lunedì 24 febbraio 2014

Scoperto tunnel romano che la collega la Sicilia con la Calabria

Scoperto tunnel romano che la collega la Sicilia con la Calabria




Tunnel romano sotto lo Stretto di Messina collega Calabria e Sicilia
Altro che tunnel sullo Stretto! I romani avrebbero già costruito un collegamento fra Calabria e Sicilia più di 2000 anni fa e a quanto pare è ancora lì: in meno di un’ora consente di raggiungere a piedi la Calabria alla Sicilia, unendola così al “continente”.
Una scoperta eccezionale compiuta di recente avrebbe quindi decretato che la Sicilia non è un’isola da almeno due millenni: per puro caso un tunnel sotterraneo che va lungo lo Stretto di Messin,a risalente al periodo delle guerre puniche, è stato emerso agli occhi increduli di un gruppo di operai durante dei lavori autostradali sulla tratta che collega Villa San Giovanni a Scilla sulla sponda Calabrese.
Secondo gli archeologi della Soprintendenza il tunnel è profondo fra 100 e 200 metri ed ha una lunghezza di oltre tre chilometri, connettendo le due sponde dello stretto tra Torre Cavallo (Calabria) e il Pilone (Sicilia).
Le cavità sono ridotte (solo 175cm pari alla statura di un uomo alto durante l’epoca romana) e il tunnel può essere percorso da una persona per volta. Lungo il percorso vi sono  piccole camere di stoccaggio con posti a sedere. Le truppe romane grazie al tunnel sono giunte in Sicilia senza essere notate dal mare.
Per oltre 20 anni,  tra il 264 – 241 a.C., tra Cartagine e la Repubblica Romana si combatterono le guerre romano-puniche: le due potenze si scontrarono per acquisire la supremazia nel Mar Mediterraneo occidentale, principalmente combattendo in Sicilia e nelle acque circostanti.
Cartagine era situata in Tunisia ed era la potenza dominante del Mediterraneo occidentale prima del conflitto. La Repubblica Romana risultò vincitrice al termine della guerra e impose a Cartagine pesanti sanzioni economiche.
Il periodo del tunnel è stato possibile stabilirlo grazie a degli accurati rilevamenti al carbonio. In tutta la Sicilia ci sono altri tunnel simili collegati a questo scoperto di recente.
Mentre ancora c’è chi crede alle favole del ponte sullo Stretto, enorme spreco di denaro pubblico che è andato ad alimentare le tasche di mafiosi e corrotti, i romani hanno dimostrato che la soluzione è sott’acqua, come è accaduto due millenni dopo con il tunnel della Manica che collega Francia e Gran Bretagna sebbene la distanza sia maggiore dei 3Km che separano Calabria e Sicilia.
Intanto c’è chi parla di ennesima bufala mediatica eppure la notizia è rimbalzata in pochi giorni su numerosi blog che riportano una notizia uscita tempo addietro sul quotidiano inglese Daily Mail. Simili notizie vanno prese quindi con le pinze eppure prima di declassarle a bufale è bene attendere una smentita ufficiale da parte della Soprintendenza.
Un progetto ambizioso di tunnel sotterraneo è quello dell’ENEA che prevede la realizzazione di un un collegamento fra Sicilia e Tunisia: lungo 155Km e spezzettato in 5 tratti con la realizzazione di isole artificiali realizzate col materiale di risulta, potrebbe ricollegare il continente Africano al blocco europeo dopo il distacco avvenuto con il Canale di Suez. Il delle isole artificiali ricorda fra gli altri l’opera realizzata per connettere la Danimarca (Copenhagen) alla Svezia (Malmoe).
Il progetto di tunnel fra Sicilia e Tunisia (ENEA)
Il progetto di tunnel fra Sicilia e Tunisia (ENEA)

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