martedì 7 ottobre 2014

Ucraina e Isis, il vice di Obama rivela per sbaglio la verità

Ucraina e Isis, il vice di Obama rivela per sbaglio la verità


Questo è un esempio di come certe informazioni non circolino sui media occidentali. Un amico che pesca molto bene online mi ha inviato la segnalazione di alcuni articoli che recavano un titolo forte: “Il vicepresidente americano Joe Biden ammette di aver obbligato i paesi europei ad adottare le sanzioni contro la Russia”. Come mio dovere, verifico le fonti. E scopro che a dare questa notizia sono “Russia Today” e altre agenzie di stampa russe. Da esperto di spin mi sorge il dubbio che si tratti di una strumentalizzazione da parte di Mosca. E verifico ulteriormente. In pochi minuti. Sì, Biden ha tenuto un lungo discorso sulla politica estera all’università di Harvard, discorso a cui i media americani hanno dato ampio spazio ma per evidenziare una battuta, anzi una gaffe su quanto sia frustrante fare il vicepresidente, espressa con un linguaggio molto colorito. Negli articoli, però, nessun riferimento alla frase sull’Europa.
Allora indago ulteriormente, vado sul sito della Casa Bianca dove è pubblicata la trascrizione integrale del discorso di Biden. E, come potete verificare voi stessi, la frase riportata dai media russi è corretta e l’indifferenza con cui è stata accolta dai media Joe Biden a Harvardoccidentali, ma anche europei significativa. Praticamente nessun giornalista ha saputo valutare la portata delle dichiarazioni di Biden. Il che è grave professionalmente, ma non sorprendente: a dare il tono sono state le agenzie di stampa e le tv “all news” che si sono soffermate sull’aspetto più leggero e sensazionale ovvero la gaffe di Biden; tutto il resto è passato in secondo piano. Anche sulla stampa più autorevole. Perché Biden poteva reggere un titolo, non due. E quelle dichiarazioni formulate nell’ambito di un lungo discorso in cui Biden ha toccato molti aspetti. Gli spin doctor della Casa Bianca si sono ben guardati dall’evidenziarle e sono scivolate via assieme ad altre.
Nessuna manipolazione, nessuna censura: se conosci le logiche e le debolezze dei media puoi orientarli a piacimento, Negli Stati Uniti, ma anche in Europa. In realtà le dichiarazioni di Biden sono davvero sensazionali, una gaffe in termini diplomatici: «Abbiamo dato a Putin una scelta semplice: rispetta la sovranità ucraina o avrai di fronte gravi conseguenze. E questo ci ha indotto a mobilitare i maggiori paesi più sviluppati al mondo affinché imponessero un costo reale alla Russia. E’ vero che non volevano farlo. E’ stata la leadership americana e il presidente americano a insistere, tante di quelle volte da dover mettere in Obama coi vertici Ue imbarazzo l’Europaper reagire e decidere per le sanzioni economiche, nonostante i costi». L’ammissione è fortissima: è stata l’America a costringere l’Europa a punire Putin, contro la sua volontà.
Poi un’altra strabiliante ammissione, sull’Isis, che l’America combatte con toni accorati salvo poi ammettere che il pericolo per gli stessi americani non è così rilevante: «Non stiamo affrontando un pericolo esistenziale per il nostro stile di vita o la nostra sicurezza. Hai due volte più possibilità di essere colpito da un fulmine per strada che di essere vittima di un evento terroristico negli Stati Uniti». Dunque l’Isis non è una minaccia seria, così come non lo è più il terrorismo negli Stati Uniti. Quando qualcuno dice la verità – e chi più di un vicepresidente americano? – il mondo appare molto diverso rispetto alla propaganda ufficiale. In Ucraina e sul terrorismo. Ma se i media non ne parlano, la propaganda diventa, anzi resta apparente verità. E la vera verità limitata ai pochi che la sanno davvero cogliere e trasmettere.

Panico negli USA dopo che aerei con scie chimiche sono stati abbattuti in India e Nigeria

Panico negli USA dopo che aerei con scie chimiche sono stati abbattuti in India e Nigeria

Analisti militari russi riportano oggi al Cremlino che le forze militari degli USA sono in “panico” per gli atterraggi forzati ordinati dalle Forze Aeree dell’India e Nigeria, di due aeromobili ucraini AN-124 (Foto in alto a sinistra) operati dalla Forza Aerea Statunitense, partiti dalla gigantesca e segreta base aerea di Diego Garcìa nell’oceano indiano.
Secondo queste informazioni, la Forza Aerea dell’Esercito della Liberazione del Popolo della Cina (PLAAF), notificò ai funzionari dell’intelligence di India e Nigeria circa la presenza di questi velivoli ucraini, operati dagli USA, e della crescente preoccupazione che gli Stati Uniti stiano spargendo “agenti biologici” in tutta l’atmosfera della Terra e che qualche funzionario cinese ritiene che sia un intento statunitense-europeo di portare a fine un genocidio di massa attraverso la diffusione del virus dell’influenza suina H1N1, il quale ha posto in pericolo tutta la popolazione mondiale.
Il primo aeromobile obbligato ad atterrare, continuano a segnalare queste notizie, fu sopra l’India quando un aereo AN-124 operato dagli USA cambiò il suo segnale di chiamata da civile a militare poiché si stava preparando ad entrare nello spazio aereo del Pakistan. Ciò scaturì una risposta immediata da parte della Forza Aerea Indiana (IAF) che lo obbligò ad atterrare a Bombay, mentre il secondo fu obbligato ad atterrare da un jet nigeriano di combattimento sequestrando, dunque, il velivolo ed arrestando l’equipaggio.
La cosa più strana riportata dalle informazioni su questi velivoli, presentate dalle agenzie di intelligence dell’India e della Nigeria, non fu tanto l’armamento che trasportavano, quanto il sistema di smaltimento che poteva contenere più di 45,000 kg (100,000 libbre) di gas supportata da una rete sofisticata di tubi che conducono attraverso i bordi d’uscita delle ali e da lì disperdere qualsiasi cosa ci fosse nei serbatoi attraverso il vapore.
“Furiose” richieste fatte dagli USA sia all’India che alla Nigeria per il dissequestro dei suoi aeromobili portarono i funzionari della Difesa del governo indiano a permettere che l’ AN-124 catturato fosse rilasciato. La Nigeria, tuttavia, dovette essere “persuasa con la forza” a liberare il velivolo sotto sequestro quando dopo la sua risposta negativa nel farlo, subì l’esplosione di uno dei suoi oleodotti da parte dei molti gruppi terroristici che sono appoggiati dagli Usa e che operano in quel Paese.
Per i molteplici e conflittuali temi che si aggirano attorno alle scie chimiche, non si ha qui l’ intenzione di parlarne con perizia in modo da poter esaminare la situazione in profondità, ma ci si attiene all’osservazione del fatto che l’organizzazione Sunshine Project (Progetto Raggio di Sole) con base statunitense nel 2002 accusò l’esercito americano di “essere arrivati alla fine di un’ inchiesta su armi chimiche e di un programma per il loro sviluppo, violando così le leggi internazionali sul controllo delle armi” e segnalò:
“Il programma segreto del JNLWD (Direzione delle Armi Non Letali del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti), non si sta concentrando su agenti altamente letali come la VX o il sarin (un gas nervino). Ma piuttosto, l’enfasi è sulle armi chimiche “non letali” che debilitano. I consulenti scientifici del JNLWD definiscono come “non letale” il risultato di morte o di lesioni permanenti che ottiene 1 persona su 100 vittime (1) Il direttore delle ricerche del JNLWD disse su una rivista militare americana “Abbiamo bisogno di qualcosa di più che il gas lacrimogeno, come per esempio calmanti, agenti anestetici, che permettano alla gente di dormire o di essere di buon umore” (2) Queste armi hanno l’obiettivo di essere utilizzate contro “civili potenzialmente ostili”, durante operazioni anti-terroristiche, contro ribellioni ed altre operazioni militari.
L’obiettivo principale dell’operazione del JNLWD sta nell’uso delle droghe come armi, specialmente quelle indicate come “calmanti”, un termine militare che indica l’alterazione mentale o sonno indotto per mezzo di armi chimiche”.
È curioso notare, su questo programma segreto militare americano di rilasciare sui suoi cittadini “agenti calmanti”, come esso sembri funzionare poiché nessun’altra nazione al mondo è tanto docile e compiacente di fronte la propria distruzione come quanto gli Stati Uniti, i quali, solo in un esempio, permisero che il loro voto presidenziale per Al Gore potesse essere rubato da George Bush nelle elezioni del 2000. E, peggio ancora, nemmeno si resero conto che il loro attuale presidente Barack Obama, continua ad attuare le politiche illegali di Bush, includendo una delle leggi più pericolose per il popolo americano che permette al governo di poter arrestare una persona per sempre, e senza alcun giudizio di fronte al tribunale, se essa è accusata di essere “terrorista”.
Però, in quanto ai peggiori timori per il nostro mondo riguardo questi avvenimenti, come abbiamo già riportato prima, e se le agenzie di intelligence della Cina dovessero avere ragione su queste informazioni del piano americano per un genocidio globale, possiamo leggere ciò che riportò la giornalista investigativa austriaca, Jane Burgermeister, che la scorsa settimana ha denunciato accuse criminali assieme all’FBI contro l’Organizzazione Mondiale della Salute, (OMS), le Nazioni Unite (UN), delle quali si dice:
“Nelle sue accuse, Burgermeister presenta l’evidenza di atti di bio-terrorismo che violano la legge statunitense da parte di un gruppo che opera dentro gli Stati Uniti sotto la direzione di banchieri internazionali che controllano la Federal Reserve, così come la OMS, la ONU e la OTAN. Il bio-terrorismo ha il proposito di portare a compimento un genocidio di massa contro la popolazione americana per mezzo dell’uso di un virus influenzale pandemico geneticamente modificato con l’intenzione di causare morte. Questo gruppo ha annesso gli uffici delle alte sfere governative degli USA.
Specificamente, l’evidenza dimostra che gli accusati, Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti, David Nabarro, Coordinatore per l’influenza dell’ONU, Margaret Chan, Direttore Generale della OMS, Kathleen Sibelius, Segretaria del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, Janet Napolitano, Segretaria del Dipartimento di Sicurezza Interna, David De Rotschild, banchiere, David Rockefeller, banchiere, George Soros, banchiere, Werner Faymann, cancelliere dell’Austria, e Alois Stoger, Ministro della Salute dell’Austria Salud de Austria, tra tutti, fanno parte di questo sindacato criminale corporativo internazionale che ha sviluppato, prodotto, accumulato ed impiegato armi biologiche per eliminare la popolazione degli USA e degli altri Paesi per detenere ed ampliare il loro potere finanziario e politico.
Le accuse sostengono che codesti accusati cospirarono uno con l’altro ed altri ancora, per ideare, finanziare e partecipare alla fase finale della implementazione di un programma internazionale occultato da armi biologiche, coinvolgendo le compagnie farmaceutiche Baxter e Novartis. Ci riuscirono attraverso la bio-ingegneria e, in seguito, liberando agenti biologici letali, in particolare il virus dell’”influenza aviaria” e quello dell’”influenza suina” con lo scopo di avere un pretesto per implementare un programma di massicce vaccinazioni obbligatorie, rivelatosi il miglior mezzo per amministrare un agente biologico tossico e causare la morte o lesioni permanenti al popolo americano. Questa azione è una violazione diretta della Legge sull’Anti-Terrorismo e sulle Armi Biologiche”.
Per lo stesso popolo americano, forse, il peggio deve ancora avvenire poiché nuove fonti degli USA stanno segnalando che il suo Centro per il Controllo delle Malattie (CDC) ha ordinato una quantità senza precedenti, di 600 milioni di dosi di vaccino per l’influenza suina che sarà somministrato obbligatoriamente ai cittadini sotto la presente Emergenza di Salute Pubblica dell’Influenza Suina e non hanno nessun’altra opzione che sottoporvisi, altrimenti li aspetta la galera per 10 anni. .
Ciò che è strano di queste 600 milioni di dosi di vaccino, per quanto se ne sa adesso, è che è IMPOSSIBILE che si possa produrre alcun vaccino contro il virus H1N1 dell’influenza suina poiché esso continua a modificarsi, così come accertato da nuovi casi in Brasile e in Germania, che lo dimostrano chiaramente, e perfino negli stessi Stati Uniti dove un bambino dell’Oregon “identificato solamente come ‘minore di 5 anni’ morì il 15 giugno a causa del virus dell’influenza suina, come stabilito dagli esami dei laboratori della Salute Pubblica dello stato dell’Oregon. Il bambino ‘non presentava condizioni mediche soggiacenti conosciute e risultava avere la febbre da una paio di giorni’ per cui non fu ricoverato”.
Non è certo necessario dire che il popolo americano non ha alcuna idea del processo per elaborare qualunque tipo di vaccino contro l’influenza, che richiede più di un anno una volta che il virus ha smesso di mutare; ma di nuovo, mai più nessuno ha accusato questa gente di essere niente più che persone sciocche, somiglianti a pecore che continuano ad osservare la distruzione della loro grande nazione proprio per opera di coloro che essi stessi credono siano lì per aiutarli.
E per coloro che, come noi, continuano a gridare allarmi veritieri? Per quanto possa sembrare assurdo, rimane la triste realtà che coloro che dicono la verità verranno chiamati ‘bugiardi’, mentre i menzogneri verranno creduti. Neanche una sola volta si chiedono o mettono in dubbio ciò che i loro leader e mezzi di propaganda dicono loro di pensare o credere.