lunedì 19 marzo 2012

Google vs Facebook


James Whittaker: “Google ossessionata da Facebook”

James Whittaker: “Google ossessionata da Facebook”

Il 4 aprile del 2011 Larry Page, co-fondatore di Google nel 1998 insieme a Sergey Brin, ha preso il posto di Eric Schmidt nel ruolo di CEO della società. Da allora sono cambiate molte cose, tra cui l'introduzione di Google+, un prodotto nato per fare concorrenza a Facebooksul terreno dei social network, ma che finora sembra non avere avuto il successo sperato. 
James Whittaker è un ex dipendente di Google, dimessosi da poco dall’incarico di test director dei prodotti Google, e adesso spiega sul sul blog i motivi che lo hanno spinto ad abbandonare l’azienda che fino a qualche mese fa lui stesso reputava come uno dei migliori posti al mondo per lavorare. Whittaker dice che nell’ultimo anno Big G si è trasformata da un’azienda il cui primo obiettivo è la pubblicità e non più l'innovazione.
"Forse Google ha ragione. Forse il futuro sta nell’imparare quanto più possibile sulle vite private della gente. Forse Google è capace di capire meglio di me quando dovrei chiamare mia madre o che la mia vita sarebbe migliore se facessi shopping da Nordstrom. Forse se mi tormentano abbastanza sulla quantità di tempo libero nel mio calendario mi allenerò più spesso. Forse se mi propongono un annuncio pubblicitario di un avvocato divorzista perché sto scrivendo una mail sul fatto che mio figlio di quattordici anni ha rotto con la sua ragazza io apprezzerò talmente da porre finire al mio matrimonio. O forse capirò queste cose per conto mio"
Secondo Whittaker il motivo principlae del cambiamento di rotta di Google sarebbe proprio l’ansia di concorrere dietro a Facebook. Ma non sono cambiati soli gli obiettivi dell'azienda, Whittaker racconta che con la nuova gestione di Larry Page Google ha puntato tutto sul social network e ha modificato anche i metodi di lavoro.
Whittaker scrive che Google si è comportata come il ragazzetto ricco e viziato che non viene invitato alla festa e organizza una festa tutta sua come ripicca. Ma alla festa non va nessuno. Il vecchio Google, scrive, ha fatto una fortuna con la pubblicità perché aveva degli ottimi contenuti. Il nuovo Google sembra più concentrato sulla pubblicità e basta.

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