domenica 4 marzo 2012

per ridere un po'



Egr Dott.:
  

Adesso che sono andato in pensione posso dedicarmi pienamente alla mia passione: pescare branzini.

Ho comperato una barchetta fiducioso che mia moglie mi accompagnasse, ma ho scoperto che a lei non piace andare a pesca.

Nel club di pesca, ho incontrato Mina, appassionata come me di pesca di branzini. 


Ci siamo fatti compagni di pesca rapidamente.
 

Come ho detto, a mia moglie non piace pescare e protesta sempre, perché dice che passo troppo tempo nella mia barchetta. 

 
Un paio di settimane fa io e Mina abbiamo fatto 2 pescate magnifiche. 

Io pescai un esemplare di branzino sensazionale e poco dopo Mina pesc
ò il suo gemello.

Naturalmente feci una foto mentre Mina manteneva i pesci in alto.
 
Mostrai orgoglioso la foto a mia moglie confidando che magari così si svegliava in lei l'interesse per la pesca.
 


Ma la sua reazione fu, al contrario, molto negativa. 

Mi disse che dovevo abbandonare d'immediato lo sport della pesca e vendere la barchetta. 


Non capisco perché lei non vuole che io pratichi la mia innocente distrazione!
 
Dott.: Cosa devo fare?
Rimango fermo e dico a mia moglie che la smetta e continuo con il mio hobby?
 
Oppure devo vendere la barchetta visto che lei non cambia opinione? 

La ringrazio in anticipo per la sua risposta, sinceramente la saluto:


Beppe. 



P.S.  Allego la foto di Mina con i branzini catturati.
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IRAN/ Khamenei vince e il mondo trema: cosa faranno Israele e Usa?


IRAN/ Khamenei vince e il mondo trema: cosa faranno Israele e Usa?

domenica 4 marzo 2012
L'evoluzione della situazione iraniana, con la vittoria dei conservatori della “guida suprema”, Alì Khamenei, sta diventando la nuova “mina vagante” non solo della polveriera mediorientale, ma di tutto il mondo. Su 290 seggi al Parlamento di Teheran, secondo i primi dati, il gruppo dei “Principalisti” di Khamenei avrebbe ottenuto il 75 percento delle preferenze e questo metterebbe i bastioni tra le ruote al premier Mahmoud Ahmadinejad, di certo non una “colomba”, ma quanto meno, in quel mondo complicato di fondamentalismo islamico e di “guerra a ogni a costo” contro Israele, un realista che sa anche barcamenarsi nella politica internazionale, molto meglio, rispetto a Khamenei. Qualsiasi speranza riformista dell'Iran sembra svanita. Ben otto “grandi ayatollah” di stampo riformista non sono andati neppure a votare. Ora il problema iraniano diventa rovente e preoccupa il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Guido Olimpio, attento editorialista di politica estera del Corriere della Sera, esperto dei problemi del Medio Oriente, si trova a Washington e guarda con attenzione i passi dell'amministrazione americana, gli sviluppi mediorientali e soprattutto le dichiarazioni del leader israeliano, Benjamin Nethanyahu, che proprio lunedì si incontrerà con Obama.
Che cosa sta accadendo in Iran, a suo parere? 
Sta confermandosi questa vittoria dei conservatori e la situazione diventa sempre più complicata, da monitorare giorno per giorno. E' abbastanza evidente, credo per tutti, che il Parlamento di Teheran abbia  ben poco peso, ma certo questa vittoria di Khamenei riduce le manovre pragmatiche di Ahmadinejad.
C'è innazitutto la preoccupazione del presidente Obama, che cercherà di convincere Nethanyhau a non sferrare alcun attacco, nessun raid contro i siti nucleari iraniani. Ma quanti margini ci sono per una mediazione in questo momento? 
Non c'è dubbio che i margini siano molti stretti. Ma Obama è un politico che sa prendere decisioni. Se si innestasse una spirale: attacco israeliano e quindi “vento di guerra” in tutto il Medio Oriente, sarebbe una tragedia. Principalmente per la guerra che chissà quanti paesi di quell'area coinvolgerebbe, e in secondo luogo per le conseguenze economiche che avrebbe un clima di “attacco imminente”. A quanto salirebbe il prezzo del barile di petrolio? Impossibile dirlo, ma non si sbaglierebbe molto a pensare che si avvicinerebbe ai 200 dollari. Una botta micidiale per tutta l'economia mondiale, e per quella americana che, solo in questi momenti comincia a dare alcuni segnali di ripresa. Quindi Obama cercherà di frenare in ogni modo gli israeliani. 
Ma Nethanyahu che cosa risponderà? Come ribatterà a queste richieste di Obama? 
Conosco la posizione del premier israeliano, ma voglio ragionare in modo realistico. Si dice, lo dicono gli stessi israeliani, che il piano di attacco ai siti nucleari iraniani è pronto da due anni. Ma sinora questo attacco non è mai avvenuto. E una ragione ci deve essere. Anche in Israele ci sono i “vecchi”, il vecchio capo del Mossad ad esempio, che sconsigliano un attacco del genere. Al momento non posso che attenermi ai fatti e constatare che sinora il raid non c'è stato.
C'è poi un problema di “vicinato” all'Iran: Siria, Libano, Iraq. Lì ci sono possibilità reali e concrete di infiltrazione jihadista. 
Questo lo conosce bene l'amministrazione americana. Per cui, ad esempio, ci si terrà distanti da un intervento in Siria nel limite del possibile. Anche se ci sono alcuni interventisti, come Hilary Clinton.
E' difficile controllare, anche dalla Casa Bianca, una situazione come questa? 
Oggi è molto più difficile rispetto a venti anni fa. Sono tante, quasi troppe le variabili che interagiscono. Quindi la situazione è al limite, va monitorata giorno per giorno, vivendo giorno per giorno, con lo scopo di scongiurare un conflitto dalle conseguenze imprevedibili.
(Gianluigi Da Rold)

Passione Moto, a Padova vanno di scena le custom e i modelli d'epoca


Passione Moto, a Padova vanno di scena le custom e i modelli d'epoca 

Padova scalda i motori per la seconda edizione di Passione Moto in programma il 3 e 4 marzo: Laverda, Indian, BMW, Motomorini, Bimota, Velomotor Testi, Bianchi saranno presenti con pezzi rari, mentre l'esposizione speciale dedicata al Custompresenterà le categorie Freestyle, Metric, Modified Harley Davidson, Old Style, Streetfighter & Sport Bike, Café Racer e Bagger. 
"In controtendenza rispetto al depresso e depressivo clima generale" afferma il gran patron della manifestazione Mario Baccaglini "qui si respira effervescenza, voglia di riscattarsi dalla negatività, di guardare avanti e perché no, di divertirsi. Per questo chi ha fatto della moto uno stile di vita sta già scaldando i motori per non perdersi Passione Moto 2012, la manifestazione che segna l’avvio della stagione


Le bandiere del PD nel nuovo inno del PDL Gente della Libertà 

Dopo le discussioni sul nuovo inno e dopo la polemica di J Ax, non sembra ancora spianata la strada. Al minuto 0.56 del nuovo inno succede quello che non ti aspetti: le bandiere del Pd fanno da sfondo ad un comizio di Silvio Berlusconi.
La colpa è probabilmente della distrazione di chi ha realizzato l'editing del filmato e scelto le immagini per accompagnare la musica, che non si è accorto degli stendardi del PD esposti su uno dei palazzi che circondano la piazza, probabilmente la sede locale del partito di Bersani.
Subito la Rete ironizza sull'ultimo incidente dell'inno Gente della Libertà, dopo le anticipazioni delle scorse settimane ha fatto il suo debutto ufficiale con la pubblicazione sulla pagina Facebook di Silvio Berlusconi e sul canale YouTube del PDL

Un fascio di luce dalla piramide maya, solo un errore dell’iPhone o un segno della profezia


Un fascio di luce dalla piramide maya, solo un errore dell’iPhone o un segno della profezia?

Abbiamo già sentito parlare della profezia maya, della fine del mondo che ci spetterebbe nel dicembre di questo anno, precisamente il 21 dicembre 2012. Abbiamo già parlato di teorie scientifiche che hanno smentito la profezia e di teorie che hanno confermato la smentita analizzando proprio i testi maya. 
Inoltre abbiamo seguito la NASA che, per sfatare miti e leggende, ha allestito sul proprio sito una serie di domande e risposre per chiarire che il prossimo 21 dicembre sarà solo “un altro solstizio di inverno”.
Eppure a far di nuovo spaventare molti è stata una fotografia. Si tratta di uno scatto di Hector Siliezar di Los Angeles, che risalirebbe al 24 luglio del 2009, fatta durante un viaggio in Messico, riferisce il portaleEarthfiles. Siliezar avrebbe scattato tre foto della piramide di Kukulkán, sulla penisola dello Yucatán. Però solamente in una sola appare un fascio luminoso, inizialmente non percepito a occhio nudo. Ma c'è già chi dubita seriamente della fotografia e chi dice che si tratta di un effetto della fotografia o dell'iPhone stesso da cui sarebbe stata scattata. 
Allora sei peggio di un nazzista!!pensi ad un movimento per sostenere che i politici sono farlocchi e poi se i ragazzi e i componenti chiedono un confronto tu che fai?? secondo me è meglio che resti a fare il comico..che ti riesce molto bene!!



Beppe Grillo sul blog: "Il Movimento a 5 stelle è morto" 

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Il Movimento 5 stelle è morto. Lo dice Beppe Grillo stesso in un posto sul suo blog del 2 marzo.
"Il M5S è nato per far partecipare alla vita pubblica i cittadini. Non è un partito, non vuole esserlo. Non ha sedi, non ha soldi, né li vuole. Ha un programma, un Non Statuto. Chi li condivide può usare il suo simbolo per la creazione di liste e avere il mio supporto nelle piazze e attraverso il blog. Chi non li condivide non si capisce per quale motivo voglia far parte del M5S. Nessuno lo obbliga"
Ma tutto nasce da uno scambio di messaggi tra sei consiglieri comunali, eletti con il movimento, che lamentavano la mancanza di un’organizzazione interna, criticando alcune decisioni di Grillo e di Gianroberto Casaleggio, che gestiscono i contenuti del blog. Il comico ha pubblicato la conversazione sul proprio blog e ha commentato: "Mi ha fatto cadere le palle".
Grillo sostiene fermamente che alcuni vogliano pensare che il M5S sia un partito, ma "Il M5S non vuole essere partito". Alcuni militanti, ha raccontato il comico, hanno organizzato un incontro a Rimini per il fine settimana: "L'elenco dei punti di discussione è degno della migliore partitocrazia con la proposta finale di un leader del M5S. Se non cambiamo è meglio scordarci le politiche". Subito sono piovuto commenti e l'elenco si divide tra i sostenitori del comico e invece chi spera in un passo avanti del Movimento.

Altro che liberalizzare leggete cosa accade

POLONIA, SCONTRO FRONTALE TRA TRENI: ALMENO 14 MORTI E 60 FERITI

VARSAVIA - E' di almeno 14 morti e 60 feriti l'ultimo bilancio provvisorio delle vittime dello scontro frontale tra due treni avvenuto alle 21 circa di ieri a Szczekociny, nel sud della Polonia.
Le operazioni di soccorso sono ancora in corso, con i vigili del fuoco impegnati nella ricerca di eventuali superstiti.
In particolare sono tre le carrozze rimaste particolarmente schiacciate nell'impatto tra i due treni, che stavano viaggiando sullo stesso binario.
Circa 350 persone si trovavano a bordo dei due convogli.

Follia pura o disperazione??

STRAGE A BRESCIA, UCCIDE EX MOGLIE E ALTRE TRE PERSONE
BRESCIA - Un uomo di 34 anni ha ucciso stanotte l'ex moglie ed altre tre persone. E' successo intorno alle 3:30 in via Raffaello.
L'uomo ha sparato, in strada, prima all'ex coniuge e ad un amico della donna, uccidendoli, poi si è recato nell'abitazione dell'ex moglie, dove ha trovato la figlia ventenne della donna, che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, ed un amico della giovane, pure lui ventenne: il trentaquattrenne ha impugnato di nuovo l'arma e non ha risparmiato neppure loro.
Ancora ignoti i motivi del gesto dell'uomo, che subito dopo gli omicidi è stato fermato da un carabiniere del Nucleo radiomobile di Brescia, residente a pochi metri di distanza dal luogo dei delitti. Il militare è entrato in azione da solo, mentre l'omicida aveva ancora la pistola in mano. Ad intervenire per competenza territoriale, insieme ai Carabinieri, anche la Squadra mobile della Questura di Brescia.