giovedì 2 aprile 2015

Rc auto, Authority (Finalmente)in campo contro la vendita forzata delle polizze accessorie on line

Rc auto, Authority in campo contro la vendita forzata delle polizze accessorie on line


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Stop alle vendite 'forzata' delle assicurazioni accessorie on line, con l'abbinamento automatico all'rc auto, e ai meccanismi di opt-out che costringono il consumatore a 'deselezionare' le offerte non gradite.Antitrust e Ivass scendono in campo con un’azione coordinata, contro le vendite delle assicurazioni non obbligatorie, come furto e incendio, infortuni del conducente, assistenza stradale e tutela legale. Le due Autorità, si spiega in una nota, hanno rilevato che alcune imprese di assicurazione che operano attraverso internet, nel processo di preventivazione on line abbinano alla copertura rc auto obbligatoria garanzie accessorie, attraverso un meccanismo di preselezione automatica.
L’Antitrust, accettando gli impegni presentati da Linear spa (gruppo Unipol) e Zuritel spa (marchio Zurich Connect) nel corso di procedimenti istruttori avviati ai sensi del Codice del consumo, ha ottenuto il passaggio ad una procedura di acquisto in cui, si spiega, ''il consumatore deve esprimere in modo esplicito la propria volontà di acquistare tali garanzie accessorie selezionando con un click le relative caselle''.
Gli impegni, spiegano Agcm e Ivass, contengono anche misure volte ad introdurre una maggiore trasparenza dei messaggi pubblicitari e della procedura di acquisto on line di polizze, ''incrementando la consapevolezza del consumatore nella scelta, tra le offerte delle varie compagnie, del prodotto più conveniente e conforme alle proprie esigenze''. In contemporanea, l’Ivass annuncia di aver inviato una lettera, indirizzata a tutte le imprese di assicurazione rc auto, richiedendo di eliminare entro 90 giorni dai preventivi on line ogni eventuale abbinamento forzato di garanzie accessorie alla rc auto.

''Antitrust Ue contro Google''

''Antitrust Ue contro Google''


<p>(Xinhua)</p>

Abuso di posizione dominante per Google. Secondo il Wall Street Journal l'Antitrust europea sarebbe pronta a procedere contro il colosso di Mountain View. Il procedimento dovrebbe arrivare nelle prossime settimane, al termine di cinque anni di indagine.
Un caso che riporta alla memoria la maxi stangata per Microsoft, con la commissione europea che tra il 2004 e il 2014 sanzionò Bill Gates per circa due miliardi.

Non c’è nessuna crisi, gli oligarchi vogliono sacrifici umani

Non c’è nessuna crisi, gli oligarchi vogliono sacrifici umani


In passato alcuni lettori mi hanno contestato l’utilizzo dell’espressione “nazisti tecnocratici” in riferimento a certi personaggi che condizionano le leve di potere in Europa. Il tempo, sempre galantuomo, si è preso la briga di validare alcune mie passate intuizioni, rendendo sempre più palesi e scoperte le pulsioni omicidiarie che attraversano il Vecchio Continente. Preliminarmente tengo a precisare i contorni della mia analisi, conoscendo perfettamente le differenze che intercorrono tra il modello operativo del Fuhrer originale rispetto a quello abbracciato dal suo tardo-epigono Mario Draghi, vero dominus del progetto di annichilimento della civiltà europea ora in atto. Le scellerate condotte poste in essere dai nazisti originali traevano ispirazione dall’assorbimento di una filosofia occulta che non riconosceva dignità a tutti gli esseri umani. Il popolo germanico, ieri come oggi, si sentiva colpito nella sua ontologica purezza, minacciato da un meticciato composto da popoli inferiori da schiavizzare e polverizzare.
L’uccisione e la deportazione di neri, zingari ed ebrei, in questa ottica, risultava essere niente di più e niente di meno che un necessitato effetto collaterale da sostenere al fine di salvaguardare un interesse più alto (la salvaguardia della purezza del La Merkel con Schaeublepopolo germanico per l’appunto). I tedeschi di oggi, sempre manipolati da una èlite perversa, sentono di dover difendere con la stessa ottusa foga di allora un altro mito falso: ovvero la purezza del bilancio, messa in discussione adesso non più da neri ed ebrei, ma da imprecisate “cicale mediterranee” pronte a trascinare nella spirale del vizio i virtuosi discendenti di Ario. La pubblica opinione tedesca è palesemente manipolata da quelle stesse penne che, in Italia, tentano pateticamente di addossare al popolo greco la responsabilità della crisi in atto. L’idea del sacrificio rituale come momento “purificante” è da sempre parte della Storia. Oggi, però, in ossequio alle regole formali tipiche di una società apparentemente laica e tecnologica, anche il sacrificio rituale di massa deve giocoforza sublimarsi in maniera apparentemente neutra e incruenta.
Finita la premessa passiamo insieme dalla narrazione astratta al caso concreto. Il neoeletto premier greco Tsipras ha calendarizzato l’approvazione di una legge pensata per affrontare una “emergenza umanitaria”. Il termine “emergenza umanitaria”, utilizzato in termini asettici e non enfatici, testimonia la gravità della situazione. Un numero cospicuo di cittadini ellenici, infatti, rischia di morire di freddo, fame, malattie e stenti a causa delle misure di austerità impartite dalla famigerata Troika. Non c’è nulla di retorico o populista nel sottolineare un dato oggettivo e non contestabile. Molti bambini greci sono effettivamente denutriti; molte famiglie elleniche sono state per davvero gettate in mezzo ad una strada e molti malati sono realmente morti in conseguenza di mali curabili a causa della criminale soppressione del servizio sanitario universale. Cosa fanno i nazisti tecnocratici per impedire che il governo Tsipras spenda pochi spiccioli al fine di salvare la vita di molti suoi concittadini? Minacciano ritorsioni, proprio come i nazisti autentici protagonisti dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. E Francesco Maria Toscanoperché i vari Juncker, Dijsselbloem, Schaeuble, Draghi e Merkel dovrebbero osteggiare l’approvazione di lievi misure umanitarie che appaiono nient’altro che buon senso agli occhi di qualsiasi uomo per bene?
Invito quelli pronti a rispondere perché “non bastano i soldi” a non dire, né pensare, fesserie, considerata anche l’immensa liquidità che il nostro banchiere centrale ha appena promesso di iniettare nel circuito finanziario europeo fino a data da destinarsi. E allora, perché? Perché gli odierni padroni credono di acquisire forza e vigore dal sacrifico del cittadino greco (italiano, portoghese o spagnolo poco importa), espressione di una umanità inferiore e molesta, da tenere sotto il calcagno di un potere crudele e imbellettato che non può rinnegare la sua ferocia senza al contempo negare in radice anche se stesso. Riuscite ora a spiegarvi la ratio di tanta malvagia pervicacia? Mettetevelo bene in tesa, non esiste nessuna crisi economica in atto. E quelli che provano a combattere una “stirpe nera” con le armi della sola macroeconomia sono degli sprovveduti (nella migliore delle ipotesi). La partita è un’altra. E la posta in gioco è decisamente più alta di quanto non sembri. Come oramai sanno i tantissimi cittadini che hanno letto e meditato sulle pagine del libro “Massoni”, recentemente pubblicato da Gioele Magaldi per Chiarelettere editore.