mercoledì 17 ottobre 2012

D'alema come al solito!!!Pd, dalemiani a loro insaputa Tra le 600 firme apparse sull'Unità per sostenere il politico alcune sono false.


IL GIALLO

Pd, dalemiani a loro insaputa

Tra le 600 firme apparse sull'Unità per sostenere il politico alcune sono false.


Massimo D'Alema del Partito democratico.

Tra le 600 firme in calce all'appello del centrosinistra del Sud pubblicato (a pagamento) il 15 ottobre su L'Unità per sostenere Massimo D'Alema qualcuna è stata apposta all'oscuro degli interessati.
Come quella di Sabrina Rocca, piddina siciliana. O di Antonio Placido, primo cittadino di Rionero in Valture in Basilicata ed esponente di Sinistra ecologia e libertà. Firmatari a loro insaputa.
INSULTI VIA MAIL. «L'appello per D'Alema? Non ho mai firmato nulla», ha detto al Fatto Quotidiano Rocca, aggiungendo che se anche le fosse stato chiesto avrebbe senza dubbio rifiutato di firmare. La democratica siciliana si è accorta che il suo nome era finito nella lista pro Lider Maximo perché la sua casella di posta elettronica è stata inondata di critiche. «Non sapevo di quella pagina dell’Unità», ha aggiunto l'ex candidata Sel-Pd a Trapani, «ma ho trovato la casella di posta piena di insulti: molti mi esprimevano il loro disappunto per aver trovato il mio nome tra quella fila di sostenitori di D’Alema. Mi dicevano: ma proprio lei che fa la dissidente del Pd, adesso, firma in favore di D’Alema?».
CONFUSIONE CON LE FIRME. Rocca ha poi contattato i vertici del partito. «Lei ha ricevuto una mail», le è stato risposto. Il problema è che a quella missiva la politica siciliana non ha mai risposto. «Mi hanno anche detto di non preoccuparmi», ha aggiunto, perché «con queste firme hanno fatto confusione. Io non avrei mai firmato un appello del genere neanche se ne fossi stata al corrente». Poi Rocca ha affondato: «Al di là dei motivi politici, gli appelli ad personam non hanno niente a che vedere con la democrazia interna di un partito. Questo pasticcio è il sintomo della situazione interna al Pd, un partito in cui si fanno gli appelli senza idee in difesa delle foche monache».
IL CASO DI PLACIDO (SEL). Quello di Rocca non è stato però un caso isolato. Ad aver smentito il suo appoggio a D'Alema è stato anche Antonio Placido, sindaco di Rionero in Valture. «Ho appreso dalla stampa di questa mia adesione», ha detto a Il Fatto il militante di Sel. «Vorrei chiarire che sono inequivocabilmente schierato con Nichi Vendola e, pertanto, non sottoscrivo alcun appello che possa in misura anche minima, rendere confuso il mio sostegno alla sua candidatura».

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