martedì 26 febbraio 2013

DARIO FO-ELEZIONI2013


ELEZIONI2013 - DARIO FO: "SONO RATTRISTATO, L'ITALIA SI BEVE ROBA DI TERZA CATEGORIA"

Così il premio nobel sui risultati elettorali


dariofo_bn.JPG

Una "trovata peracottara" quella dell'Imu. La definisce così il premio Nobel Dario Fo che si è scagliato contro Berlusconi commentando l'esito degli attuali risultati elettorali. "Sono rattristato - ha detto - Berlusconi ha recuperato voti con una trovata da peracottaro di terza categoria, la storia della restituzione dell'Imu". 

"C'è un paese peggiore, che è quello che cade nelle trappole dell'informazione", ha aggiunto il premio Nobel, ospite della maratona elettorale di Radio2 condivisa dai programmi "Caterpillar" e "Un Giorno da Pecora". Lei ha sostenuto Grillo, è soddisfatto del risultato? "Sono contento di aver capito che non c'era da scherzare con un programma come quello del Movimento 5 Stelle, perché un fenomeno così non si era mai visto", ha poi detto Fo a Radio2. 

D'alema ,hai distrutto un PD,Il Pd piange e rimpiange Renzi Matteo gode: è lui il vero vincitore


Il Pd piange e rimpiange Renzi Matteo gode: è lui il vero vincitore


Lui il grande vincente. Il Pd piange e rimpiange. Lui gode e ride sotto i baffi...


E adesso tutti rimpiangono Matteo Renzi. Adesso che Pier Luigi Bersani che ha praticamente buttato alle ortiche una vittoria certa, adesso che la formula "usato sicuro" non ha vinto, la sinistra recita il mea culpa. Da sempre incapace di guardare al futuro, la sinistra guarda al passato: e ripensa con nostalgia a Matteo Renzi. Il rottamatore che non è riuscito a rottamare e che ha perso le primarie adesso viene osannato e celebrato come la grande occasione perduta. Si preme il tasto rewind, si torna al 25 novembre, quando il partito democratico ha avuto la possibilità di scegliere il proprio candidato premier e ci si chiede (dandosi una risposta affermativa) cosa sarebbe successo se il popolo della sinistra avesse avuto il coraggio di cambiare, se si fosse sbarazzato del vecchio per dare credito al giovane, agguerrito, carismatico sindaco di Firenze. certamente Silvio Berlusconi (lo ha più volte detto lui stesso) non sarebbe sceso in campo dando inizio alla più agguerrita campagna elettorale di sempre e realizzando il grande miracolo di questo voto, certamente Mario Monti non sarebbe salito in  politica indirizzandosi verso una più tranquilla ascesa al Quirinale. 
L'uomo della rinascita Insomma, la sinistra adesso piange e rimpiagne la grande occsasione persa. Il grande vincitore (oltre a Grillo, gli astenuti) è proprio Matteo Renzi. Che adesso gongola perché già ai tempi delle primarie i sondaggi (che in questo caso non sbagliavano) lo davano vincente come premier rispetto a Bersani. Adesso lui se la gode. E' evidente che la sinsitra può ripartire solo da lui. 

GLI ITALIANI VOGLIONO MATTEO RENZI, ADESSO


GLI ITALIANI VOGLIONO MATTEO RENZI, ADESSO




Ok, è ora di cominciare a dire qualcosa.
E questo "qualcosa" non può che essere una dedica a tutti gli attori di questa campagna elettorale, i cui risultati cominciano a delinearsi in tutta la loro forza.
Prima della dedica, alcuni pensierini della sera.

1) il titolo di un giornale online di pochi minuti fa: "NEANCHE A BETTOLA". Serve la traduzione?

2) il flop degli sterili teorici: Monti e chi per lui, anche se provano lui e i suoi a motivare 
l'immotivabile. Avete perso, Casini e Fini addirittura scomparsi, punto.

3) la protesta sociale, che sfocia in una fragorosa vittoria di Grillo. Che ha vinto le elezioni.

4) la sciagurata tattica di una certa sinistra, che provoca la reazione conservatrice del voto verso la destra, la quale non ha fatto altro che fare sé stessa, son gli altri che non hanno fatto il loro!

Tiro le somme: gli italiani che hanno votato e che non hanno scelto M5S, hanno largamente utilizzato l'istituto del voto disgiunto con il chiaro intento di creare instabilità: segnale inequivocabile di sfiducia verso questa schiera di candidati.
L'arroganza degli ultimi mesi del centrosinistra ha generato i frutti conseguenti: l'arroccamento intorno ad una soglia inutile a governare, conseguenza di una campagna elettorale vergognosa e vuota, totalmente vuota di contenuti.
Quello che si sta delineando è che gli italiani hanno votato in modo molto più consapevole di quanto non dicano in apparenza i risultati.
E' troppo chiedere nettamente e senza ombra di dubbio che una classe dirigente incapace di vincere una partita vinta si faccia da parte? No! Si facciano da parte.
Sotto, ora! Con Matteo Renzi e tutti noi, subito. Adesso!!!