lunedì 12 marzo 2012

No tu no!!!La leader della Cgil dice sì alla TAV: "In Italia c'è bisogno di investimenti"


La leader della Cgil dice sì alla TAV: "In Italia c'è bisogno di investimenti" 
Cara Susanna,è vero che in Italia abbiamo bisogno di investimenti ma:con il dramma economico che stiamo passando chi vuoi che viaggi in alta velocita' per i prossimi 10 anni??Se si vuole investire  perche' non potenziano i trasporti locali??Perche' non investono nella ricerca??Perche' non investono nella cultura??

Ma lo sai quanti altri campi di applicazione si possono trovare??

Anch tu hai ceduto alle sirene??

No Susanna No ..rifletti

La leader della Cgil dice sì alla TAV:
© LAPRESSE/ROBERTO MONALDO
"La nostra posizione favorevole alla Tav l'abbiamo espressa al congresso: il Paese ha un disperato bisogno di investimenti. Dopodiché sarebbe meglio avere regole su come si decide. E comunque va ricostruito il dialogo: è impensabile fare i lavori per anni con la valle contro"
Intervistata dal Corriere della SeraSusanna Camusso, segretario generale della Cgil, dichiara di essere favorevole alla realizzazione dell'alta velocità ferroviaria Torino-Lione, anche alla luce della presenza di un gruppo di manifestanti No Tav alla manifestazione dellaFiom lo scorso 9 marzo. 
E sulle proteste, la Camusso dichiara:
"Nessuna forma d'iniziativa legittima può prevaricare la vita degli altri e sconfinare nella violenza"
Si torna poi a parlare di riforma del Lavoro e dell'Articolo 18, argomento caldo delle ultime settimane, e di un possibile sciopero generale: 
"Ho impressione che qualcuno abbia già messo in conto un nostro sciopero generale: una fiammata e via. Ma non può essere così: si aprirà una fase non breve di lotta"
E, alla domanda "Il governo Monti l'ha delusa?" il leader sindacale replica:
"L'esecutivo Monti ha scelto di avere il piglio di chi vuole fare riforme strutturali, ha usato termini ambiziosi, come "cambiare la mentalità degli italiani". Ma poi questa intenzione si è tradotta nella continuità di politiche che penalizzano il lavoro. [...] Non c'è ancora una sintesi ma le proposte del ministro di far costare di più la flessibilità, eliminando quella cattiva, vanno nella giusta direzione. [...] Al momento non ci sono risposte. Non si è mai nemmeno parlato di pubblico impiego dove la precarietà dilaga. Nè mi è piaciuto lo spettacolo del blocco dell'assunzione di 10 mila insegnanti". 

Nessun commento:

Posta un commento