domenica 26 febbraio 2012

La movida romana

OPERAZIONE RUGANTINO, DOPO METE VIP LA MOVIDA ROMANA
Continuano in tutta Italia, nei luoghi dei Vip e non solo, i controlli della Guardia di Finanza e dell'agenzia delle Entrate sui commercianti. Dopo Cortina, Milano, Napoli, Courmayeur oggi è stata di nuovo Roma al centro dell'attenzione degli 007 del Fisco, dopo un blitz nel centro storico nelle scorse settimane, anche se le Fiamme Gialle hanno setacciato i negozianti di altre città, in particolare Bergamo e provincia. Intanto l'associazione di Via Montenapoleone, la strada delle vetrine esclusive del quadrilatero della moda milanese, ha lamentato che un cliente su tre, di fronte all'obbligo di usare la carta di credito per spese sopra i mille euro, ha mandato a monte l'acquisto e saluta quindi con favore la deroga decisa per gli stranieri indispensabile - dicono i commercianti della celebre via - per non scoraggiare il turismo e lo shopping. I controlli a tappeto nel cuore della movida romana sono stati effettuati la notte scorsa, dalle 21 alle 2, e 75 funzionari dell'Agenzia delle Entrate hanno controllato a raffica 71 esercizi commerciali, tra ristoranti, bar e locali.
Sotto i fari degli ispettori sono finiti gli scontrini; ne è stata controllata la regolarità e in diversi locali un funzionario ha presidiato la cassa, per verificare se in sua presenza venivano emessi più scontrini del solito. L'operazione é stata chiamata 'Rugantino' in onore del famoso personaggio capitolino e trasteverino doc. Ora, secondo le ultime indiscrezioni, si stanno facendo i calcoli sugli incrementi di scontrini emessi, rispetto al giorno precedente e in confronto allo stesso giorno del 2011. Non ci sarebbero ancora i risultati, ma fonti dell'Agenzia delle Entrate parlano di "incrementi importanti". I risultati dell'operazione 'Rugantino', condotta dalla direzione regionale Lazio dell'Agenzia, dovrebbero essere resi noti nei prossimi giorni.
Si iniziano a conoscere invece i dati dei controlli nella bergamasca da parte della Gdf. Un commerciante su due, a Bergamo e provincia, non emette scontrini o ricevute fiscali, emerge dal maxi blitz antievasione: su 252 controlli all'interno di esercizi commerciali, sono state constatate 119 violazioni per la mancata emissione di documenti fiscali, con una percentuale di irregolarità pari al 47%. Nove commercianti, sorpresi per la quarta volta negli ultimi cinque anni a non emettere scontrini o ricevute fiscali, sono stati segnalati all'autorità giudiziaria e ora rischiano fino a un mese di sospensione dell'attività. L'indagine delle Fiamme Gialle ha visto l'impiego di 140 militari e ha portato all'individuazione e al controllo anche di 75 persone intestatarie di automobili di lusso. Su 16 di loro sono ancora in corso accertamenti.

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