giovedì 2 febbraio 2012


L'Italia paralizzata dalla neve: in tilt treni e aerei a Milano e Roma - Le foto

Non accenna a placarsi l'ondata di gelo che sta colpendo l'Italia: giovedì mattina Milano si è svegliata sotto 12 centimetri di neve e a Roma si attende una copiosa nevicata, tanto da indurre la chiusura delle scuole per venerdì e sabato.
La Protezione civile dell'Emilia Romagna ha attivato lo stato di preallarme per neve e gelo per i comuni della provincia di Rimini, confermando lo stesso stato di allerta anche per la provincia di Forlì-Cesena. Tutti i tratti di costa della penisola sono spazzati da un forte vento: a Genova e nell'entroterra ligure si sono verificate vere e proprie bufere, mentre nelleMarche, da Porto Recanati a San Benedetto del Tronto, ci sono state violente mareggiate. Sulla Sila sono caduti quasi due metri di neve. L'unica a non essere colpita da questa eccezionale ondata di gelo, per il momento, sembra essere la Sicilia dove si registrano 16 gradi a Palermo e mare calmo. 
Ad essere in crisi sono sopratutto i trasporti ferroviari, con oltre 200 treni cancellatisopratutto al Nord. La tratta più colpita è la Milano - Torino, dove si registrano ritardi medi di oltre un’ora con punte di oltre tre ore. Dopo l'odissea del treno Bologna - Taranto, rimasto bloccato tra Forlì e Cesena per oltre sette ore nella notte tra mercoledì e giovedì, sono ancora moltissimi i disagi sulla rete ferroviaria italiana. Caos a Milano, dove i passeggeri si trovano davanti a cancellazioni o a lunghissime soste sui binari.
La Regione Liguria ha denunciato Rfi e Trenitalia per i disservizi del trasporto ferroviario e i disagi che gli utenti hanno subito ieri in Liguria: secondo l'assessore Enrico Vesco l'emergenze era "preannunciata" e non è stata gestita correttamente.
Disagi anche per quanto riguarda il traffico aereo: l'aeroporto di Linate ha cancellato 19 voli sia in partenza che in arrivo. Disagi anche all'aeroporto di Orio al Serio e allo scalo diBologna, dove tutti i voli subiscono pesanti ritardi. 
Soluzione del rebus pubblicato
che T tino S alga A Bordo cazzo!!!!!!!! 

Chi mi risolve questo rebus???????



Caro Monti
se uno è ricco di suo ,ti dico che hai ragione, ma tu che sei uno che conosce bene le banche pensi che le tue banche possano dare un fido,un mutuo se un ragazzo o ragazza non ha un posto fisso???non era meglio dire ,saresti stato osannato,lo stato dara' le garanzie a chiunque lavori,non importa che tipo di lavoro,per accedere al credito bancario..
Ma questo non lo dirai mai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma pensi che tutti crediamo ancora alle favole?? ti consiglio di non irritare le persone con le notizie tipo questa Rischi di diventare come lo spiconano che prometteva  posti di lavoro e gridava che in italia non c'era la crisi!!!



Mario Monti a Matrix e al Tg 5: "Che monotonia il posto fisso. I giovani si abituino a cambiare"

Ospite prima del Tg 5 e poi di Matrix, il Presidente del Consiglio Mario Monti ha affrontato il tema della riforma del lavoro e ha annunciato l'intenzione di mettere mano alla politica del lavoro, anche a costo di dover intervenire sulle regole di licenziamento. 
"La riforma sulla quale il ministro Fornero e tutto il governo adesso è impegnato - ha spiegato il Premier - ha la finalità principale di ridurre il terribile apartheid che esiste nel mercato del lavoro tra chi per caso o per età è già dentro e chi giovane fa una terribile fatica ad entrare o entra in condizioni precarie"
E sull'articolo 18 precisa:
"L'articolo 18 non è un tabù ma può essere pernicioso per lo sviluppo dell'Italia e per il lavoro dei giovani in alcuni contesti, può essere più accettabile in altri contesti"
Dal canto loro, spiega Monti, i giovani devo abituarsi a non avere il posto fisso: "Che monotonia. È bello cambiare e accettare le sfide".
Secondo il Presidente del Consiglio:
"Bisogna modificare il sistema di flessibilità in entrata e in uscita e ovviamente ci vuole una riforma degli ammortizzatori sociali che vada nel senso di tutelare il singolo lavoratore quando deve cambiare lavoro senza negare la tutela del lavoratore a un posto che diventa obsoleto"
Ma le parole del Premier hanno aperto un'enorme polemica e da Twitter (#postofisso) ad alcuni blogger e giornalisti hanno contestato subito.
"E’ monotono, molto monotono, mangiare tutta la vita riso e lenticchie. Però, appunto, è stato l’obiettivo di base per secoli – e spesso lo è ancora. Se mancano il riso e le lenticchie, si soffre la fame. Quindi, certo: è obiettivo di tutti creare le condizioni per variare ogni tanto la dieta, e la cucina indiana è piena di attraenti alternative proprio come il nostro mondo del lavoro"
Anche Gad Lerner lascia un breve commento sul suo blog:
"La gaffe di Monti sul posto fisso “noioso” è rivelatrice di una scuola economica conformista e invecchiata"
Ma c'è anche chi dà ragione a Monti, come Caterina Soffici su Il Fatto Quotidiano:
"È molto più leale e giusto verso chi sta cercando di entrare nel mondo del lavoro o a chi ha perso il proprio posto, fare un discorso del genere che sventolare impossibili promesse. Chi vuole leggere questo concetto come un sinonimo di licenziamenti selvaggi è in malafede e vi prende per il naso, perché vi sta vendendo una macchina usata con il contachilometri taroccato".


Vignetta

S&P, Bce ha ridotto rischi crollo banche

Passo importante per ridare fiducia ai mercati

02 febbraio, 16:10
S&P, Bce ha ridotto rischi crollo banche(ANSA) - ROMA, 2 FEB - La decisione della Banca Centrale Europea di inondare di liquidita' le banche dell'eurozona ''ha ridotto i rischi di un tracollo del sistema finanziario entro i prossimi due anni ed aumentato le possibilita' di un graduale miglioramento''. E' quanto scrive Standard & Poor's in un rapporto sull'andamento della recessione nell'Eurozona, sottolineando che l'azione dell'Eurotower ''e' un passo importante per ridare fiducia ai mercati'' anche se ''ci vorra' ancora del tempo''.



Gulag America

di Giuliano Santoro
Mentre state leggendo queste righe, negli Stati uniti ci sono 6 milioni di persone soggette a restrizione della libertà personale. È una cifra impressionante, che ha portato Adam Gopnick a scrivere sulle pagine dell’autorevole New Yorker che nella cosiddetta “Terra dei liberi” ci sono più detenuti “che nell’Unione sovietica dell’Arcipelago Gulag di Stalin al suo apice”.
Così, mentre comincia la lunga campagna elettorale che ci condurrà alle presidenziali d’autunno, il settimanale liberal della Grande Mela pubblica un saggio accurato e impietoso sullo stato della carcerazione di massa negli Stati Uniti. Sullo sfondo, Obama sorride in videochat su YouTube, cercando di far dimenticare le timidezze che hanno segnato il suo primo mandato, e prova ad accreditarsi a sinistra rivendicando la necessità di “tassare di più i ricchi”.

L’articolo del New Yorker comincia mettendo in fila alcuni termini di raffronto, per capire le dimensioni e le caratteristiche dell’America imprigionata. La detenzione di massa è cresciuta dopo gli anni Ottanta: prima del 1980, c’erano 220 detenuti ogni 100 mila americani. Il numero delle persone in cella adesso è più che triplicato: ogni 100 mila cittadini, ci sono 731 galeotti. Ogni giorno 50 mila persone, una massa di gente che farebbe il tutto esaurito allo Yankee Stadium, si svegliano in cella d’isolamento. Ogni anno 70 mila detenuti subiscono violenze sessuali. Da venti anni a questa parte, inoltre, la somma che viene investita per le carceri supera di sette volte quella che si spende nella formazione superiore. La relazione tra formazione e detenzione non è casuale: si calcola che la metà degli afroamericani che non ha un diploma in tasca prima o poi finisca in galera.

Il fattore etnico è fondamentale. I milioni di uomini e donne che popolano l’immaginaria città dei detenuti e dei controllati dalla legge, ribattezzata da Gopnick “Lockuptown”, costituiscono la seconda metropoli del paese. È una città, quella delle sbarre e delle manette, dove ancora nonostante il “presidente nero”, vige una qualche forma di apartheid. “La detenzione di massa – scrive Gopnick – ha influenza sulla società contemporanea come avveniva per la schiavitù nel 1850”. Infatti, autorevoli studi dimostrano come il sistema penitenziario americano di oggi sia la continuazione con altri mezzi (neanche tanto diversi) del regime segregazionista.

Se gli afroamericani vengono arrestati in misura sette volte superiore ai cittadini bianchi, dunque, è perché l’America razzista non ha mai smesso di condurre la sua battaglia: travolta dal movimento per i diritti civili degli anni Sessanta e Settanta ha continuato a lavorare sotto traccia. E ad agire di concerto con il perverso sistema delle prigioni private, che producono profitti solo massimizzando il numero dei detenuti e risparmiando al massimo sul loro reinserimento. Inutile dire che le lobby della detenzione privata oliano il meccanismo diabolico che Gopnick descrive con spietata sincerità parafrasando Brecht: si tratta di “un’impresa capitalistica che si nutre dell’uomo cercando di impedire che si faccia qualcosa per impedire quella miseria”. È un modello inquietante quello della “galera for profit”, che si vorrebbe importare anche nel nostro paese, con la scusa delle “liberalizzazioni” di Monti.

Quanto agli Stati Uniti, la sintesi viene dalla giurista, laurea a Stanford e cattedra in Ohio, Michelle Alexander: “Il sistema di incarcerazione di massa afroamericano lavora per incatenare gli afroamericani in gabbie reali e virtuali”. Insomma, sarebbe ora che Obama si scrolli davvero di dosso quella che Paul Krugman tempo fa ha definito efficacemente la “sindrome di Anzio”: dopo essere sbarcato, non dovrebbe indugiare sul bagnasciuga.
Caro Bersani...in altri tempi un segretario del pci che si voleva far rispettare per un errore del genere dava le dimissioni..pensa a cosa hai combinato

Pd, da Pdl su magistrati voto col trucco

Bersani, è un vecchio trucco, inaccettabile voltafaccia

02 febbraio, 14:45
Pd, da Pdl su magistrati voto col trucco ROMA, 2 FEB - 'E' un vecchio trucco, il PdL aveva annunciato che votava no ed invece ha votato si'. E' inaccettabile''. Cosi' il segretario Pd Pier Luigi Bersani valuta l'esito del voto in Aula alla Camera che stabilisce la responsabilita' civile ai magistrati


La truffa delle Acque bianche, cure con le acque di Lourdes e Fatima

La truffa delle Acque bianche, cure con acque di Lourdes e Fatima
© Carsten Koall/Getty Images News
Un team di biologi e fisici aveva fatto credere di aver inventati una tecnica per "riarmonizzare la materia"attraverso le presunte frequenze sprigionate dalle "acque benedette". Con queste acque speciali promettevano cure mediche miracolose a base di acque dei santuari di Lourdes e Fatima a pazienti affetti da patologie anche gravi.
La truffa è stata scoperta e una biologa e altre 38 persone sono state denunciate dai carabinieri del Nas ad Ancona, Milano, Venezia e Bari per associazione per delinquere, truffa, lesioni, esercizio abusivo della professione. Fra i malati e le persone imbrogliate, anche persone affette da cancro o altre gravi malattie, disposte a lunghi viaggi per farsi visitare negli studi della biologa e dei suoi collaboratori, si legge su La Stampa. 
L'operazione, chiamata in codice Acque bianche, è stata coordinata dalla procura della Repubblica di Ancona. Gli indagati praticavano abusivamente la professione medica e assicuravano dietro compenso la guarigione dei malati, spesso spingendoli ad abbandonare le terapie tradizionali per affidarsi alle acque delle fonti dei due principali santuari mariani, e di quelli di Medjugorie, San Damiano, Montichiari. Con pubblicità on line e un fitto passaparola, il gruppo si presentava come un team qualificato di biologi e fisici che aveva messo a punto una tecnica innovativa che ha attirato l'attenzione di più di 500 persone, vittime dell'imbroglio.

Mariam al-Safar



Mariam al-SafarVentottenne, di Dubai, Emirati Arabi, è la prima donna di tutto il mondo arabo a guidare la metropolitana. E' regolarmente assunta dall'azienda per il trasporto pubblico di Dubai e i colleghi la definiscono “un'instancabile lavoratrice”.
(Fonte: Tg1.rai.it)

         Oggi è la giornata mondiale delle zone umide

Zone umide
Lo scopo è sensibilizzare il mondo su un settore che crea un giro d'affari annuale di 925 miliardi di dollari l'anno.
(Fonte: Ansa Ambiente)




he cleaners, i pulitori d'assalto



Mercoledì 01 Febbraio 2012 14:24
Non è il titolo di un film ma il nome di un gruppo di raccoglitori di rifiuti nato nel 2009 e sparso in tutta Italia. Quando vedono un rifiuto per strada o una zona colma di spazzatura, si infilano i guanti e ripuliscono tutto. Fino ad oggi il “movimento” ha raccolto 3042 bottiglie di plastica, 625 di vetro, 5823 mozziconi di sigarette, 43 kg di metalli, 79 di carta e 89 di rifiuti vari.
(Fonte: http://www.thecleaners.it/)

Tre storie di ladri
David Allen Canterbury
Il ladro distratto
Tenta rapina in una filiale della Halifax Bank a Londra ma dopo aver minacciato il cassiere e chiesto 700.000 sterline si distrae e invece di passargli la borsa per far mettere i soldi sbaglia mano e gli porge la pistola. L'impiegato l'ha fatta subito sparire e ha dato l'allarme.
“Non sarà difficile trovarlo - hanno dichiarato gli agenti di Polizia - non è esattamente il più furbo in circolazione”.
(Fonte: Telegraph.co.uk)

Il ladro recidivo
A Bruxelles un belga di 29 anni è stato arrestato per furto di cioccolata da un supermercato. E' la 26.ma volta che lo pescano con le mani in pasta di cacao.
(Fonte: Ansa)

Il ladro Jedi
Ci mancava in questo trittico. In un negozio Toys R Us di Portland, in Oregon, un uomo è stato arrestato dalla Polizia per aver minacciato il proprietario con due spade laser giocattolo.
Denunciato, David Allen Canterbury è stato condannato a 45 giorni di prigionia nel Pianeta Tatooine.
(Fonte: Ananova)
Nella foto David Allen Canterbury

Cina:urgente risolvere crisi debito Ue

Pechino valuta modo migliore per partecipare in Efsf

02 febbraio, 12:20
Cina:urgente risolvere crisi debito Ue(ANSA) - ROMA, 2 FEB - La crisi dei debiti sovrani nell'eurozona ''deve essere risolta urgentemente''. Lo ha detto il premier cinese, Wen Jiabao, durante una conferenza stampa con la Cancelliera tedesca Angela Merkel, oggi a Pechino, riferisce Bloomberg. Wen Jiabao ha poi aggiunto che la Cina ''sta ancora esaminando'' quale sia il modo migliore per partecipare al fondo salva-Stati Efsf.

Rallentano le borse, spread a 386


ROMA -   Rallentano a metà mattina le principali borse europee, con Milano in calo dello 0,4%, Londra dello 0,2% e Parigi dello 0,07%, mentre resistono in positivo Francoforte (+0,16%) e Madrid (+0,06%). Rally di Xstrata (+9,25%) a Londra, dopo l'annuncio dell'offerta di Glencore (+5,07%), che già possiede il 34% del gruppo minerario, sulla restante quota non ancora posseduta, valutata intorno a 21,9 milioni di sterline, stando alla chiusura di ieri. Contrastati gli automobilistici, con Peugeot (+2,42%) in luce dopo aver completato la cessione delle aziende di autonoleggio Citer ed Atesa ad Enterprise Holdings, mentre cedono Bmw (-1%), che ha perso a gennaio il primato sulle vendite in Usa nell'eterna competizione con Daimler (-1,14%), produttore delle Mercedes, Fiat (-1,12%) e Volkswagen (-0,9%). Alti e bassi in campo bancario: National Bank of Greece cede il 6,47%, Bank of Ireland guadagna invece il 4,92% davanti a Banco Popolare (+3,36%) ed Mps (+3,85%). Giù Credit Suisse (-2,36%) e Deutsche Bank (-2,42%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra -0,21% - Parigi -0,07% - Francoforte +0,16% - Madrid +0,06% - Milano -0,40% - Amsterdam -0,70% - Stoccolma -0,16% - Zurigo -0,33%.

Benetton riesce a fare prezzo in Piazza Affari dopo continui congelamenti per eccesso di volatilità. Il titolo segna un rialzo del 15,6% a 4,66 euro, in linea con il prezzo dell'Opa annunciato da Edizione, la holding di famiglia (4,6 euro).

SPREAD BTP-BUND APRE A 386 PUNTI - Il differenziale tra il Btp e il Bund apre a 386 punti, poco sopra la chiusura di ieri (382,8). Il rendimento è al 5,71%.

Fornero vede i sindacati: 'Dialogo, ma si va avanti'

Monti a Matrix: il posto fisso e' una monotonia. Incontro con le parti sociali a Palazzo Chigi

02 febbraio, 12:08

Il ministro Elsa Fornero Il ministro Elsa Fornero
Fornero vede i sindacati: 'Dialogo, ma si va avanti'
ROMA - Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, apre il tavolo a Palazzo Chigi con le parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro ed auspica un "incontro fruttuoso". Con le parti sociali c'é "un dialogo" in corso, ma "il governo sa e farà di tutto per prendere il treno. E se lo facciamo insieme siamo contenti altrimenti il governo cercherà comunque di farlo", ha aggiunto Fornero.
All'incontro sono presenti il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, il viceministro Michel Martone, il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Per le organizzazioni dei lavoratori e delle imprese, ci sono i leader di Cgil, Cisl e Confindustria, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni ed Emma Marcegaglia, insieme al direttore generale Giampaolo Galli. Assente il vicepresidente per le relazioni industriali, Alberto Bombassei, impegnato in un giro di incontri in vista della successione alla presidenza di Confindustria. Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, è in arrivo da Torino, dove ieri ha partecipato all'incontro con l'ad della Fiat. Per Rete Imprese Italia partecipa il presidente di turno, Marco Venturi; per l'Alleanza delle cooperative, il presidente Luigi Marino; per l'Ugl il segretario generale, Giovanni Centrella.
LIBERALIZZAZIONI: PASSERA, SE NECESSARIO SECONDA TRANCHE - "Se necessario" il governo varerà una seconda tranche di liberalizzazioni. Lo ha annunciato il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, nel corso della Telefonata con Maurizio Belpietro su Canale 5. Con il primo pacchetto, ha detto, "pensiamo di aver compiuto un bel passo in avanti" e comunque "nessuno impedirà di fare altro. Non pensiamo che il lavoro sia completato. Se ci saranno buone idee le valuteremo". L'articolo 18 sarà "uno dei temi, non l'unico" dell'incontro di oggi, ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. "L'obiettivo - ha proseguito ritornando sulle parole pronunciate ieri dal premier Mario Monti - è quello di creare posti di lavoro", ma "il mondo non è più fatto di cose a lungo termine, bisogna riprepararsi a nuovi lavori e occasioni".