martedì 8 gennaio 2013

Generali compra tutta Ppf


Generali compra tutta Ppf


MILANO  - Generali acquista in due tranche il 49% dell'alleanza nell'Europa dell'Est stretta con Peter Kellner e sale al 100% di Generali Ppf Holding per 2,5 miliardi. Dopo uno scambio di asset il gruppo del Leone alato avrà poi tutto il 38,5% della compagnia russa Ingosstrakh, oggi diviso con l'imprenditore ceco. Lo si legge in una nota.

Dopo l'accordo per concludere la joint venture in Europa dell'Est con Peter Kellner, Generali Ppf Holding, il group ceo delle Generali Mario Greco sottolinea come con l'operazione tolga incertezza sulle strategie future del gruppo all'est. "Con questa operazione eliminiamo ogni incertezza sulla nostra strategia di sviluppo in Europa Centro-orientale e sulle risorse necessarie per il gruppo a realizzarla - afferma nella nota sulle intese appena raggiunte -. Oggi siamo diventati uno degli operatori leader in un'area a crescita elevata. Con il pieno controllo di Gph, potremo beneficiare appieno dei nostri investimenti e focalizzarci nello sviluppo del core business assicurativo migliorando la nostra posizione competitiva e la redditività ".

Generali e Ppf Group hanno sottoscritto nel dettaglio un accordo per concludere la joint venture nell'Europa dell'Est, Gph, che permetterà a Generali di ottenere il pieno controllo azionario e gestionale. Generali ha oggi il 51% di Gph e acquisterà in due tranche da Ppf Group il rimanente 49% a un prezzo stabilito a 2.521 milioni. Gph cederà a Ppf per 80 milioni di euro le attività assicurative per il credito al consumo in Russia, Ucraina, Bielorussia e Kazakistan. Quanto allo scambio relativo alla quota del 38,46% nella compagnia russa Ingosstrakh si realizzerà con l'acquisto da parte di Generali da Ppf Investments del controllo del fondo Ppf Beta (titolare della partecipazione in Ingosstrakh). Ppf acquisterà invece da Generali il 27,5% che il gruppo triestino ha nella società di gestione di fondi di investimento. Su Gph non sono previste nuove opzioni ma il prezzo è stato concordato in via definitiva (in precedenza era previsto un diritto per Ppf a vendere a un prezzo corrispondente al pià elevato tra il fair market value della partecipazione e un prezzo minimo). La prima tranche del 25% verrà acquistata da Generali per 1.286 milioni entro il 28 marzo. Ppf destinerà l'ammontare al rimborso di circa il 51% del prestito obbligazionario di 400 milioni di euro sottoscritto dalle Generali ed emesso da una società controllata da Ppf Group nel 2009 e del 51% del finanziamento bancario di circa 2,1 miliardi ottenuto nel 2007. Per Generali l'esborso sarà in questa fase di 1,1 miliardi, finanziati anche con l'emissione obbligazionaria subordinata per 1,25 miliardi emessa il 5 dicembre scorso. Intorno al 31 dicembre 2014 Generali potrà rilevare, grazie a un'opzione di acquisto, il restante 24% di Generali Ppf Holding per oltre 1.234 milioni, con il contestuale rimborso del residuo ammontare del prestito obbligazionario e del finanziamento. Ppf e, in subordine, le sue banche finanziatrici avranno un diritto di opzione di vendita della stessa partecipazione. Con Gph, sottolinea Generali, i premi raccolti nell'area dell'Europa centro orientale sono cresciuti a 4 miliardi di euro a fine 2011 da circa 1 miliardo a fine 2007, con un aumento dei clienti da 4 a 14 milioni. L'area è ora il quarto mercato di Generali dopo Italia, Francia e Germania.

BORSE E MERCATI - Lo spread tra Btp e Bund tedesco viaggia poco mosso a 284,4 punti, contro i 283 della chiusura di ieri. Il rendimento del Btp a 10 anni è pari al 4,351%.

Avvio in calo per Piazza Affari. In apertura di contrattazioni l'indice Ftse Mib cede lo 0,27% a 16.848 punti. Male Autogrill (-2,71%) e Intesa (-1,85%), salgono le Generali (+0,49%) dopo l'accordo per rilevare Ppf.

ASIA IN CALO, VENDITE SU SAMSUNG E HTC  - Seduta negativa per le borse asiatiche che pagano un po' di delusione sulle trimestrali di Samsung e Htc. Hong Kong cede lo 0,94%, ribassi attorno al mezzo punto percentuale per Sydney, Seul, Taiwan e Singapore. Tokyo ha chiuso in calo dello 0,86% mentre lo yen ha perso terreno sull'euro dopo che il ministro delle Finanze nipponico, Taro Aso, ha annunciato che il Giappone acquisterà i bond dell'European Stability Mechanism con l'obiettivo, tra l'altro, di indebolire la sua moneta. In attesa che Alcoa apra oggi la stagione delle trimestrali negli Usa, il balzo dei profitti operativi di Samsung a 8,3 miliardi di dollari (+89%) non è bastato ad evitare una battuta d'arresto (-1,2%) a fronte delle attese, da parte di alcuni analisti, di un risultato ancora superiore. Sul gruppo coreano sono arrivate anche le prese di beneficio dopo il record storico toccato la scorsa settimana. Male anche il produttore di Smartphone Htc (-4%) che ha generato nel trimestre un utile operativo di circa 21 milioni di dollari contro i quasi 40 attesi.

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