martedì 20 marzo 2012

Occupy Wall Street compie sei mesi: i manifestanti si preparano per "l'offensiva di primavera"


Occupy Wall Street compie sei mesi: i manifestanti si preparano per "l'offensiva di primavera" 








Il 17 settembre 2011 nasceva il movimento di Occupy Wall Street. Esattamente come era successo qualche tempo prima con gli Indignados di Madrid, gli attivisti americani si sono riuniti a Zuccotti Park, nel cuore di Manhattan, per protestare contro gli abusi del capitalismo finanziario a svantaggio delle classi sociali più deboli d'America. Dopo oltre due mesi di presidio permanente, durante i quali vennero organizzate conferenze e meeting con ospiti da tutto il mondo, lo scorso novembre la polizia sgomberava l'accampamento.
Ora il movimento torna a ricompattarsi, a sei mesi esatti dalla sua nascita: lo scorso 17 marzo, mentre la città festeggiava il St. Patrick's Day, un folto gruppo di attivisti cercava di occupare nuovamente Zuccotti Park. La polizia ha però respinto i manifestanti e sono nati scontri e tafferugli culminati con decine di arresti e qualche ferito. Tra gli attivisti c'era anche il regista statunitense Michael Moore, sostenitore di Occupy Wall Street fin dai suoi albori. 
Nonostante gli scontri, gli attivisti si preparano alla nuova "offensiva di primavera", come annunciato dal portavoce del movimento, Michael Premo:
"La gente pensa che il movimento Occupy sia finito, è importante che vedano che siamo tornati"
I manifestanti si stanno preparando in vista del vertice Nato che si terrà a Chicago il prossimo 20 e 21 maggio: oltre alle delegazioni dei Paesi, nella capitale dell'Illinois sono attesi anche 50.000 "indignati" da ogni parte del mondo. Prevista anche una giornata di sciopero generale, durante la quale i leader movimento sperano di coinvolgere anche studenti e sindacati americani. La protesta potrebbe ricordare la rivolta dei "Chicago Eight", che nel 1968 mise a ferro e fuoco la città durante una convention del Partito Democratico. 

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