venerdì 2 marzo 2012

No Tav, la situazione in Val di Susa e le proteste in Italia



No Tav, la situazione in Val di Susa e le proteste in Italia

In risposta alle ultime dichiarazioni sui militanti No Tav apparse sui giornali, in particolare quelle del PD, e per dimostrare che i manifestanti della Val di Susa non sono soli, circa in cinquanta nel primo pomeriggio hanno occupato la sede del Partito Democratico di Roma.
Nella notte tra mercoledì e giovedì le forze dell'ordine hanno sgomberato il blocco sulla A32, da giorni occupato dal presidio dei No Tav. Il bilancio della nottata di scontri è di 13 feriti e 5 fermi. Quattro tra i fermati sono stati identificati e rilasciati, uno è in stato di arresto. Il movimento accusa le forze dell'ordine, denunciando "Cariche violentissime, caccia all'uomo, vetrate dei bar distrutti per un rastrellamento di antica memoria, macchine parcheggiate vandalizzate e altro".
Alberto Perino, leader del movimento, annuncia altre manifestazioni e iniziative per la giornata odierna: "Alle 18 blocchiamo tutto, dappertutto". L'idea sarebbe quella di bloccare nuovamente lo svincolo di Chianocchio - attualmente presidiato dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa - e contemporaneamente dare il via ad altre iniziative nel maggior numero possibile di città italiane. 
Nella questione è intervenuto anche il Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri che, dopo aver elogiato il Carabiniere insultato da un manifestante, oggi ha incontrato a Roma il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, il sindaco di Torino, Piero Fassino, e il presidente della provincia di Torino, Antonio Saitta. La Cancellieri ha espresso la sua linea: 
"I sindaci della Val di Susa non possono cavalcare le spinte più estremiste pensando così di assolvere al loro mandato elettorale. Spero nel loro senso di responsabilità. Sono pronta ad ascoltarli ma nello stesso tempo vorrei che a loro fosse chiaro che non esistono margini di trattativa per bloccare i lavori della Tav"
Intanto in varie città italiane è esplosa la protesta dei No Tav: dalle 18 di giovedì gli aderenti al movimento si sono radunati davanti alla sede Rai di Torino, mentre 150 attivisti bloccavano il centro di Roma e di Bologna. Tensioni anche alla Stazione Centrale di Milano, dove la polizia è intervenuta con una carica di alleggerimento. Blocchi anche nel centro di Trieste, Bergamo eNapoli.
Restano gravi, ma stazionarie, le condizioni di Luca Abbà, uno dei leader della protesta caduto lunedì da un traliccio.

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