giovedì 2 febbraio 2012
CAUZIONI E FIDEIUSSIONI: INCONTRO TRA MEDIATORI CREDITIZI - 8/02/2012
CAUZIONI E FIDEIUSSIONI: INCONTRO TRA MEDIATORI CREDITIZI - 8/02/2012: INCONTRO TRA MEDIATORI CREDITIZI - Sarà presente anche la Fina Commercio con il suo Responsabile Commerciale: Claudio Ricciardi Resti...
Trenitalia ha ridotto i treni per la puglia..vi mostro la foto dell'interno del eurostar Roma Lecce delle ore 17.45 l'immagine è sulla tratta Roma Caserta,alta velocita',quindi si viaggiava a 260 km/h ,ma il colmo e che dal 2004 che partendo da Roma il pomeriggio per la puglia è sempre cosi'..allora vuol dire che trenitalia è interessata solo alla av...la situazione di riduzione di treni è anche sull'adriatica!!!!!!!!
Montezzemolo,Della Valle ..offriteci il servizio che Moretti ci ha tolto
In risposta a quello che dice e pensa il nostro premier Monti con i suoi ministri
Egregio Ministro Fornero ed Egregia Presidente Marcegaglia,
noto che tutti i giorni o quasi, entrambe dedicate le vostre energie in discussioni riguardanti l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Domando :
-come mai non spendete mai una parola contro la vergognosa pratica molto diffusa di far sottoscrivere le dimissioni al lavoratore (ma soprattutto alle lavoratrici) in via preventiva al momento dell'assunzione?
-come mai non dite chiaramente che da sempre il concetto diflessibilità è degenerato nel concetto di precariato?
Certo che il tutto è dovuto a banale distrazione, spero che prossimamente, il più presto possibile, possiate affrontare i problemi di cui sopra e risolverli.
Cordialità e saluti.
Politica
'Si' dialogo ma breve pernicioso l'articolo 18'
Monti: i giovani si abituino ad accettare le sfide Oggi l'incontro tra Fornero e i sindacati
02 febbraio, 08:06
di Teodoro Fulgione
ROMA - ''Non e' un tabu'. L'articolo 18 puo' essere pernicioso per lo sviluppo dell'Italia''. Insomma, senza riforma del lavoro gli sforzi del governo per rilanciare il paese rischiano di rimanere incompleti e questo Mario Monti vuole assolutamente evitarlo. Cosi' il premier, prima al Tg5 e poi a Matrix, si rivolge direttamente ai cittadini per annunciare l'intenzione di mettere mano alla politica del lavoro, anche a costo di dover intervenire sulle regole di licenziamento. Si', perche' l'articolo 18 per il premier ha determinato ''un terribile apartheid nel mercato del lavoro tra chi e' gia' dentro e chi, giovane, fa fatica ad entrare''. I giovani pero' devono ''abituarsi all'idea di non avere piu' il posto fisso a vita: che monotonia - afferma - E' bello cambiare e accettare delle sfide''. La linea dell'esecutivo e' non aprire 'tout court' alla concertazione con i sindacati, che d'altronde escludono qualsiasi ipotesi di modifica dell'articolo 18. Ma va avviato un confronto ''in tempi brevi''. Insomma, si' al dialogo ma su tutto. L'intenzione e' chiudere in una sessantina di giorni per dare una 'svolta' al paese e far ripartire la crescita. Per Monti alcune eredita' del passato, infatti, rischiano di imbrigliare l'Italia, penalizzando proprio i giovani. Per creare spazio occorre pero' spingere ancora sulle liberalizzazioni perche' - avvisa il premier - ''se prevarranno le resistenze corporative, gli italiani devono sapere che i tassi di interesse non solo non scendono ma ritorneranno verso l'alto''. Per ora pero' il professore si gode l'ennesimo calo dello spread registrato oggi: ''Deve scendere ancora e scendera' - rassicura - E' una variabile che ha polarizzato anche troppo l'attenzione'' ma ''ormai ha una tendenza decrescente''. Il capo del governo parla direttamente agli italiani anche per illustrare l'accordo fiscale di Bruxelles. Il vincolo del debito - spiega - ''certamente e' severo ma non impossibile se saremo capaci di tornare a far crescere di piu' il Paese''. Crescita alla quale sono chiamati tutti a contribuire: ''L'Italia dispone di capitale pubblico - sottolinea Monti - ma dispone di grande capitale umano che non sempre e' stato valorizzato''. L'idea e' sempre quella di aprire il mercato del lavoro e insistere sulle liberalizzazioni. Quanto alle privatizzazioni, di cui molto si e' discusso in questi giorni, il capo del governo rimarca che sono solo ''una possibilita'': ''Il governo non ha messo come priorita' le privatizzazioni - precisa - anche perche' nel passato si e' stati costretti a privatizzazioni non sempre fatte nel modo migliore''. Se da un lato 'avverte' le parti sociali e dall'altro chiede un cambio di passo agli italiani, Monti non dimentica pero' di rivolgersi anche ai suoi piu' stretti interlocutori: i partiti politici che lo sostengono. E non a caso spiega che per lui ''nel 2013 si chiude una parentesi'' rivolgendo un nuovo e deciso apprezzamento a Silvio Berlusconi e al suo aperto sostegno al governo. ''Trovo che l'appoggio che di da' Berlusconi sia fondamentale. Come fondamentale il Cavaliere e' stato nella vita di Monti: ''Se mi sono avvicinato alla cosa pubblica - rivela - e' perche' nel 1994 Berlusconi, appena nominato presidente del Consiglio, mi ha chiesto se volevo fare il commissario europeo''.
Blogger censura i contenuti con la geolocalizzata per alcuni paesi

APPROFONDISCI: WEB NEWS: BLOGGER, LA CENSURA PASSA DAI DOMINI
La notizia della censura di Twitter aveva scatenato la Rete e aperto la polemica sulla censura dei contenuti di utenti dei social network. Il team di Twitter aveva spiegato sul blog che la decisione doveva portare a un miglioramento, visto che fino a ieri "quando si trattava di cancellare un tweet, questo spariva per gli utenti di qualsiasi paese".
Ma proprio qauando la polemica sembra al culmine arriva un'altra notizia: la piattaforma Blogger introduce la possibilità di impedire la visualizzazione di determinati contenuti a chi si collega da alcuni paesi.
Blogger è la popolare piattaforma di pubblicazione di Google, e con questa modifica succederà che l'utente verrà reindirizzato su una pagina diversa a seconda del suo paese di provenienza. La società di Mountain View ha annunciato l’introduzione di nuovi domini dedicati a specifiche nazioni verso i quali saranno reindirizzati gli utenti a seconda della provenienza, permettendo così di rispondere in maniera maggiormente efficiente alle richieste da parte delle autorità locali. Google spiega il funzionamento del redirect delle URL, al contrario di Twitter.
La notizia è stata diffusa da Google a partire dal 9 gennaio, ma il dibattito è scattato quando TechDows ha ripreso il fatto.
Sono già in molti a criticare la decisione di Google perché un'implicita sottomissione ad eventuali richieste provenienti da paesi non liberali. Ma Google risponde facendo notare che la funzione geolocalizzata può essere disattivata in qualunque momento su scelta dell'utente, che può visualizzare le pagine non geolocalizzate aggiungendo all'indirizzo la stringa "/ncr" (che sta per "no country redirect").
Twitter, la classifica dei paesi che cinguettano di più
Sono ancora gli statunitensi a dominare la classifica del numero di utenti presenti su Twitter (più di 107 milionigli americani sul social network), dietro di loro avanzano impetuosamente i brasiliani (33,3 milioni), tallonati dai giapponesi (29,9 milioni). I dati vengono dall'analisi diSemiocast, che ha preso in considerazione i profili di 383 milioni di persone.
L'Italia è appena fuori dalla top 20 (22esima) con poco più di 4 milioni di account, mentre ad inizio 2011 erano 1,7 milioni. Il vero e proprio boom è arrivato tra settembre e ottobre del 2011, con poco meno di 2 milioni di nuovi profili (il 48% del totale). Nuovi utenti poco attivi però, solo il 25% avrebbe infatti postato almeno un tweet.
La media globale relativa al grado di attività su Twitter è piuttosto bassa, considerato che solo il 27% degli utenti avrebbe "cinguettato" almeno una volta tra settembre e novembre 2011. Tra i più attivi ci sono gli olandesi (33%), i giapponesi (30%) e gli spagnoli (29%).
La tribù che vive nella foresta amazzonica dei Mashco-Piro, nel Perù sud-orientale
Survival ha pubblicato le foto della tribù nascosta in mezzo all'Amazzonia brasiliana, un anno dopo quelle foto aeree che già avevano incuriosito tutto il mondo.
Nelle nuove foto si vede distintamente una famiglia di Indiani Mashco-Piro incontattati, nel Perù sud-orientale.
"L’esistenza dei Mashco-Piro nel parco nazionale di Manú era ben nota, ma negli ultimi mesi gli avvistamenti accidentali dei membri incontattati della tribù si sono moltiplicati. A detta di molti, a costringere gli Indiani ad allontanarsi dalla foresta sarebbero il disboscamento illegale in atto dentro e fuori del parco, e i voli a bassa quota effettuati dagli addetti ai progetti energetici di gas e petrolio, al lavoro nelle vicinanze. I Mashco-Piro sono uno dei circa 100 popoli incontattati del mondo e le fotografie diffuse oggi sono le più nitide e ravvicinate che siamo mai state fatte a un gruppo isolato"
si legge sul sito dell'associazione.
Ma Survival International vuole lanciare un monito a tutti e ricordare che i popoli vanno lasciati vivere secondo le loro tradizioni e senza contaminare i loro stili di vita. Sul sito si legge la vincenda preoccupante accaduta per un video che immortalava dei turisti mentre lasciavano indumenti per gli Indiani lungo le rive di un fiume, vicino ai villaggi delle tribù.
“A un anno di distanza, queste fotografie forniscono un’ennesima prova lampante dell’esistenza delle tribù incontattate. È inaccettabile che governi, aziende e antropologi continuino a negare. E il primo contatto è sempre pericoloso e spesso fatale, sia per la tribù sia per chi cerca di stabilirlo. La volontà degli Indiani di essere lasciati soli deve essere rispettata"
ha commentato Stephen Corry, Direttore Generale di Survival International.
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