm. Che a Jack Boboquel punto, immagino, le aziende Usa ci rivenderebbero a caro prezzo.
Si sa: non si bada a spese pur di sfamarsi. Anche se in realtà ci sarebbero molte strade da seguire per rispondere alla crisi alimentare. Tanto cinismo ha un nome. Si chiama shock economy, e ormai abbiamo imparato a conoscerla. Dai disastri naturali alle calamità finanziarie, la shock economy è una manna per il business, per la finanza e per la politica. C’è sempre chi si augura disgrazie altrui per arricchirsi, e quando non arrivano, a volte, ci si adopera persino a provocarle.

PD VS M5S

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Froda fisco, arrestato commercialista


Froda fisco, arrestato commercialista

Operazione guardia finanza Asti, 27 persone indagate



(ANSA) - ASTI, 13 MAR - Aveva escogitato un ingegnoso sistema per evadere in modo fraudolento le imposte dirette. La Guardia di Finanza ha arrestato per frode fiscale un noto commercialista di Asti. Indagate, a vario titolo, per reati di natura tributaria, 27 persone. Il professionista, secondo l'accusa, affidava false consulenze a soggetti privi di competenze differendone i pagamenti negli anni poi inseriti nelle dichiarazioni dei redditi. Dieci i casi contestati per un ammontare di oltre un milione e mezzo di euro.