martedì 22 maggio 2012

I sismologi: "Ecco il perché del terremoto in Emilia"


I sismologi: "Ecco il perché del terremoto in Emilia" 

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia spiega cosa sta succedendo geologicamente all'Italia: l'Appennino sta premendo sulle Alpi, stringendo in una tenaglia la Pianura Padana

I sismologi:
Dopo il violento sisma che ha colpito l'Emilia all'alba di domenica, gli scienziati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia spiegano l'evento da un punto di vista geologico: cosa sta succedendo alla Pianura Padana, un tempo considerata zona a basso rischio sismico? Sotto accusa è il cosiddetto Arco di Ferrara, particolare conformazione geologica già responsabile del disastroso terremoto del 1570. Spiegano Claudio Chiarabba e Luca Malagnini dell'INGV:
"La falda dell'Appennino avanza sotto alla Pianura Padana, comprimendosi e rialzandosi lungo un fronte che ha la forma di un arco e dove si concentra la pericolosità sismica. Quando si rompe una faglia gli epicentri delle scosse si distanziano di una decina di chilometri l'uno dall'altro. Ma stavolta le scosse coprono un fronte di oltre 30 chilometri. Segno che a rompersi è stata più di una faglia"

La placca adriatica sta spostando - con un ritmo di 4 millimetri l'anno - verso nord-est, premendo la Pianura Padana già stretta a nord dalla morsa delle Alpi, e che ora rilascia l'energia accumulata dallo sfregamento delle placche.

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