venerdì 19 ottobre 2012

il declino di MArchionne,Respinto ricorso della Fiat: vanno assunti i 145 lavoratori Fiom di Pomigliano d'Arco


Respinto ricorso della Fiat: vanno assunti i 145 lavoratori Fiom di Pomigliano d'Arco



Roma, 19 ott. - (Adnkronos) - La Corte d'Appello del Tribunale di Roma ha respinto il ricorso della Fiat su Pomigliano d'Arco condannandola ad assumere i 145 lavoratori della Fiom.
"Si tratta di sanare una discriminazione e un'ingiustizia". Così il segretario nazionale della Fiom, Giorgio Airaudo, che così commenta la decisione della Corte d'appello di Roma. "Già da mesi quella sentenza è esecutiva e ora la Corte d'appello la conferma", aggiunge Airaudo, rilevando che "l'iscrizione al sindacato non puo' essere intesa come elemento di selezione e discriminazione nelle assunzioni. Tutti i lavoratori rimasti fuori devono rientrare, compresi quelli iscritti alla Cgil, anche perche' la cig scade il prossimo luglio".
"E' importante che sia stato riconosciuto questo diritto alle persone che lavorano. Su 2.000 assunzioni non vi era neanche un iscritto alla Fiom Cgil, si trattava quindi di una discriminazione esplicita", ha aggiunto il leader della Fiom, Maurizio Landini, a radio Articoli1 "Tra l'altro - ha ricordato - su Pomigliano si era già pronunciato il Tribunale di Torino, e il giudice aveva riconosciuto alla Fiom di poter eleggere le Rsa e di poter fare le assemblee. E' chiaro che non avere neanche un iscritto non permetteva nemmeno di agire questi diritti". "Resta il fatto -ha concluso Landini- che siamo in presenza di una Fiat che non sta applicando le leggi del nostro Paese".
Accompagnare in fabbrica i 145 operai Fiom. Nichi Vendola, dal suo sito web, lancia una proposta agli "altri candidati alle primarie del centrosinistra, Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi e Laura Puppato", ovvero "accompagnare il ritorno in fabbrica dei lavoratori di Pomigliano".

Sequestrato reparto fecondazione assistita ospedale Teramo


Sequestrato reparto fecondazione assistita ospedale Teramo



Roma, 18 ott. (Adnkronos Salute) - La Procura di Teramo ha deciso il sequestro del reparto di fecondazione assistita dell'ospedale cittadino, dopo un sopralluogo effettuato dai carabinieri del Nas di Pescara, che avevano evidenziato diverse carenze sotto il profilo amministrativo.
"Plauso all'azione della magistratura", e' il commento del presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, Antonio Palagiano (Idv). "La tutela della salute del cittadino - sottolinea - viene prima di qualsiasi cosa, a prescindere dal fatto che la normativa vigente sia violata nelle strutture pubbliche o private. E' auspicabile, anzi necessaria, un'azione piu' incisiva, volta alla prevenzione, da parte di chi e' deputato al controllo in ambito regionale su come avviene l'erogazione delle prestazioni sanitarie, anche nel campo della Procreazione medica assistita".
"Purtroppo - prosegue Palagiano - spesso si sorvola sui centri pubblici, poiche' vengono considerati al di sopra di ogni sospetto. Il caso di Teramo, invece, e' emblematico e dovrebbe suggerire l'inizio di una nuova stagione in cui i controlli siano fatti in modo sistematico, secondo modalita' che non tengano in considerazione la differenza tra pubblico e privato. Perche' in mezzo ci sta sempre il cittadino".

Palermo, 17enne uccisa a coltellate La sorella è in gravi condizioni


Palermo, 17enne uccisa a coltellate La sorella è in gravi condizioni



Palermo, 19 ott. - (Adnkronos) - Omicidio in via Uditore, a Palermo. Una ragazza di 17 anni è stata uccisa a coltellate nell'androne di uno stabile nel capoluogo siciliano. La polizia ha soccorso la sorella 18enne, che è stata immeditamente trasferita all'ospedale Cervello. La polizia, che indaga sulla vicenda, avrebbe già identificato l'omicida. L'accoltellamento sarebbe avvenuto al culmine di una lite.
E' stata la ragazza sopravvissuta, che è in codice rosso, a indicare ai poliziotti il nome dell'aggressore, che però al momento non è ancora stato rintracciato.

Obama: ‘When four Americans get killed, it’s not optimal’


Obama: ‘When four Americans get killed, it’s not optimal’





President Obama, during the taping of The Daily Show, discussed the Benghazi terrorist attack that claimed the lives of the U.S. Ambassador to Libya and three other Americans.
“Here’s what I’ll say. When four Americans get killed, it’s not optimal. We’re going to fix it,” Obama said per pool. “The government is a big operation and [at] any given time something screws up,” he also said, saying that he believes “you find out what’s broken and you fix it.”
The president was responding to this question from Stewart. “Is part of the investigation helping the communication between these divisions? Not just what happened in Benghazi, but what happened within,” the comedian asked according to the pooler. “Because I would say, even you would admit, it was not the optimal response, at least to the American people, as far as all of us being on the same page” (emphasis added).
Obama promised that his administration publicized information about the Benghazi attack as quickly as it came in, which contradicts previous reports.
“Within 24 hours of the 9-11 anniversary attack on the United States consulate in Benghazi, U.S. intelligence agencies had strong indications al Qaeda–affiliated operatives were behind the attack, and had even pinpointed the location of one of those attackers,” according to The Daily Beast’s Eli Lake.
The National Counter Terrorism Center only told Congress that it was a terrorist attack eight days after the assault took place.

Sono proprio dei pollastri o è intenzionale,Google: conti giù diffusi per errore, è caos


Google: conti giù diffusi per errore, è caos

Crollo in Borsa dei titoli del motore di ricerca




La pubblicazione prima del previsto dei conti di Google, resi pubblici con ore di anticipo mentre il comunicato era ancora incompleto, è stata un "errore umano più che un problema di sistema". Lo afferma l'amministratore delegato della società specializzata nella stampa dei servizi finanziaria RR Donnelley, Tom Quinlan, in un'intervista al Wall Street Journal. RR Donnelley inoltra 100.000 documenti all'anno alla Sec ed errori di questa magnitudine sono estremamente rari, mette in evidenza Quilan. "Non è una cosa comune nel nostro mondo. Se fosse comune per noi, saremmo fuori da questo business".
GOOGLE: CONTI GIU' DIFFUSI PER ERRORE, CROLLA IN BORSA - Google gela Wall Street. Per un "errore" della società specializzata nella stampa dei risultati finanziari RR Donnelly i risultati del terzo trimestre vengono diffusi, senza autorizzazione, e con ore di anticipo, tramite un comunicato incompleto nel quale si leggeva "Pending Page Quote', in attesa della dichiarazione di Larry Page, l'amministratore delegato. Ed è subito panico: i titoli Google affondano sulla scia dei risultati deludenti, arrivando a cedere fino al 10,5% ed essere sospesi per oltre due ore, per dare tempo alla società di completare il comunicato. Non appena rientra agli scambi, Google è ancora in perdita, quasi il 9%. E poi chiude la seduta a -8,01%. Google chiude il terzo trimestre con un utile netto in calo del 20% a 2,18 miliardi di dollari, o 6,53 dollari per azione, dai 2,73 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno scorso. Al netto di alcune partite contabili, l'utile per azione é di 9,03 dollari, al di sotto delle attese degli analisti, che scommettevano su 10,65 dollari per azione. I ricavi sono saliti a 11,33 miliardi dollari dai 7,51 miliardi del terzo trimestre 2011: un aumento che non soddisfa le attese del mercato, che puntava a 11,83 miliardi di dollari. I conti sono i primi trimestrali completi che includono l'acquisizione di Motorola. Nella conference call con gli analisti, Page chiede "scusa" per quanto accaduto nella diffusione dei conti. E si dice soddisfatto dei risultati, che non sono male per un "teenager" come Google, società di 14 anni. Page si sofferma sul buon andamento di Android: ogni mese Google attiva 1,3 milioni di nuovi dispositivi Android, per un totale di mezzo miliardo di utilizzatori. Come di consueto i conti di Google erano attesi dopo la chiusura di Wall Street. E l'anticipo di diverse ore ha fatto subito sospettare che si trattava di un errore, anche perché il comunicato appariva incompleto, senza la dichiarazione di Page. "Alcune ore fa RR Donnelly, la società specializzata nella stampa dei risultati finanziari, ci ha comunicato di avere depositato una bozza del nostro documento 8K sui risultati finanziari senza autorizzazione. Abbiamo interrotto le attività di trading al Nasdaq mentre lavoriamo alla finalizzazione del documento. Non appena sarà finalizzato pubblicheremo i nostri risultati, riprenderemo l'attività al Nasdaq e terremo la call sui risultati come previsto" si è affrettata a precisare Google dopo la diffusione inattesa dei risultati. RR Donnelly indaga per cercare di capire cosa sia andato storto. L'episodio - secondo gli osservatori - offre uno spaccato non piacevole di come funzioni il mondo della finanza: in molti si chiedono perché Google abbia consegnato con così tanto anticipo i risultati alla società, senza neanche terminare il documento.

Lettera di un nostro amico al prefetto capo della protezione civile Gabrielli,

capo della protezione civile Gabrielli,


 
ho letto la seguente sua delirante dichiarazione : "Terremoto, emiliani meglio degli aquilani. ....... È sempre facile dare le responsabilità ad altri, a chi sta fuori".
 capo della Protezione civile gabrielli ma tu eri veramente il prefetto di L'Aquila nominato il giorno del terremoto 6 aprile 2009? Siiii? E allora com'è che non ricordi nulla di quel periodo? Com'è che sragioni? Com'è che non ricordi che avevi militarizzato la città? Com'è che non ti sei accorto che in Emilia, contrariamente a L'Aquila non è scattata l’occupazione e la Protezione civile non ha avuto tutti i poteri? Ti ricordo una cosa soltanto : se un cittadino o i coinquilini di un condominio a L'Aquila avessero voluto ricostruire la propria casa, il proprio condominio, pagando di tasca propria, non avrebbero potuto fare nulla perchè era proibito dalla protezione civile prima e dal commissario poi! Capitooo? 
 
capo della p.c. gabrielli è possibile che non ricordi che quando eri prefetto vietavi assemblee e volantinaggi nelle tendopoli, bloccavi le carriole dei cittadini che volevano sgomberare la città dalle macerie, e che secondo te gli aquilani avrebbero dovuto restare "seduti e buoni" ad aspettare il miracolo? 
 Altra differenza importantissima, come ha detto qualcuno, è il fatto che gli aquilani oltre al terremoto hanno dovuto sorbirsi l'azione devastante di berlusconi e dei suoi sgherri. Il terremoto divenne uno spot, per il governo del 2009 : case prefabbricate a prezzi altissimi, spumante sulle tavole, tutto  risolto in pochi mesi invece ..... Ma all'epoca berlusconi non aveva detto che in Abruzzo era tutto risolto? E tu capo della p.c. come mai sei stato zitto? 
Ho letto la seguente tua dichiarazione : Sull'allarme meteo a Roma: «Tutti professori il giorno dopo».
Tu invece eri docente universitario i giorni prima, quelli dell'allerta, veroooo?

Dici : "Non ci interessano le ironie di chi dice che esageriamo negli allerta".Purtroppo l'ironia ti deve interessare perchè la "depressione" nell'atmosfera si è verificata non per lo scontro tra un vortice di aria fresca proveniente dal Nord Atlantico e aria calda accompagnata da venti di scirocco, proveniente dal Nord Africa, ma quando lassù han capito che a capo della protezione civile c'era un certo gabrielli. Ma chi sarà mai? E via con la .......... depressione nell'atmosfera!!!Ma che requisiti deve avere una persona per diventare capo della protezione civile oltre che la presunzione, l'ignoranza e la malafede?

Augurandoti una ......... depressione ti suggerisco di allertarti!!! 

La Cassazione: «Il telefono cellulare causa il tumore al cervello»


Grazie alle ricerche di Angelo Gino Levis, professore ordinario dell'Università di Padova, un manager bresciano si è visto riconoscere dall'Inal una pensione di invalidità per “uso eccessivo del cellulare durante l'orario di lavoro”


PADOVA. Lo afferma da anni: sostiene che ci sia un nesso di concausalità tra uso del telefono cellulare e tumore al cervello. Ora la Corte di Cassazione ha dato ragione ai suoi studi, alle sue battaglie. E' grazie al sostegno di Angelo Gino Levis, già professore ordinario dell'Università di Padova, che un manager bresciano si è visto riconoscere dall'Inal una pensione di invalidità dopo che, a causa dell'uso eccessivo del cellulare durante l'orario di lavoro, si era ammalato di neoplasia al nervo trigemino. Il tumore è stato rimosso, ma da quel giorno Innocente Marcolini, ha iniziato a soffrire di mal di testa lancinanti. Ha dovuto smettere di lavorare e contestualmente ha chiesto all'Inail una pensione di invalidità professionale. La risposta negativa dell'ente pubblico ha fatto scattare la battaglia legale.
Marcolini si è affidato ad un pool di avvocati e ad Angelo Gino Levis, in qualità di consulente. Levis, nato a Venezia nel 1937, dopo la laurea in Scienze Biologiche nel 1961, ha dato avvio alla propria carriera accademica all'interno dell'ateneo padovano. Dopo aver effettuato, negli anni Ottanta, le prime perizie in Italia sui rischi sanitari correlati all'esposizione residenziale ad elettrodotti, dal pensionamento (avvenuto nel 1997) si dedica allo studio ed alla divulgazione degli effetti sulla salute dei campi elettromagnetici.
L'ex professore, all'indomani della vittoria definitiva in Cassazione ha affermato che si tratta di una sentenza importantissima, che fa giustizia di un certo negazionismo nella comunità scientifica e che apre le porte a un nuovo corso giudiziario. Levis infatti, insieme ad uno studio legale di Torino specializzato in diritto della salute, sta seguendo sette cause di persone che ritengono di aver sviluppato tumori al cervello a seguito dell'uso intensivo del cellulare. Il biologo, insieme agli avvocati, sta lavorando all'ipotesi di costruire una class action, un'azione collettiva cui possa partecipare chiunque ritenga di aver subito un danno da uso del telefonino.

Chi ha rubato il Sogno Americano


Chi ha rubato il Sogno Americano

Le accuse del Pulitzer Hedrick Smith al mondo dell'alta finanza statunitense


Pietra filosofale o semplice miraggio, il Sogno Americano fa tutt’uno con la nascita e la storia degli Stati Uniti. È il concetto a cui si ispira la Dichiarazione di Indipendenza del 1776 (la Costituzione è di poco posteriore, risale al 1787), con i suoi diritti inalienabili di eguaglianza, ivi compreso quello della «ricerca della felicità». È la speranza che ha guidato, e in parte guida ancora, generazioni di emigranti che partono verso il Nuovo Mondo. Oggi il Sogno Americano, materialmente inteso come un posto di lavoro fisso,uno stipendio soddisfacente, un’assicurazione sanitaria, una casa di proprietà, una pensione sicura e la speranza che i propri figli potranno godere un giorno di un futuro migliore è semplicemente crollato. Anzi c’è qualcuno che l’ha rubato, sostiene Hedrick Smith, Premio Pulitzer ed ex giornalista del New York Times nonché autore del saggio-bestseller da poco uscito negli Stati Uniti con il titolo «Who Stole the American Dream?» (Random House, 30 dollari).Chi l’ha rubato? È la prima domanda che rivolgiamo direttamente all’autore, in questa intervista concessa al Corriere del Ticino a Washington.
«A rubarlo sono stati il Big Business, la Corporate America, Wall Street, vale a dire il mondo degli affari, delle grandi imprese, dell’alta finanza, delle banche che nello spazio di trent’anni si sono inghiottiti una ricchezza enorme, al punto che oggi l’1 per cento della popolazione americana, corrispondente a tre milioni di individui, detiene i due terzi della ricchezza nazionale».
Come si è arrivati a questo?
«È stato un processo graduale, di cui la maggioranza degli americani sul momento non si è accorta, ma di cui oggi paga le conseguenze. Tutto partì quasi in sordina dal Memorandum Powell, il documento scritto nel 1971 da Lewis Powell, un avvocato della Camera di Commercio degli Stati Uniti. Si tratta di un documento che in poche righe individua e sintetizza l’origine dell’attacco sferrato al Sistema delle Libere Imprese dalle istituzioni politiche, dai movimenti popolari, dai sindacati. La soluzione ideata da Powell fu di fare sistema tra le varie aziende riunendole sotto una causa comune al fine di riscattarsi e ritornare a detenere quel tipo di potere che le lotte civili stavano loro togliendo. Dopo il Memorandum Powell, prese piede anche la Business Rountable, la più potente lobby politico-economica della Corporate America».
Organismi, quindi, sorti e fatti consolidare in difesa di interessi specifici, corporativi.
«Sì, un complesso di barriere difensive che ha fatto quadrato anche dopo la crisi dei "Subprime", la crisi finanziaria scoppiata com’è noto alla fine del 2006 negli Stati Uniti a causa di una speculazione sui prestiti immobiliari concessi dalla banca JP Morgan e che ha avuto gravi conseguenze, ancora in evoluzione, non solo sull’economia americana, ma anche mondiale».

Grande lega"Regione Piemonte tecnicamente fallita" Annuncio shock dell'assessore alla Sanità..


"Regione Piemonte tecnicamente fallita"
Annuncio shock dell'assessore alla Sanità


"Regione Piemonte tecnicamente fallita" Annuncio shock dell'assessore alla Sanità

"La Regione è tecnicamente fallita": ad affermarlo è stato stamattina davanti alla IV commissione del Consiglio regionale l'assessore alla sanità Paolo Monferino. L'uomo da cui dipendono i tre quarti del bilancio dell'ente di piazza Castello. Una dichiarazione forte che è giustificata sia dalle difficoltà che il bilancio regionale incontra a causa dei tagli ai finanziamenti da parte del Governo e per la diminuzione delle entrate fiscali legata alla crisi economica. Ma che è collegata anche al riordino in corso nei conti del Piemonte come nel resto di Italia rispetto agli scompensi di bilancio accumulati dalle Asl negli ultimi vent'anni. Per questo il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani (Pd) ha convocato una riunione nazionale di tutti gli enti regionali per la prossima settimana. 

A giustificare l'affermazione dell'assessore alla sanità c'è poi la difficoltà sempre maggiore della Regione nel pagare i fornitori (i ritardi ormai superano l'anno) mentre è garantito per ora il pagamento degli stipendi ai dipendenti. L'allarme di Monferino è stato subito raccolto dall'opposizione: il capogruppo Pd Aldo Reschigna ha chiesto a Cota immediate dimissioni. Il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Placido (Pd), chiede le dimissioni di Cota e lo scioglimento del consiglio per andare al più presto alle urne. Malumori però arrivano anche dal centrodestra con l'europarlamentare del Pdl Vito Bonsignore che critica con parole pesanti la giunta regionale.