lunedì 19 novembre 2012

Vergogna Campionato..siamo alle solite


Moratti furibondo, gli arbitri e il conflitto d’interessi di Sky

Moratti furibondo per la mancata concessione del rigore

Campionato già scritto

Se il calcio italiano non è più una cosa seria la colpa, come sostiene in diretta Sky o sul sito della Repubblica Massimo Mauro, non è mica colpa degli errori arbitrali che ne minano errore dopo errore la sua residua credibilità. No. La colpa è di chi come Massimo Moratti denuncia gli errori arbitrali e protesta perché non si fa niente per correggerli. Chiaro, no? E semplice, direi. Il messaggio arriva come sempre forte e chiaro: non disturbare il manovratore. Come disse una volta Marcello Lippi a Zdeněk Zeman che osava mettere in discussione il sistema calcio italiano: queste sono le regole, prendere o lasciare.
Vogliamo cambiare il calcio? Non paghiamo più l’abbonamento SkyMai in passato, però, sto soffrendo meno come questa volta. Perché? Semplice: sapevo benissimo (e l’ho detto e ripetuto fino alla noia in tempi non sospetti) che la restaurazione fosse in atto e già dalla scorsa stagione. La Fiat  vuole ferocemente riappropriarsi del potere perduto dopo Calciopoli ed è tenacemente determinata a vincere lo scudetto a ogni costo e quanto più l’Inter (o il Napoli o la Fiorentina) proveranno a resistere e più si correrà il rischio (ed è in fondo proprio quello che francamente mi auguro) di vedere un’altra stagione vergognosa quasi quanto lo è stata la più vergognosa di tutte e cioè quella del ’97-’98. Siamo tornati esattamente al punto di partenza e cioè esattamente a come erano le cose prima che scoppiasse Calciopoli. A ulteriore dimostrazione di come nel caso di Luciano Moggi e della sua associazione a delinquere il problema non era Moggi dirigente della Fiat ma la Fiat. Quindi due sono le cose: o si fa saltare il banco non rispettando più le regole finte di un calcio finto o bisogna rassegnarsi allo stato dei fatti. Non credo però che il nostro caro grande presidente Massimo Moratti possa avere la forza (né l’interesse) di far crollare un sistema di cui fa parte a pieno titolo e come tutti gli interisti penso quindi che tutto ahimè sia destinato a rientrare nella normalità e che la rabbia (giusta e sacrosanta) del momento sarà ancora una volta circoscritta e trasformata in sterile intrattenimento mediatico.
Massimo Mauro opininionista indipendenteEppure sarebbe molto più semplice di quello che possa sembrare riuscire a mettere in ginocchio un’industria che vive principalmente del consenso di milioni di tifosi-consumatori. Basterebbe boicottare le pay tv e non pagare più gli abbonamenti e tutto il sistema crollerebbe all’improvviso. Metti che centinaia di migliaia di abbonati da un giorno all’altro – tutti insieme – decidessero di non pagare più e puf! magicamente (ci potete scommettere) scomparirebbero dal video i Massimo Mauro, i Mario Sconcerti e le IIarie D’Amico e Sky si porrebbe improvvisamente il problema di offrire un calcio meno ridicolo e, soprattutto, meno finto e inguardabile di quello attuale. Sarebbe una piccola grande rivoluzione di civiltà, indolore quanto devastante. Ma Moratti, anche se a caldo nel dopo partita ha invitato gli interisti a non seguire più Sky, purtroppo non avrà mai il coraggio di andare fino in fondo nella sua battaglia contro gli arbitri e i media e quindi non ce lo chiederà mai per davvero. Anche perché sarebbe una cosa che andrebbe contro i suoi stessi interessi.

La teoria degli errori arbitrali che alla fine si compensano è solo una cazzata

Dire che gli arbitri hanno il diritto di sbagliare è stupido e intellettualmente disonesto per il semplice motivo che a nessuno verrebbe mai in mente solo di pensare che gli arbitri non possano sbagliare. Certo che possono sbagliare. Gli arbitri sbagliano come tutti, ma non è ovviamente questo il problema. No, il problema è quando sbagliano sempre e solo a beneficio di qualcuno. È diverso. Senza allungarmi inutilmente troppo faccio un esempio: la squadra della Fiat ha mai perso una partita subendo un gol irregolare dopo averne segnato uno regolare ma ingiustamente annullato dagli arbitri? Quante volte negli ultimi 20 anni la squadra della Fiat ha perso come ha perso alcune settimane fa il Catania? Venti volte? Dieci? Cinque? Una? O mai? Beh, è facile rispondere: mai. Questo per dire che sarebbe più onesto sostenere che gli errori arbitrali alla fine si compensano ad esclusione della squadra della Fiat.

Il problema non è Massimo Mauro ma Sky e il suo conflitto di interessi

Silvio Berlusconi e Rupert MurdochQualcuno ha presente il conflitto di interessi che esiste nel calcio tra Sky (o Mediaset Premium) in quanto detentrice dei diritti della Serie A e Sky  (o Mediaset Premium) che fa informazione? Qualcuno si è mai chiesto come può essere seriamente possibile che Sky (o Mediaset Premium) in quanto gestore dell’industria del calcio dovrebbe allo stesso tempo  controllare di fatto il corretto funzionamento dell’industria del calcio che gestisce? Sky (o Mediaset Premium) che dovrebbe praticamente controllare se stessa? Non è ridicolo tutto ciò? Sì, parecchio. Ma in Italia – e a dirlo è un antiberlusconiano di quelli convinti – gli unici conflitti di interessi riconosciuti e combattuti (a chiacchiere) sono quelli di Berlusconi…
Questo per dire che il problema della disinformazione televisiva (e non) non dipende dal fatto che Massimo Mauro sia per così dire uno stronzo. No. Il problema non è Mauro, ma di chi l’ha messo lì per rassicurare i tifosi-consumatori a cui continuare a vendere un prodotto finto. Il problema è Sky (o Mediaset Premium) che paga e utilizza i tanti Mauro della comunicazione quotidiana affinché tutto sembri regolare e sia sotto controllo. Perché Sky non fa informazione, ma più semplicemente vende un prodotto. Di cui bisogna sempre e soltanto parlare bene. E i suoi (presunti) giornalisti, opinionisti e commentatori vari sono semplicemente degli imbonitori che fanno, né più né meno, una televendita. Poi, certo, c’è chi spudoratamente si prende a cuore gli interessi dell’azienda come Massimo Mauro o Mario Sconcerti e chi invece, nonostante tutto, prova comunque a salvare almeno le apparenze cercando di barcamenarsi alla meno peggio come per esempio il buon Luca Marchegiani. Ma sempre e solo di imbonitori stiamo parlando e di nient’altro. Punto.

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