mercoledì 21 marzo 2012


Le auto di lusso e le tasse, per Time più sono veloci e meno sfuggono

Le auto di lusso e le tasse, per Time più sono veloci e meno sfuggono
© Vittorio Zunino Celotto/Getty Images News
Una volta l'auto di lusso era sinonimo di libertà ed evasione, ora di evasione sì, ma fiscale: negli ultimi mesi i conducenti di auto di grossa cilindrata o di case prestigiose vengono fermati spesso dalla polizia e non per i soliti "patente e libretto", ma per fare dei controlli sulla loro dichiarazione dei redditi. Sull'argomento si è scomodato anche l'autore settimanale Time, che correda di interviste a proprietari di auto di alta gamma un'inchiesta sul mercato di queste auto.
Il premier Mario Monti ha dichiarato guerra ai grandi evasori, che finora nei motori di lusso avevano uno status symbol irrinunciabile, e che adesso invece si barcamenano tra acquisti in Costa Azzurra (dove le vendite sono aumentate) e lo smercio della propria auto verso i mercati dell'est, tanto che il valore delle auto di lusso usate è sceso del 15%.
Il crollo del mercato delle automobili costose è simbolico, e i controlli della polizia grattano solo la superficie di un enorme problema sommerso, eppure l'esibizione del lusso in pubblico negli ultimi mesi è diventata incredibilmente più discreta. 

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