lunedì 13 febbraio 2012


Bilancio del Quirinale: fondo di dotazione a 228 milioni di euro, come nel 2008

Bilancio del Quirinale: fondo di dotazione a 228 milioni di euro, come nel 2008
© FILIPPO MONTEFORTE/AFP
Il Quirinale ha pubblicato la nota di bilancio del 2012.
"Esaminando più analiticamente l'andamento della spesa per il personale in servizio e in quiescenza, che costituisce l'88,3% della spesa complessiva, si rileva che la spesa per il personale in servizio registra un calo rispetto al bilancio assestato del 2011, passando da 136,1 a 132,8 milioni di euro (53,07% della spesa complessiva). Il dato del bilancio 2011 risultava peraltro in aumento rispetto all'iniziale bilancio di previsione dello stesso anno (129,4 milioni), a causa degli adeguamenti retributivi connessi alla concentrazione di numerosi passaggi di qualifica da parte del personale a seguito di selezioni interne e soprattutto del minore ricorso al pensionamento anticipato per effetto della relativa riforma"
La presidenza della Repubblica rende quindi noti i conti e con soddisfazione visto che le spese a carico dello Stato per il funzionamento dell'istituzione Quirinale non sono variate di un euro rispetto al 2008. Ma anzi nel settennato sono stati risparmiati oltre 60 milioni di euro. Il contenimento delle spese è stato reso possibile, spiegano dal Colle, grazie a una serie di provvedimenti di riforma dell'ordinamento interno e di riorganizzazione amministrativa adottati dall'inizio del settennato. Tale "contenimento" ammonterebbe ad appunto 60,5 milioni di euro di risparmi. Tra i provvedimenti adottati blocco del turn over del personale di ruolo, introduzione del regime pensionistico contributivo, blocco degli stipendi e delle pensioni al livello del 2008 fino al 2013, soppressione di alcune indennità, revisione della spesa per beni e servizi.
Il Quirinale ha poi annunciato che a partire dal 2014 il fondo di dotazione non potrà essere ulteriormente bloccato, anche in considerazione dell'inflazione e della necessità di conseguire un definitivo riequilibrio tra entrate e spese.

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