venerdì 3 maggio 2013

Ma le Banche Italiane sanno che:Bce taglia costo denaro, 'Per rilanciare il credito'


Bce taglia costo denaro, 'Per rilanciare il credito'

Tasso d'interesse allo 0,50%: è minimo storico. Draghi: 'Torna la fiducia per l'Italia e la Spagna'


Mario Draghi

Nuovo minimo record per i tassi di Eurozona, con una Bce che torna a tagliare dopo quasi un anno sulla scia di Giappone e Usa. Intanto l'Eurotower promette liquidità 'a rubinetto' almeno fino all'estate 2014, avvia una "consultazione" per trovare misure in grado di rilanciare i prestiti alle imprese, e avverte i governi: niente dietro-front sulla riduzione dei deficit, da fare tagliando la spesa piuttosto che aumentando le tasse. A Bratislava, in una delle due riunioni che ogni anno vengono ospitate dalle banche centrali nazionali, il consiglio Bce ha accontentato le attese di molti: con un voto preso "a consenso molto molto forte" - spiega il presidente Mario Draghi - il tasso di riferimento Bce passa allo 0,50% dallo 0,75% deciso nel luglio scorso, di fronte a una ripresa che tarda e che presenta rischi. Draghi arriva persino a un passo dall'aprire la porta a un nuovo taglio: la Bce - dice "é pronta ad agire se necessario" e "valuterà molto attentamente" tutti i dati. Un'apertura che, tuttavia, non ha entusiasmato i mercati, con le Borse che chiudono in ordine sparso: Milano (-0,12%), Madrid (-0,15%), Parigi (+0,05%), Londra (+0,15%), Francoforte (+0,61%). L'euro è sceso sotto 1,31 dollari mentre lo spread Btp-Bund è salito a 272 punti prima di chiudere appena sotto i 260 punti (259). Non è chiaro se per l'aspettativa delusa per misure più incisive, o nel timore che la Bce intraveda un ulteriore peggioramento delle prospettive economiche. Pesa anche l'ipotesi (siamo "tecnicamente preparati", ma ci sono conseguenze indesiderate, spiega Draghi) di un taglio al tasso con cui la Bce remunera i fondi che le banche possono parcheggiare nei suoi forzieri. Più deludente quanto deciso dai governatori Bce per rilanciare i prestiti a famiglie e imprese, con molti operatori che si aspettavano misure specifiche già pronte per le piccole e medie imprese. C'é ancora uno spread fra i 150 e i 200 centesimi per la stessa banca che presti "a Milano piuttosto che a Monaco", rileva l'ex governatore di Bankitalia. La Bce ha deciso di prolungare fino all'estate 2014 le aste che forniscono liquidità illimitata alle banche: "le banche non possono portare la mancanza di liquidità come scusa per non dare prestiti", dice Draghi, che annuncia: stanno partendo "consultazioni con altre istituzioni europee su come far ripartire" il mercato "morto" degli Mbs, i titoli garantiti da prestiti alle aziende, un modo per consentire alle banche di girare alla Bce i crediti commerciali. Ma resta ancora tutto da definire, fra ipotesi di un coinvolgimento della Banca europea degli investimenti, ruolo delle banche centrali nazionali, resistenze tedesche e difficoltà tecniche nel raggiungere il segmento delle pmi. Certo Draghi non nasconde che "alcune banche dovranno ricapitalizzarsi per tornare a prestare", e avverte (nuovo segnale ai governi) che ripulire i loro bilanci non rientra nelle prerogative dell'Eurotower. Ci sono segnali positivi sulla crisi del debito: rientrano investitori esteri, si riducono gli squilibri all'interno dell'Eurosistema segnalati da Target2, scendono gli spread anche per Italia e Spagna. Ma l'invito principale della Bce, rivolto ancora una volta ai governi, è a "non disfare gli sforzi fatti finora" per risanare i bilanci pubblici: parole che sembrano scelte apposta per stoppare il dibattito sulla presunta antitesi fra 'austerity' e crescita, che va rilanciata invece intensificando liberalizzazioni e competitività delle imprese. E c'é anche spazio per un cenno velato a quei Paesi (viene alla mente l'Italia) che "purtroppo, in una situazione d'emergenza, hanno aumentato le tasse dove già erano molto alte", così ottenendo effetti recessivi: al contrario, l'invito della Bce è a "risanare agendo sulla spesa corrente".

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