Dna umano non solo a doppia elica, c'è anche quadrupla
Lo studio dell'italiana Giulia Biffi pubblicato da Nature Chemistry ha trovato che in certi momenti il Dna puo' invece assumere una forma a 'quadrupla elica', una scoperta che apre una nuova serie di interrogativi per i genetisti, il cui lavoro appare tutt'altro che finito.
Le strutture a quadrupla elica erano gia' state isolate in provetta, ma nessuno era mai riuscito a vederle nelle cellule umane. Per scovarle i ricercatori hanno costruito degli anticorpi sintetici fluorescenti in grado di legarsi alle quadruple eliche del genoma umano. Testandoli su cellule di tumori, dall'osteosarcoma al cancro della cervice, e' emerso che le strutture a quadrupla sono piu' numerose negli istanti in cui il Dna si replica prima della divisione cellulare.
Questo, spiega Biffi, suggerisce gia' un primo utilizzo della scoperta. "A mio parere anche nelle cellule normali si formano queste strutture - sottolinea la ricercatrice, arrivata a Cambridge da Pavia per un dottorato - ma ovviamente le cellule tumorali replicano continuamente e quindi se i 'quadruplex' sono importanti durante la replicazione del Dna potrebbero avere effetti piu' rilevanti nelle cellule tumorali.
Gia' in studi precedenti si e' visto che si possono usare piccole molecole sintetizzate per 'traghettare' queste strutture, e questo ha un effetto anti-proliferativo sulla cellula". La conferma dell'esistenza della quadrupla elica nel genoma umano costringera' i genetisti a un 'superlavoro', sottolinea Carlo Alberto Redi, biologo dell'universita' di Pavia, secondo il quale ora sara' piu' facile capire come si forma la vita.
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