venerdì 24 febbraio 2012

E dopo Twitter?



E dopo Twitter? Pinterest e Tumblr in agguato: il dibattito sul prossimo social network #dopoTwitter


E dopo Twitter? Pinterest e Tumblr in agguato: il dibattito sul prossimo social network  #dopoTwitter


Twitter ha dato forma in Italia a un nuovo modo di pensare e divulgare notizie e dibattiti, che se non ha soppiantato del tutto stampa e Facebook, sicuramente ha incrinato e messo in discussione parecchie certezze. Il boom di utenti che si sono registrati nell'ultimo anno ha creato anche una sensazione di sovraffolamento da parte di chi twitta da tempo e conosce le regole del gioco, e tra purismo ed elitarismo hashtag come#tornatesufacebook hanno veicolato questo malcontento.
Europa Quotidiano ha provato a chiedere ad alcune tweet star (per la maggior parte italiane, ma tra gli interpellati ci sono anche Sam Graham Felsen, chief blogger Obama 2008 e Tom Standage, digital editor per The Economist) dove immaginano migrerà la tendenza social dopo Twitter, rilanciando ovviamente la domanda tra gli utenti sotto l'hashtag #dopotwitter.
Se c'è chi come Riccardo Luna pensa che i tweet di 140 caratteri non andranno presto in soffitta
"Twitter crescerà ancora. E impareremo a usarlo meglio con le liste che ci faranno seguire opinion leader sempre più numerosi. Non vedo un altro Facebook, ma tanti social network verticali per ciascuna community. Questo vuol dire un web a misura di ciascuno di noi: più utile"
l'ago della bilancia per chi guarda oltre sembra pendere tra Tumblr e Pinterest
"So che tutti improvvisamente sono ossessionati da Pinterest, ma penso che il prossimo social network da tenere d'occhio sia Tumblr. È più flessibile di Facebook, consente una maggiore capacità di espressione personale, ma è più semplice che tenere un blog"
dice Standage, mentre l'esperta di media digitali Mafe Debaggis non ha dubbi:
"Se dovessi puntare su una piattaforma già esistente scommetterei su Pinterest senza esitazione: fa con i nostri sogni quello che Twitter ha fatto con le informazioni, ci obbliga a selezionare, sintetizzare e ci aiuta a esprimerci scegliendo immagini di altri. Ai social media l'aspetto visuale/estetico è sempre mancato, sacrificato dalla cronologia: con Pinterest puoi dire molto di te scegliendo quello che ti piace e componendolo come preferisci".

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