sabato 25 febbraio 2012

Putin... Punk e rivolta


Si chiamano Pussy Riot e sono un gruppo punk come le Pussy Riot impegnato a strombazzare per diffondere le loro invettive rock contro il nuovo zar di Russia.
Sfidano direttamente Putin e la corruzione della politica russa. Indossano passamontagna e vestiti colorati, imbracciano chitarre e microfoni come mitra e si lanciano a sfidare il potere nei suoi luoghi simbolo, a suon di versi dissacranti e provocatori. Sono convinte che "la rivoluzione in Russia debbano farla soprattutto le donne" e loro sembrano essere le donne perfette, un vero e proprio gruppo punk di femministe radicali, come si autodefiniscono.
"Combattere il macho Putin, scardinando la cultura paternalistica e sessista, che ancora impera in Russia"
amano ricordare. Ma il contatto con i giornalisti non è facile dopo la loro ultima performance: in cinque sono salite sull'altare della principale cattedrale ortodossa di Mosca, Cristo Salvatore, e hanno intonato Sacra Merda, una preghiera punk, invocando l'aiuto della Madre di Dio per cacciare Putin. Poco dopo sono sono state trascinate via dalla sicurezza, interrogate e rilasciate dopo tre ore con una sanzione amministrativa da pagare.
Un copione identico a quello andato in scena sulla piazza Rossa, quando a gennaio, in otto si sono arrampicate sul Lobnoe Mesto in Piazza Rossa per cantare Putin se l'e' fatta sotto, sventolando bandiere di protesta e dando fuoco a fumogeni.
"Ci eravamo conosciute nelle varie manifestazioni non autorizzate a Mosca per i diritti gay o in difesa della liberta' di espressione in piazza Triumfalnaja e a ottobre abbiamo deciso che dovevamo andare oltre, creare una forma di protesta più radicale, anche illegale. Come illegale è il modo in cui la nostra leadership gestisce il potere. Perchè dobbiamo avere il loro permesso per manifestare? È un nostro diritto"
ha raccontato una di loro, nome in codice Balaclava (passamontagna) a AGI.
"Il Paese vive un'infernale stagnazione politica ed economica. Il sistema giudiziario lavora in accordo con quello politico e nessun avvocato può salvarti se c'è un ordine di rovinarti dall'alto. La gente è stanca, ma si tratta di gente istruita e adulta, non di giovani disoccupati. Non è chiaro se ci sarà una rivoluzione in Russia, ma di certo la situazione ora è molto più preoccupante per il governo, perchè un cambiamento avverrà in ogni caso. Volenti o nolenti è già in atto"
Non si sa se la protesta di queste donne avrà la possibilità di raccogliere i molti scontenti in Russia, ma sicuramente ha avuto risonanza in tutto il mondo.

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