mercoledì 1 febbraio 2012


Anche il web contro i clan..finalmente!!!!

#occupyscampia: il clan vuole il coprifuoco, la Rete risponde

#occupyscampia: il clan vuole il coprifuoco, la Rete risponde
© MARIO LAPORTA/AFP
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Per ora è ancora una protesta virtuale, ma a breve#occupyscampia potrebbe trasformarsi in qualcosa di ben più strutturato e significativo. Tutto è cominciato quando il quotidiano Il Mattino ha pubblicato la denuncia del presidente dell'Ascom (l'associazione dei commercianti), secondo il quale i clan camorristici del quartiere napoletano starebbero imponendo il coprifuoco ai negozianti della zona ed ai semplici cittadini:
"I clan sono in guerra, la camorra impone il coprifuoco. A Scampia e Melito. L'ordine, perché di questo di tratta, è stato recapitato con un porta a porta, degno dei migliori addetti di come si faceva una volta il censimento. Le donne «devono» stare in casa. E limitare al massimo le uscite di giorno. Di notte mai. I negozi devono chiudere tra le sette e mezza e le 8. I bar, per le ventidue. E guai a chi trasgredisce. Non era mai accaduto. Nemmeno durante la fase più tragica di quel bagno di sangue criminale che fu lo scontro tra la cosca di Paolo Di Lauro e quella degli scissionisti o spagnoli che dir si voglia. La libertà contingentata per oltre duecentomila anime, è scattata subito dopo la mattanza dei primi giorni di quest'anno, con cinque morti ammazzati in pochi giorni"
Su Twitter l'ennesima prepotenza dei clan non è passata inosservata, e sono bastati pochi minuti perché la giovane (e campana) deputata del Partito Democratico Pina Piciernolanciasse un appello alla disobbedienza dietro l'hashtag #occupyscampia. Il riferimento è aOccupy Wall Street, il movimento che negli Usa ha fatto tremare banchieri e finanzieri, e in tanti stanno proponendo iniziative per dare un segnale forte ai gruppi criminali che infestano il napoletano. Chissà che nei prossimi giorni non si vedano spuntare le tende anche all'ombra delle Vele.

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