venerdì 9 marzo 2012

Mafia: processo Dell'Utri, in serata la sentenza


Mafia: processo Dell'Utri, in serata la sentenza

Requisitoria Pg: 'Nuovo processo o sezioni unite'

09 marzo, 15:18
Marcello Dell'Utri Marcello Dell'Utri
Mafia: processo Dell'Utri, in serata la sentenza
ROMA - La decisione della Cassazione sul processo Dell'Utri dovrebbe arrivare nella giornata di oggi, probabilmente in serata. L'udienza al momento e' sospesa: riprenderà alle 15,20 . I giudici decideranno se confermare o meno la condanna a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa a carico del senatore del Pdl.
"Nessun imputato deve avere più diritti degli altri ma nessun imputato deve avere meno diritti degli altri: e nel caso di Dell'Utri non è stato rispettato nemmeno il principio del ragionevole dubbio", ha detto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Francesco Iacoviello, nella requisitoria. Iacoviello sta chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza di condanna. In alternativa, il pg ha proposto che la vicenda sia trattata dalle sezioni unite penali. Il pg Iacoviello ha iniziato la sua requisitoria parlando delle ''gravi lacune'' giuridiche della sentenza d'appello per mancanza di motivazione e mancanza di specificazione della condotta contestata a Dell'Utri, che a suo avviso deve essere chiarita. Il pg inoltre ha dato atto al collegio della V sezione di essere di ''grandissimo e indiscusso profilo professionale''. Il collegio, infatti, e' stato criticato da articoli di stampa e il Csm ha aperto una pratica a tutela. Nella sua requisitoria in corso innanzi alla V sezione penale della Cassazione, sta chiedendo il rigetto del ricorso presentato dalla procura della corte d'appello di Palermo per chiedere una condanna più pesante nei confronti del senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri. Il ricorso del pg di Palermo, Antonino Gatto, chiede anche il riconoscimento delle accuse per concorso esterno per fatti successivi al '92.
Dell'Utri è a Milano dove attenderà, nella sua abitazione, l'esito dell'udienza. La condanna a sette anni di reclusione gli e' stata inflitta il 29 giugno 2010 dalla Corte d'Appello di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa.

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