sabato 3 marzo 2012

Vendola cosa chiede per le grandi opere.... Oggi manifestazione a Roma e Bussoleno. Paura per possibili scontri


NO TAV/ Oggi manifestazione a Roma e Bussoleno. Paura per possibili scontri

sabato 3 marzo 2012
NO TAV/ Oggi manifestazione a Roma e Bussoleno. Paura per possibili scontriInfophoto
Le proteste contro la realizzazione della Tav in Val di Susa oggi vivranno un altro momento importante. A Roma è infatti prevista una manifestazione alle 15:00 dei sostenitori dello stop ai lavori della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. C’è un certo timore che ci possano essere scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine. In questo senso il Prefetto della Capitale, Giuseppe Pecoraro, ha spiegato che c’è attenzione, ma non un allarme, anche perché ci saranno manifestazioni analoghe in altre città italiane, senza quindi una concentrazione a Roma. L’importante è che i manifestanti collaborino evitando di non seguire i percorsi autorizzati. Anche perché nella città ci saranno altre due manifestazioni: una dei lavoratori edili un’altra de La Destra di Francesco Storace. La manifestazione dei No Tav partirà da Piazzale Tiburtino per arrivare a Largo Preneste. È prevista la partecipazione di studenti, centri sociali, movimenti di lotta per la casa, indignati ed esponenti della Federazione della Sinistra.
Ovviamente la zona più “calda” resta quella della Val di Susa. Anche perché il leader del movimento No Tav Alberto Perino ha tutta l’intenzione di rispondere alle parole pronunciate ieri dal Presidente del Consiglio, Mario Monti, il quale ha spiegato che il governo si impegnerà affinché la costruzione della linea ferroviaria proceda. Oggi ci sarà una manifestazione a Bussoleno e domani il movimento tornerà in Val Clarea, la zona dove è stata estesa lunedì l’area del cantiere.
Il governo sembra comunque intenzionato a lavorare sul consenso alla costruzione dell’infrastruttura a livello locale, dove già esiste una “spaccatura” tra i sindaci della Val di Susa. Oltre agli sgravi fiscali, un’ipotesi è quella di poter mettere in campo lo strumento della no tax area, che potrebbe forse convincere anche i cittadini. Resta il fatto che gli amministratori dell’alta valle sembrano inflessibili e impossibili da convincere. Il tema della Tav sta intanto creando divisioni anche nel mondo politico. Ad abbracciare la causa di chi protesta oggi si è aggiunto anche il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, convinto che l’infrastruttura sia un’opera faraonica e con grandi impatti negativi. 
Nichi Vendola, Governatore della Puglia e leader di Sel, ha invece chiesto che le grandi opere siano oggetto di discussioni con la popolazione locale e non calate dall’alto. Posizione criticata oggi dal Vicesegretario del Pd, Enrico Letta, che ha spiegato che il progetto della Tav è stato più volte discusso e modificato in base alla concertazione con gli amministratori locali. 

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