venerdì 27 gennaio 2012


Anche i pesci hanno un cervello!!!!! ma non stiamo offendendoli??

Una poltrona per il Trota

Roma o Strasburgo? Questo è il dilemma che sembra attanagliare la famiglia Bossi. In giococ'è il futuro del primogenito di casa, ilconsigliere regionale Renzo Bossi, e a mettere le sue opzioni sul piatto della bilancia sembrerebbero proprio i genitori, mica gli elettori leghisti. La moglie di Bossi, Manuela Marrone, vorrebbe il figlio a Roma, o quanto meno il più vicino possibile alla terra natia lombarda. Cuore di mamma.Bossi senior lo verrebbe invece all'europarlamento, accanto a Borghezio, "così non può far danni". A dimostrazione della stima che lo stesso capostipite nutre nei confronti della progenie.
Dopo il caso Maroni, il rampollo di casa Bossinon è visto esattamente di buon gradonemmeno dai militanti, a dire il vero. Del resto, anche lo stesso Bossi Jr ha contribuito nell'ultimo anno ad auto-screditare la sua immagine. Ricordiamo, giusto per fare qualche esempio, i suoi strafalcioni grammaticali e di sintassi riportate in tv e via web, i rumors che di recente lo hanno coinvolto in merito alle faccende sui festini a base di escort e cocaina insieme all'amico Valerio Merola e l'indagine della Procura di Brescia sui dossier che avrebbero agevolato la strada alla sua elezione in regione.
Chi vincerà la battaglia in famiglia, dunque? Negli anni si è fatta largo sempre di più l'ipotesi che sia Manuela Marrone la vera regista della famiglia e che sia grazie alle sue mosse da dietro le quinte che i Bossi siano arrivati ad occupare alte cariche. Se questa ipotesi si dimostrasse vera, la carriera del Trota sarebbe diretta verso Montecitorio, così come quella del secondogenito Roberto Libertà Bossi, di cui la Marrone avrebbe perorato la causa col marito. Che, col candore di un bambino, avrebbe sentenziato: "Sono due capre". Evviva la sincerità.

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