giovedì 12 aprile 2012

Pyongyang pronta a lanciare il satellite Unha-3 per festeggiare Kim Il-sung, cresce la preoccupazione internazionale


Pyongyang pronta a lanciare il satellite Unha-3 per festeggiare Kim Il-sung, cresce la preoccupazione internazionale

Pyongyang pronta a lanciare il satellite Unha-3 per festeggiare Kim Il-sung, cresce la preoccupazione internazionale
© PEDRO UGARTE/AFP
I tecnici nord-coreani hanno praticamente ultimato le operazioni di preparazione per il lancio di Unha-3, il razzo che tra il 12 ed il 16 aprile verrà spedito in orbita in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita del padre della patria Kim Il-Sung. Lo scopo ufficiale della missione è quello di lanciare in orbita il satellite Kwangmyongsong n.3 ("stella brillante") con compiti puramente scientifici. Dal punto di vista geopolitico l'operazione rivela la volontà del regime coreano di dare la benedizione a Kim Jong-Un, ultimo erede della dinastia salito al potere nel dicembre scorso. Stando alle dichiarazioni di Pyongyang, che ha già fallito due volte il lancio, il satellite fornirà informazioni importanti sull'agricoltura e sulle risorse naturali del paese.
Le rassicurazioni del regime però non tranquillizzano molto l'opinione pubblica internazionale e soprattutto i paesi vicini. Il timore è che dietro i programmi scientifici si celino in realtà propositi di natura militare legati a prove di lancio di missili balistici a lunga gittata e possibili test nucleari. Tra 2006 e 2009 la Corea del Nord è già stata protagonista di episodi del genere, con prove analoghe sanzionate dalla comunità internazionale. Per questa occasione il comportamento delle autorità è stato più trasparente, Pyongyang ha aperto le porte del suo centro spaziale alla stampa straniera rassicurando a proposito delle finalità puramente celevrative della missione.
Intanto però i vicini corrono ai ripari. Stando agli esperti il missile minaccerebbe direttamente la Corea del Sud, l'arcipelago giapponese di Okinawa e la parte orientale dele Filippine. I giapponesi sono stati i più veloci ad attrezzarsi, organizzando le batterie di missili terra-aria Patriot, pronti ad abbattere il vettore nel caso qualcosa andasse storto. Intanto nei giorni del lancio anche i voli internazionali che interessano la zona subiranno modifiche. Secondo fonti cinesi, anche lo Stato maggiore delle forze armate russe avrebbe confermato che se il missile dovesse cascare in territorio russo, il sistema anti-missilistico sarebbe pronto a distruggerlo.

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