martedì 7 febbraio 2012

Maltempo, ancora neve e gelo. Gabrielli incontra Monti

'Protezione Civile non piu' operativa'. Oggetto dell'incontro la prossima ondata di maltempo

07 febbraio, 16:33
Tir in fila sull'autostrada tra Candela e MelfiGuarda le foto1 di 30Tir in fila sull'autostrada tra Candela e Melfi
Maltempo, ancora neve e gelo. Gabrielli incontra Monti
Non si allenta la morsa del gelo sull'Italia. Altre sette vittime. All'ospedale di Campobasso è emergenza per mancanza di sangue e a Melfi anche oggi la produzione della Fiat è bloccata. Commissione Ue: Le misure prese dal governo italiano per far fronte all'emergenza gas 'sono adeguate'. Temperature record in Liguria -21 nella notte vicino Savona. Fiocchi a Napoli e nel salernitano, situazione critica ad Avellino. Il gelo è arrivato nelle isole, a Cagliari il termometro segna -3. A Roma si va tornando alla normalità, domani riaprono le scuole, ma nella provincia sono ancora 7 mila senza acqua né luce. Nel Frusinate avvistati lupi in paese.

Ma come siamo caduti in basso l'austerity anche per gli aiuti!!!ma perche' finanziamo le operazioni all'estero per ammazzare la gente,anche se dicono per difendere la democrazia,e facciamo pagare gli italiani bloccati dal maltempo???

Militari spalano neve a pagamento, e'polemica

Presidente provincia Pesaro, 700 euro al giorno per 10 spalatori

06 febbraio, 20:40
Soldati al lavoro
Soldati al lavoro
Militari spalano neve a pagamento, e'polemica
I sindaci alle prese con l'emergenza neve vogliono l'aiuto dei militari dell'Esercito? Nessun problema, basta pagare: 700 euro al giorno per dieci spalatori (cioé soldati con una pala in mano), più il vitto, e l'alloggio. E' quanto sta pagando, spinto da un'emergenza che si fa ogni ora più grave, il Comune di Urbino: nel circondario la neve ha raggiunto i 3-4 metri di altezza, l'accesso a singole abitazioni e intere frazioni è sempre più difficile, e i mezzi a disposizione non bastano più. Decisamente più salato si prospetta il conto per il Comune di Ancona, che ha reclutato 14 spalatori del 28/o Reggimento di Pesaro e 17 militari (più sei mezzi spazzaneve) in arrivo da Piacenza, per liberare le frazioni rimaste off limits.
"Le Forze armate non avanzano richieste onerose alle amministrazioni locali per intervenire" precisa in serata il ministero della Difesa. "Il problema dell'onerosità dei concorsi - spiega in una nota - riguarda i rapporti tra le Amministrazioni ministeriali". Cioé, sembra di capire, i rapporti fra ministero della Difesa e degli Interni: i sindaci dovrebbero essere risarciti se e quando per i loro territori verrà dichiarato lo stato di emergenza. Stato di emergenza che la Regione Marche non ha chiesto, almeno per ora, perché, lo ha ricordato il governatore Gian Mario Spacca, in base al decreto Milleproroghe a pagare sarebbero i cittadini", costretti a subire, come proprio qui è già avvenuto con l'alluvione di un anno fa, un aumento delle accise sulla benzina. "Non voglio fare polemiche, in un momento così drammatico le istituzioni devono collaborare, e non polemizzare" premette il presidente Pd della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci, che ha sollevato per primo il tema. "Ma non mi sembra giusto che lo Stato faccia pagare i Comuni in un frangente simile, quando raggiungere o non raggiungere un'abitazione, un borgo sepolto dalla neve è spesso questione di vita o di morte per anziani, malati, bambini. I Comuni e le Province sono già strozzati dal Patto di stabilità, stanno spendendo milioni di euro, che non hanno, per mettere in campo spazzaneve, pale meccaniche, servizi di prima necessità, e devono pagarsi pure l'Esercito...".
Al sindaco di un piccolo comune della zona che aveva provato a saggiare il terreno è giunto un fax di risposta con un preventivo di 800 euro: doccia gelata, e la scelta di rinunciare all'impiego delle tute mimetiche. "Per fortuna - è l'amara ironia dell'assessore provinciale ai Lavori pubblici Massimo Galuzzi - Urbino risparmia qualcosa sull'alloggio: i militari arrivano al mattino da Pesaro, e tornano a dormire in caserma". Sulla stessa linea il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano. Duecento euro al giorno un bobcat, 800-900 euro per una ruspa, un somma "al di sotto dei 100 euro a testa" per l'impiego dei soldati, cui però vanno garantiti vitto e alloggio: questo il tariffario che il sindaco si è formalmente impegnato a onorare, in una comunicazione scritta passata attraverso la Prefettura del capoluogo, per poter avere l'aiuto dell'Esercito nell'emergenza maltempo. "Naturalmente faremo fronte agli accordi - osserva - ma non trovo giusto che nel momento in cui c'é un'emergenza, una calamità, questa debba essere a carico della comunità colpita". "Questo al di là della professionalità e disponibilità mostrata dal maggiore e dal capitano che sono appena arrivati in città, e che ringrazio per il lavoro che hanno già cominciato a fare".
Ad Ancona operano 14 spalatori del 28/o Reggimento di Pesaro, e 17 soldati (con sei spazzaneve) da Piacenza. Dovranno liberare le frazioni isolate dal maltempo. "Anche i costi di trasporto dei mezzi dal luogo di provenienza, in questo caso Piacenza, sono a carico dell'amministrazione comunale", sottolinea Gramillano, senza altri commenti. Intanto, il ministro Giampaolo Di Paola "ha confermato al capo di Stato Maggiore della Difesa Biagio Abrate l'esigenza di utilizzare i reparti delle forze armate disponibili per fronteggiare l'emergenza neve".

Fukushima, in calo temperatura reattore

Tepco aumenta iniezioni acqua, da 10,5 a 13,5 tonnellate/ora

07 febbraio, 16:16
Fukushima, in calo temperatura reattore(ANSA) - TOKYO, 07 FEB - La temperatura nel reattore n.2 dell'impianto nucleare di Fukushima e' scesa leggermente dal picco di 73,3 gradi di ieri, grazie all'aumento delle iniezioni di acqua, passate da 10,5 a 13,5 tonnellate/ora.

Nel pomeriggio, ha riferito la Tepco, gestore della centrale devastata dal sisma/tsunami dell'11 marzo, la lettura di uno dei tre termometri che controllano il fondo del reattore ha indicato 68,5 gradi, mentre gli altri due sono rimasti fermi a 40 gradi.

“Pillole abortive, un dono di Dio” La pubblicità di Women for waves che fa infuriare Diesel

Sembrano immagini di una vera pubblicità di una marca di abbigliamento, quelle che stanno circolando in Rete. Sono provocatorie, hanno belle ragazze, scritte accattivanti, vestiti alla moda. Ma invece si tratta di una campagna dell'associazione olandese Woman on Wavesche si batte per il diritto alla salute.
Nelle immagini una donna-robot sta calando nella bocca di una modella sdraiata ai suoi piedi, con una bionda in preghiera da un lato e una mora dall’altro, una pillola. La scena sembrerebbe una comunione moderna, descrive Il Fatto Quotidiano, dove al posto dell’ostia c’è unapasticca di Misoprostol. Si tratta di un farmaco che induce contrazioni uterine. Sotto si legge lo slogan: “Pillole abortive, un dono di Dio”. In un altro scatto le modelle sono in guardaroba e dicono addio agli appendini: come strumento per gli aborti clandestini, mentre restano buoni “per appendere i tuoi abiti”. Un altro ancora è per “l’Immacolata contraccezione”: “Quando le bolle scoppiano, succedono le gravidanze indesiderate” (dove le bolle sono i preservativi).
La campagna si chiama Diesel for Women ed è portata avanti da Woman in Waves spiega:
"È una parodia sulle campagne di pubbliche relazioni e la riluttanza ad affrontare i diritti umani da parte dell’industria della moda in generale e Diesel in particolare. Vuole mostrare che le violazioni dei diritti umani non sono fatti isolati e che il diritto ad un aborto sicuro è legato al contesto più ampio dei diritti sociali, dei diritti dei lavoratori e del diritto all’autonomia”
Ma oltre alla forza della frase e all'allusione a una scena religiosa che ha fatto subito scattare la polemica, è nato anche un altro problema. La pubblicità si chiama Diesel for Women. Ilchiaro riferimento al marchio dell'italiano Renzo Rossi ha scatenato la Diesel che ha scritto subito denunciando l'utilizzo del marchio in maniera non legittima. La Diesel ha immediatamente fatto mandare dall’ufficio legale a Women on Waves l’intimazione a chiudere il sito.
il sito è stato registrato da Rebecca Gomperts, la fondatrice di Women on Waves. Nata nel 1999, l’associazione con sede ad Amsterdam è nota perché per lavorare utilizza una nave: l’imbarcazione prende a bordo le donne che vogliono abortire in paesi la cui legge non lo permette e, dopo averle portate in acque internazionali, esegue le interruzioni di gravidanza.

Vittorio Sgarbi si dimette da sindaco di Salemi. Sospette infiltrazioni della mafia nel consiglio comunale

Vittorio Sgarbi si è dimesso dalla carica di sindaco di Salemi, cittadina in provincia di Trapani per la quale gli ispettori del Viminale hanno proposto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.
"Ho lavorato come un matto, ho contrastato gli interessi mafiosi, come nel caso delle pale eoliche e ora mi attaccano", ha detto Sgarbi. "Mi dimetto da sindaco di Salemi, per il grave pericolo che corro in Sicilia. Mi rendo conto che è impossibile fare il sindaco in Sicilia, con poteri occulti che ti ostacolano. Poteri occulti che io, in quanto tali, non ho mai visto, ma che, a giudicare da quello che prospettano i commissari della Commissione di accesso agli atti, ci sono. Proprio per questo mi rendo conto di essere in pericolo e di non volere continuare a operare in un ambito di rischio che è identificato oltre la mia possibilità di comprensione"
Sgarbi ha quindi annunciato:
"Mercoledì vedrò al Viminale il ministro Anna Maria Cancellieri che mi ha già confermato l'incontro. Le mie dimissioni non comportano lo scioglimento automatico del consiglio comunale, ma suggerisco sommessamente a tutti i consiglieri di dimettersi prima che vengano rimossi loro"
Nelle intenzioni del critico d'arte c'è quella di "tornare al Nord, perchè qui non si può fare niente".

Antartide, i misteri del lago Vostok raggiunto dopo trent'anni di scavi

Sepolto sotto i ghiacci del Polo Sud, è stato scoperto il lago Vostok, un bacino di acqua temperata. Nel comunicato si legge:
“Ieri, nella stazione di Vostok in Antartide, i nostri scienziati, ad una profondità di 3768 metri, hanno completato la perforazione e hanno raggiunto il fondale del lago subglaciale”
Si tratta di un bacino lungo quasi 250 chilometri e largo 50, profondo 1.000 metri, il più grande dei 70 bacini sotto il Polo sud, è grande circa sei volte la Valle d’Aosta. A raggiungerlo è stato un team di scienziati che potrebbero avere fra le mani una delle più grandi scoperte fatte sulla Terra negli ultimi 50 anni. 
M il luogo è tenuto sotto controllo da oltre 40 anni. Come si legge su Focus gli scienziati russisono in competizione con team che provengono dal regno Uniti e dagli USA.
La scoperta ha portato alla luce alcune cose incredibili. Tra queste la prima è che l'acqua che contiene il bacino sotterraneo è purissima, incontaminata dall'ambiente terrestre, e così è rimasta per venti milioni di anni. L'ecosistema è quindi quello di quell'epoca, con tutto ciò che può comportare per forme di vita vegetali, animali, microbiali. Ma c'è molto di più. Il lago è sovrastato da una cava di ghiaccio, che contiene ossigeno e esercita pressione.
“Credo che là sotto troveremo organismi unici”
ha dichiarato John Priscu, un microbiologo dell’Università del Montana.
A questo si aggiunge la temperatura dell'acqua, che verso la superficie è più fredda, ma che in alcune zone arriva intorno ai 30 gradi. Un posto piacevole per nuotare, se non fosse tremila metri sotto l'Antartide. Il fenomeno viene spiegato con un'ipotesi suggestiva: il bacino che ospita il lago sarebbe in una zona in cui la crosta terrestre è più sottile, da qui l'acqua temperata. Gli scienziati stanno studiando il luogo e analizzando l'ecosistema, ma incredibili domande cominciano a trapelare. Quali forme di vita contiene il lago, che tipo di ambiente è? 
Il terzo punto su cui si interrogano gli scienziati sembra ancora più sorprendente. Nella zona sud-occidentale del lago, i team di ricerca hanno individuato la presenza di una fortissima anomalia magnetica che si estende 105km per 75. Alcuni ricercatori pensano che anche questo fenomeno sia da attribuirsi all'assottigliamento della crosta terrestre in quel punto. Ma alcuni rilievi effettuati hanno individuato la presenza di un elemento metallico di forma circolare alla base del lago.
Il bacino del lago Vostok potrebbe insomma regalare alcune scoperte importantissime alla scienza moderna, ma gli scienziati frenano e avranno bisogno di ancora molto tempo per avere i primi risultati sugli elementi ritrovati e sulle attività registrate nella zona .I ricercatori sono impegnati in una lotta contro l’arrivo dell’inverno antartico, cercando di terminare la lunga perforazione che li separa dal più grande lago dei 400 finora scoperti che giacciono sotto migliaia di metri di ghiaccio.

Malcolm X, il discorso alla Brown University

Sembra la trama di un film. Lo studente Malcolm Burnley della Brown University, prestigioso ateneo degli Stati Uniti, sta facendo delle ricerche in biblioteca e si imbatte in un audio inedito. Si tratta del discorso che fece Malcolm X, nel 1961, davanti a una platea di solo bianchi proprio all'università. Per 50 anni nessuno aveva più ascoltato quelle parole.
Nel 1961 Malcolm X ha 35 anni, già conosciuto per il suo impegno per i diritti dei neri è però considerato un sostenitore del separatismo nero per cui i neri non devono integrarsi agli altri ma costruire la loro identità. Quando legge sul Brown Daily Herald che nell’ateneo c’è un crescente numero di musulmani neri decide di mettersi in viaggio per incontrarli. Il direttore di quel giornale all’epoca è uno studente di 20 anni di nome Richard Holbrooke, scomparso nel 2010 dopo essere divenuto uno dei più importanti diplomatici degli Stati Uniti, arrivando all’età di 69 anni ad essere consigliere di Barack Obama, primo presidente afroamericano, su Afghanistan e Pakistan.
Malcolm X concorda un incontro con Holbrooke alla Brown University e così nascono le premesse per quel discorso pubblico di cui oggi uno studente ha ritrovato l'audio. Malcolm X parla e la tesi che espone è assai nuova:
"La schiavitù e il razzismo hanno trasformato 20 milioni di neri di questa nazione in un popolo di morti. Morti mentalmente, spiritualmente, economicamente, moralmente. L’integrazione non farà uscire l’uomo nero dalla fossa"
L’intento è di sottolineare il bisogno per i neri di "costruire la loro cultura e identità"giustificando così ai bianchi il separatismo come una fase necessaria per risvegliare una delle identità presenti negli Stati Uniti.