mercoledì 1 febbraio 2012

Il seti ê tornato a funzionare


Riapre il SETI, progetto per la ricerca degli extraterrestri
© MARTIN BERNETTI/AFP
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Il SETI, Search for Extra-Terrestrial Intelligence è tornato a funzionare grazie ai finanziamenti ricevuti da privati e anche grazie ai 220.000 dollari raccolti grazie a una campagna sul web.
Si tratta di un programma dedicato alla ricerca della vita intelligente extraterrestre, abbastanza evoluta da poter inviare segnali radio nel cosmo. Il programma si occupa anche di inviare segnali della nostra presenza ad eventuali altre civiltà in grado di captarli.
Il SETI è nato ufficialmente nel 1974, dopo la proposta lnciata nel 1960 dall'astronomo Frank Drake, è un'organizzazione scientifica privata, senza scopi di lucro, ha sede a Mountain View, in California.
Il New York Times ha pubblicato un articolo il 30 gennaio raccontando la riapertura del sito. Nel 2011 infatti il programma Ata (Allen Telescope Array) per ascoltare voci e rumori di vite extraterrestri, realizzato in collaborazione con il Laboratorio radioastronomico dell´Università di Berkeley, era stato interrotto per mancanza di fondi.
Adesso il SETI torna a funzionare grazie a numerosi finanziamenti ricevuti e sembra inoltre possibile un accordo con l'aeronautica militare statunitense.
L'articolo del New York Times però ricorda con sarcasmo che solo poco più del 10% del numero dei telescopi preventivato originariamente è stato costruito, mentre la rete avrebbe dovuto essere di 350, quelli costruiti sono solo 42 e si lascia andare a una battuta:
“Gli extraterrestri potrebbero telefonare, ma noi abbiamo pagato la bolletta?”.

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