mercoledì 18 luglio 2012

Spending review Ma gli stipendi dei senatori e dei deputati quando li toccate??sapete che li abbiamo eletti noi??


Spending review: addio a 1.884 auto blu, -19,4% in sei mesi

Sindacati convocati dal ministro per la Funzione pubblica il 25 luglio



Con una sforbiciata netta, nei primi sei mesi del 2012 si concretizzano i primi risultati dei decreti di agosto 2011 e gennaio 2012 per la riduzione delle auto blu.
Che scendono sotto quota ottomila (7.837), con 1.884 vetture in meno a fine giugno, -19,4% rispetto da inizio 2012. Mentre il ministro Filippo Patroni Griffi ''esprime soddisfazione'' per il trend ''stabilizzato al ribasso'' e avverte: ''Adesso bisogna fare di piu''', preannunciando l'arrivo a breve di ''nuove indicazioni per l'uso sempre piu' limitato delle auto di servizio, affinche' sia chiaro a tutti che non si tratta di uno status symbol ma solo di uno strumento per lavorare meglio''.
La riduzione delle auto della P.A. ''procede in modo spedito'': ''e' un capitolo importante del piano di spending review del governo'', ha ricordato il ministero, comunicando i dati per i primi sei mesi del 2012 del censimento permanente sulle auto blu, quelle di rappresentanza che nella pubblica amministrazione sono state assegnate personalmente ai vertici delle amministrazioni o sono comunque guidate da un autista, che ''scendono significativamente''. Ed e' ''in calo anche il totale delle vetture pubbliche'', con un parco auto che al 31 giugno e' di 60.551 (comprese le 124 in uso a organi costituzionali).
''I dati del censimento delle auto della Pubblica amministrazione sono positivi. E desidero esprimere soddisfazione per quanto e' stato fatto nelle amministrazioni centrali dello Stato'', commenta il ministro. La sforbiciata e' infatti ''piu' accentuata nelle amministrazioni centrali rispetto a quelle locali'' (anzi, in alcuni enti locali il dato sarebbe anche in controtendenza, con un aumento delle auto di rapresentanza), rileva il ministero. Mentre il quadro nazionale ''continua vedere uno sbilanciamento della presenza percentuale delle auto con autista nelle regioni del Sud'', con percentuali di auto blu sul totale del parco auto pubblico che oscillano dal 25,3 al 33,6% in Molise, Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata a fronte di percentuali, nel Nord, che vanno dal 2,5% dell'Emilia Romagna all'8,2% della Lombardia. ''Ma proprio al Sud - indica il ministero - si iniziano a registrare alcuni casi di contrazione''.
Il ministero rendera' noti ''tra qualche giorno'' anche i dati del monitoraggio sui costi connessi all'uso di auto blu.
Nei primi sei mesi del 2012 sono state 582 le dismissioni di auto blu; negli altri casi sono cambiate le ''classificazioni'': per adeguarsi alle nuove disposizioni piu' stringenti sono state destinate ''ai servizi operativi senza autista vetture precedentemente assegnate ad personam''.

Il decreto dismissioni, ora all'esame delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, potrebbe confluire nella spending review (esame alla Bilancio) in un maxiemendamento da presentare all'aula. Proposta sulla quale verrebbe poi posta la fiducia. Sarebbe questo da quanto si apprende l'orientamento. Questo anche per 'comprimere' i tempi d'esame a Palazzo Madama (l'esame della spending review iniziera' in aula da mercoledi' prossimo) e consegnare i due provvedimenti 'unificati' a Montecitorio per consentirne il varo definitivo in aula entro la prima settimana d'agosto, prima della pausa estiva. E anche qui si ricorrerebbe al voto di fiducia.
I lavori sulla spending review sono intanto 'sospesi' in commissione in attesa dell'arrivo degli emendamenti fissato a giovedi' prossimo. Poche le modifiche che intanto verrebbero approvate al decreto dismissioni: i relatori (Cosimo Latronico, Pdl e Giuliano Barbolini, Pd) insieme al governo lavorerebbero all'ipotesi di modificare il testo nella parte che riguarda l'accorpamento delle agenzie fiscali (il Territorio nell'Agenzia delle Entrate e i Monopoli nelle Dogane). Accorpamento che slitterebbe. Ma non sarebbe uno slittamento 'lungo', se ne parlerebbe in autunno. Si modificherebbe anche la tempistica per l'operazione che riguarda Cassa Depositi con l'acquisto di Simest, Sace e Fintecna: il relativo decreto del ministero dell'Economia dovrebbe arrivare entro 60 giorni dall'esercizio del diritto di opzione. Non verrebbero invece modificate le misure sui cosiddetti Monti-bond per Mps.
Tornando alla spending review in versione 'originaria' Cesare Damiano, capogruppo del Pd in commissione lavoro alla Camera, chiede che con il decreto si affronti il problema degli esodati. Risponde il relatore, Gilberto Pichetto Fratin (Pdl): ''se il Governo trova i soldi...''. Nessuno lo conferma ma c'e' anche l'ipotesi che l'annunciato accorpamento delle festivita', se venerdi' prossimo sara' esaminato in consiglio dei ministri, possa arrivare come emendamento alla revisione della spesa.
Infine il relatore del Pd, Paolo Giaretta, spiega le sue priorita' di modifica anche perche' ''il provvedimento ha una sua urgenza anche per dare un messaggio oggettivo ai mercati.
Cercheremo di migliorare alcune norme come quelle sui Comuni che stanno dando dei problemi''. E modifiche arriverebbero anche su sanita' e farmaci. Bisogna poi ''dare piu' tempo e coinvolgere di piu' i territori per esprimere il loro parere'' sull'accorpamento delle province. Va infine approfondita la questione delle societa' in house ''perche' oltre ai 'carrozzoni' ci sono societa' che supportato seriamente i comuni''.

Nessun commento:

Posta un commento