domenica 5 febbraio 2012


Berlusconi al Financial Times: "Lascio ad Alfano". Bossi: "Problema risolto"

© ALBERTO PIZZOLI/AFP
Nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano britannico Financial Times, l'ex Premier ha espresso la sua intenzione di non ricandidarsi alla presidenza del Consiglio alle prossime elezioni: "Mi faccio da parte" - ha dichiarato. 
Berlusconi ha quindi confermato il passaggio del testimone nelle mani di Angelino Alfano e ha rinnovato il suo pieno sostegno al governo di Monti:
"La speranza è che questo governo, che per la prima volta è sostenuto dall’intero Parlamento, abbia la possibilità di proporre grandi riforme strutturali, a partire dall’architettura istituzionale dello Stato, senza le quali non possiamo neppure pensare di avere un paese moderno, libero e democratico".
Ma le dichiarazioni del leader del Pdl hanno subito innescato la reazione di Umberto Bossi, che ha prontamente replicato:
"Se non c'è più Berlusconi, anche noi dovremo renderci conto della necessità di trovare un'altra strada. Meglio, così diventeremo il partito di maggioranza assoluto del Nord. Il primo obiettivo è sempre stato questo, ma finora era impossibile".
Il Senatùr ha poi ribadito che "non esiste possibilità di dialogo" con l'attuale Governo. Ancora più duro Calderoli, che attacca su due fronti: da una parte minaccia il Pdl nel caso si facesse promotore di una riforma della legge elettorale che escluda la Lega ("C'è sempre Piazzale Loreto"). Dall'altra sferra un duro affondo a Monti:
"Monti è l'uomo simbolo del fallimento totale: oggi il signor Monti equivale al comandante Schettino che ha portato la nave sugli scogli".

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