sabato 13 ottobre 2012

Rivolta studenti Lancio di carote e traffico in tilt


Rivolta studenti Lancio di carote e traffico in tilt







A differenza di venerdì scorso, gli studenti in corteo non hanno messo a dura prova le forze dell'ordine ma la pazienza dei romani, che hanno scontato tutti i disagi causati dalla modifica del percorso autorizzata all'ultimo minuto per evitare tensioni.


Ieri la giornata di protesta organizzata dall'Unione degli Studenti si è aperta con un blitz davanti alla sede romana del Parlamento europeo dietro lo striscione «una scuola di qualità ce la chiede l'Europa». Poi ritrovo, intorno alle 10, a piazza della Repubblica, dove gli studenti medi e universitari si sono incolonnati in un serpentone di circa 5 mila persone sotto un'unica insegna: «Più risorse, stop ad Aprea, diritto alla studio». Bandiere rosse, Bella Ciao, anche cori contro il sindaco Alemanno «perché l'unica cosa che ha fatto è stata aumentare gli abbonamenti dei mezzi di trasporto». In piazza dell'Esquilino al corteo si sono accodati anche i precari della Flc Cgil diretti a piazza Venezia. Secondo il percorso autorizzato dalla Questura, la manifestazione si sarebbe dovuta concludere a piazza Santi Apostoli, dove però sono approdati solo gli insegnanti: agli studenti, rimasti appena in 500, è stata infatti concessa una deviazione che li ha portati, transitando per Bocca della Verità e lungotevere, davanti al ministero dell'Istruzione, dove sono volate carote («Profumo ha detto che serve più il bastone, noi non vogliamo né bastone né carote») e slogan anti-governo. Decine le corse annullate dei mezzi pubblici, a partire dal tram 8 bloccato dagli studenti seduti sulle rotaie di viale Trastevere, e auto incolonnate per chilometri soprattutto tra piazza Santa Maria Maggiore, Colosseo, via Labicana e lungotevere. La situazione è tornata alla normalità solo intorno alle 14,30, quando il corteo si è sciolto, con una promessa: «Roma arrivederci al 27 ottobre, per il No Monti day».

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