Scandalo Lega, indagato Umberto Bossi
Il leader del Carroccio sotto indagine dai pm milanesi per truffa ai danni dello Stato. I pm: «Il Senatur sapeva». Indagati anche i figli Riccardo e Renzo e il senatore Stiffoni.
Umberto Bossi è indagato per truffa ai danni dello Stato in concorso con l’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, nell’inchiesta sull’uso dei rimborsi elettorali della Lega. Con lui sono indagati anche i figli Riccardo e Renzo per appropriazione indebita dei fondi del movimento per spese personali. Nella stessa inchiesta è coinvolto anche il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni. Il Senatùr ha ricevuto un’informazione di garanzia nella sede del Carroccio, in via Bellerio. Secondo i magistrati, Bossi sapeva dei movimenti di denaro nella «family» e che i figli Riccardo e Renzo chiedevano all’ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito, di pagare i loro conti personali con i fondi del movimento.
Sarebbe stato lo stesso Belsito a informare i pm di aver sempre avvisato il Senatur dei soldi che uscivano dalle casse della Lega. Da qui l’accusa di truffa ai danni dello Stato per un importo di 18 milioni di euro, tanti quanti il partito aveva incassato presentando un rendiconto infedele nell’agosto 2011.
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