giovedì 2 febbraio 2012


Blogger censura i contenuti con la geolocalizzata per alcuni paesi

La notizia della censura di Twitter aveva scatenato la Rete e aperto la polemica sulla censura dei contenuti di utenti dei social network. Il team di Twitter aveva spiegato sul blog che la decisione doveva portare a un miglioramento, visto che fino a ieri "quando si trattava di cancellare un tweet, questo spariva per gli utenti di qualsiasi paese".
Ma proprio qauando la polemica sembra al culmine arriva un'altra notizia: la piattaforma Blogger introduce la possibilità di impedire la visualizzazione di determinati contenuti a chi si collega da alcuni paesi
Blogger è la popolare piattaforma di pubblicazione di Google, e con questa modifica succederà che l'utente verrà reindirizzato su una pagina diversa a seconda del suo paese di provenienza. La società di Mountain View ha annunciato l’introduzione di nuovi domini dedicati a specifiche nazioni verso i quali saranno reindirizzati gli utenti a seconda della provenienza, permettendo così di rispondere in maniera maggiormente efficiente alle richieste da parte delle autorità locali. Google spiega il funzionamento del redirect delle URL, al contrario di Twitter.
La notizia è stata diffusa da Google a partire dal 9 gennaio, ma il dibattito è scattato quando TechDows ha ripreso il fatto. 
Sono già in molti a criticare la decisione di Google perché un'implicita sottomissione ad eventuali richieste provenienti da paesi non liberali. Ma Google risponde facendo notare che la funzione geolocalizzata può essere disattivata in qualunque momento su scelta dell'utente, che può visualizzare le pagine non geolocalizzate aggiungendo all'indirizzo la stringa "/ncr" (che sta per "no country redirect"). 

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