lunedì 1 ottobre 2012

La Risposta Fini e Casini,Monti bis


Quando nel Novembre 2011 Mario Monti salì al trono in un momento obbiettivamente "difficile" per l'Italia, tirammo tutti, chi più chi meno, un sospiro di sollievo, vuoi perché si era levata di torno quella tragica macchietta di Berlusconi (e chiunque fosse andato a trattare con l'Europa sarebbe stato più credibile, a maggior ragione Monti), vuoi perchési sperava dalle premesse che il nuovo governo sarebbe stato operativo ed efficiente ancorché duramente incisivo.

E quando ai primi di dicembre (operativo ed efficiente) varò la manovra "salva Italia" molti, pur piangendo con la Fornero (ancorché duramente incisivo), plaudirono l'ineluttabile.
Ma . .. assieme alla manovra "salva Italia" anzi, parte fondamentale di essa c'era il capitolo "Sviluppo". 

Orbene, non passa giorno che giornali e TV non riportino le dichiarazioni di qualche ministro seguito a ruota da qualche politico o giornalista particolarmente  preparato (destra, sinistra, centro, mezz'ala, libero o centravanti) cheautorevolmente spiega che "il paese è salvo, ma ora serve ripartire, serve ridare impulso alle imprese, occorre dare slancio allo sviluppo".

Non dico che fosse facile ridare impulso allo sviluppo in meno di un anno, ma certe azioni si sono viste eccome (operativo ed efficiente), altre sono ancora lì nel cervello dei tecnici .

Ovvio che non si fa una legge, per quanto intelligente e provvida, se il parlamento che la dovrebbe approvare (e che ti sostiene) è sempre formato dagli stessi farabutti o scilipoti di prima! 
Così puoi riformare le pensioni, l'art. 18, e altre cazzate che non recano danno ai signori di cui poc'anzi, ma non sperare di condizionare costoro con "leggi apri-banche", "leggi investi nel lavoro e non nella finanza" e magari per contorno "leggi anti corruzione" (ma sei scemo? e cosa speri, se le fai votare ai corrotti?),  

in questo panorama se non fallimentare, quanto meno disastrosoi partiti (sempre loro, che ganzi!) all'annuncio che Mario sarebbe anche disposto a "sacrificarsi se glielo chiedono per piacere" stanno rivoluzionando la campagna elettorale e le diatribe interne per accaparrarsi il favore di costuisperando (è ovvio, no?) che se si accaparrano Monti vanno al governo in carrozza e si assidono sulle dorate poltrone per altri 5 anni a pontificare su quello che si dovrebbe fare o si sarebbe dovuto fare, prima (ma noi non c'eravamo), per salvare l'Italia,          

E questa e una presa in giro siderale

Monti e i suoi non sono riusciti a portare avanti alcunché in fatto di ripresa, ma nemmeno un accennino. 
Andate a guardarvi le statistiche (quelle che volete: su Disoccupazione, su PIL, su esportazioni, su consumi, su vendita di reggipetti, su coiti interrotti) non ce n'è una che va bene e sono al livello post-bellico. 
Dice: ma allora era meglio Berlusconi?   Dico: ma allora non hai capito una sega!

E' questo parlamento con questi farabutti e scilipoti che è da cassare. Così come sono da cassare i partiti che non hanno ancora capito la situazione e continuano a farfugliare le solite balle a Ballarò a L'infedele a Piazzapulita etc  e sui giornali asserviti 

Monti non serve. Quel che poteva fare per le banche l'ha fatto. Per le imprese NO. Dunque Via!

Non ci servono altri debiti nei confronti di nessuno, ne abbiamo già anche troppi. 

Se i partiti presentano gente nuova, pulita e onesta (!)   OK

Sennò io so chi votare e non si chiama Monti, voi fate cosa volete.     

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