venerdì 31 agosto 2012

Crisi:lunedi' a Europarlamento Draghi,Rehn,Barnier e Almunia


Crisi:lunedi' a Europarlamento Draghi,Rehn,Barnier e Almunia

Futuro Unione monetaria e rapporto '4 presidenti' in agenda


Crisi, lunedì in Europarlamento: Draghi, Rehn, Barnier e Almunia

BRUXELLES - Lunedi' 3 settembre, oltre al presidente della Bce Mario Draghi, prenderanno parte all'audizione organizzata dalla commissione Affari economici del Parlamento europeo, anche i commissari Olli Rehn (affari economici), Michel Barnier (mercato interno) e Joaquin Almunia(concorrenza). Non ci sara' invece il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker. E' quanto si apprende da fonti dell'Europarlamento.

L'incontro si terra' nel pomeriggio, orientativamente verso le 17, e avra' come tema principale il rapporto dei 'quattro presidenti' (Barroso, Van Rompuy, Draghi e Juncker) sul futuro dell'Unione economica e monetaria, di cui dovra' essere presentato un rapporto al vertice Ue di ottobre.


Il parlamento sta infatti preparando il proprio rapporto orientativo sulla materia.

Ue: Schulz (Pe), da Italia grande contributo contro crisi


Ue: Schulz (Pe), da Italia grande contributo contro crisi

Presidente Europarlamento in visita in Italia il 2 e 3 settembre


Ue: Schulz (Pe), da Italia grande contributo contro crisi

BRUXELLES - ''Gli sforzi degli italiani e le riforme compiute dal governo nell'ultimo anno stanno dando un contributo fondamentale nell'arginare la crisi europea''. E' quanto ha sottolineato oggi il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz in una nota con cui ha annunciato che il due e tre settembre prossimi sara' in Italia - e piu' precisamente a Cesena, Bologna, Modena e Urbino - per partecipare a dibattiti pubblici sul futuro dell'integrazione europea e incontrare rappresentanti del mondo accademico, giovani, amministratori locali, deputati nazionali ed europei.


''Tanto l'Italia quanto l'Ue - ha detto Schulz - hanno ora bisogno di uno slancio in avanti nel processo d'integrazione politica, fiscale e finanziaria per mettere la parola fine a questa spirale negativa, per rilanciare la crescita e creare nuovi posti di lavoro, specialmente per i giovani. C'è bisogno - ha aggiunto il presidente dell'Europarlamento - di un maggior attaccamento alla nostra moneta unicada parte di tutti gli Stati Membri dell'Unione. La cacofonia di speculazioni e populismi sulla fine o sulle divisioni dell'euro sono solo il frutto di logiche elettoralistiche di brevissimo termine. La solidarietà è il valore fondante della nostra unione''.