giovedì 9 maggio 2013

Fermiamo la Germania,vuole solo depredarci


Chomsky: fermate la Germania, vuole solo depredarvi


E’ rimasto celeberrimo il momento in cui il presidente venezuelano Hugo Chávez, durante un discorso all’assemblea delle Nazioni Unite, mostrò al mondo il libro “Egemonia o sopravvivenza”. L’autore, Noam Chomsky, è considerato uno dei filosofi che hanno ispirato il movimento no-global nel 2000 e comunque uno dei più grandi portatori di una chiave interpretativa diversa del nostro momento storico. E infatti, scrive Debora Billi su “Crisis”, Chomsky non rinuncia ad esprimersi anche sulla crisi che sta imperversando in Europa, e la sua opinione è come sempre chiara e controcorrente: «Lo scopo ultimo delle richieste della Germania ad Atene, nella gestione della crisi del debito, è il depredare le risorse della Grecia. La Germania sta imponendo condizioni di schiavitù e pressione psicologica sulla Grecia».
Dichiarazioni, spiega la Billi nel suo seguitissimo blog, che sono state rilasciate durante una recente conferenza a Dublino, in occasione di un Noam Chomskyincontro europeo informale. «Non è la prima volta che Chomsky si esprime su troika e compari: nello scorso anno aveva già sostenuto che la Grecia stava finendo trascinata indietro al 1960». La posizione del grande filosofo statunitense sull’Europa è chiara: secondo Chomsky, i paesi del Sud dovrebbero fare fronte comune, con Italia, Spagna, Grecia e Portogallo che si uniscono per porre fine alle «inumane richieste del Nord», approfittando anche dei sentimenti antitedeschi che si stanno diffondendo negli ultimi mesi, da quando cioè è diventato evidente che la perdita di sovranità dello Stato – costretto al guinzaglio della Bce e impossibilitato a sostenere i costi dei servizi – si tra trasformando in una catastrofe senza uscita anche per il settore privato, seminando disoccupazione.
Un’idea persino ovvia, l’Alleanza del Sud, alla quale però si oppongono le nomenklature politiche al potere, accuratamente selezionate dal sistema che, dagli anni ’80 – con la definitiva vittoria dei neoliberlisti – ha letteralmente sradicato dalla cultura europea la centralità vitale della spesa pubblica, considerando lo Stato un semplice intralcio agli affari del grande business, quello delle multinazionali che dominano l’Unione Europea. Un piano di “colonizzazione” capillare, che ha “infiltrato” partiti, sindacati e media: fino a far diventare una “colpa” il debito pubblico, cioè lo strumento-chiave dello sviluppo sociale. Di fronte alla proposta di Chomsky, la Billi si domanda: «Chissà quanto avrebbero da ridire coloro che sono disposti a sacrificare (gli altri) pur di sedere al “tavolo dei grandi”». Proprio la gravità della crisi, però, potrebbe riaprire la partita europea.


Bankitalia: accelera caduta prestiti In calo sia per famiglie che aziende, sale crescita sofferenze


Bankitalia: accelera caduta prestiti

In calo sia per famiglie che aziende, sale crescita sofferenze


" I professori al governo hanno creato questo caos,ma se avessero chiesto ad una massaia come uscire dal pantano economico l'Italia avrebbe fatto meglio.Loro hanno voluto aiutare le banche tralasciando 60.000.000 di persone senza risorse.Se non si adottera' una moratoria sulle varie banche dati,se non si adottera' un sistema soft per le sofferenze ,non riusciremo a sopravvivere a questa crisi..Grazie Monti"


(ANSA) - ROMA, 9 MAG - Aumenta la contrazione dei prestiti bancari ai privati. A marzo, informa la Banca d'Italia, sono scesi su base annua dell'1,6% (1,4% a febbraio). I prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,8% sui 12 mesi (-0,7% a febbraio), quelli alle societa' non finanziarie sono diminuiti del 2,8% (-2,7% a febbraio). Accelera, a marzo, il tasso di crescita sui 12 mesi delle sofferenze bancarie che e' aumentato al 21,7% rispetto al 18,6% del mese precedente.

Vergogna RAI


VAURO REALIZZA UN REPORTAGE SUI BAMBINI DI CHERNOBYL, LA RAI LO RIFIUTA

Il vignettista costretto a cederlo gratuitamente ad Italia 1 per mandarlo in onda. Per la Rai "era un argomento troppo triste"


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Una brutta notizia per Vauro e per tutti noi. Sembra incredibile, ma è la pura verità raccontata dal Fatto racconta. Un reportage di Vauro Senesi sui bambini di Chernobyl non andrà in onda sulla Rai, troppo scomodo. Il vignettista, per poter mostrare la preziosa verità documentata, è stato costretto a cedere il filmato gratuitamente ad Italia 1. Lo racconta il quotidiano: 


Dove la satira non c'entra proprio nulla. Considerando che quanto vedremo da lui realizzato stasera nell'ambito del programma Confessione Reporter (su Italia 1, seconda serata), va a toccare una ferita ancora aperta, per non dire infetta: quella dei "figli di Chernobyl". Il reportage da un quarto d'ora che il vignettista toscano ha dato gratuitamente alla trasmissione in onda sul canale Mediaset - dopo che Rai 3 gliel'ha rifiutato perché "è un argomento troppo triste" - è stato realizzato lo scorso giugno insieme alla Ong Sole Terre, che si (pre)occupa di tumori dei bambini nel mondo. 

"È un'associazione serissima e di cui andare orgogliosi come lo siamo di Emergency, perché è rispettosa delle persone e dei luoghi in cui interviene", spiega Senesi, rimasto una decina di giorni presso la zona rossa e nel quartiere di Chernobyl dove Sole Terre ha edificato la sua "casa-famiglia" per tutti coloro che, "poverissimi, non possono permettersi un tetto sopra un letto quando devono portare i figli a fare le chemioterapie e la cui unica alternativa sarebbe dormire nelle stazioni ferroviarie". 


Questo è lo stato comatoso del nostro servizio pubblico televisivo.