lunedì 3 dicembre 2012

Accade anche in giappone


Giappone: crolla tunnel, nove vittime

I resti di diversi corpi carbonizzati sono stati ritrovati dalla polizia all'interno di un'automobile


I soccorsi nel tunnel

l tunnel di Sasago, uno dei più lunghi del Giappone appena fuori Tokyo, si è trasformato in una trappola mortale: un inferno di fiamme, detriti e fumo causato dal crollo della galleria che ha travolto le auto in transito. Con un bilancio, che rischia di essere provvisorio, di nove persone morte carbonizzate ed un'altra deceduta in ospedale per le ferite riportate. All'appello mancano infatti ancora alcune persone per le quali le speranze, con il passare delle ore, si stanno spegnendo.
Prima il crollo di una cinquantina di metri del soffitto della galleria, con pezzi di calcestruzzo grandi come l'intera carreggiata e pesanti fino a 1,5 tonnellate che sono piombati sulle auto in transito. Poi lo scoppio dell'incendio con il fumo - è il drammatico racconto di chi è scampato alla tragedia - che ha immediatamente saturato il tunnel, rendendo difficile la fuga e la possibilità di aiutare le perone rimaste sotto le macerie. Quella di Sasago, con i suoi 4,7 chilometri di lunghezza, è una tratta molto frequentata: si trova a una cinquantina di chilometri dalla dalla capitale, che collega con la citta di Nagoya. Sopravvissuti all'incidente e testimoni hanno parlato di un vero e proprio "inferno di fumo, fiamme e detriti" con gente che urlava chiedendo aiuto, non riuscendo a liberarsi dalle vetture rimaste sotto le macerie 'piovute' sulla carreggiata. Decine di macchine sono rimaste sepolte in un tratto lungo circa 100 metri del tunnel, hanno riferito i primi soccorsi mentre restano ancora tutte da chiarire le cause del disastro. Disastro che potrebbe chiudersi con un bilancio delle vittime più alto delle nove persone morte finora conteggiate. Anche perché i soccorsi hanno incontrato numerose difficoltà e hanno dovuto - ad un certo punto della giornata - interrompere le ricerche per il rischio di nuovi crolli. Oltre che per la presenza di una cortina di fumo difficile da superare.


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